lunedì 24 gennaio 2011

Il rischio che porta l'ibuprofene

Ibuprofene
Un forte dolore, la testa che scoppia e subito si apre l’armadietto dei medicinali in cerca di una compressa. Il più delle volte si tratta di ibuprofene o di un’aspirina. Sono farmaci a uso comune e non richiedono prescrizione medica. Purtroppo però come tutti i prodotti farmaceutici hanno delle controindicazioni e abusarne può compromettere la salute.

Uno studio del Department of Clinical Pharmacology and Therapeutics del Ninewells Hospital di Dundee, in Gran Bretagna, ha verificato che l’assunzione di aspirina a basso dosaggio e di Ibuprofene sono collegati a un aumento dei rischi cardiovascolari, sembrerebbe, infatti, che l’Ibuprofene interferisca con l'effetto cardioprotettivo dell'aspirina, almeno nei pazienti con preesistente malattia cardiovascolare.

Spesso l’aspirina viene prescritta per prevenire gli attacchi di cuore a persone con una particolare storia clinica, tuttavia bisogna essere cauti e non abusarne e a non combinarla con altri farmaci e a uno stile di vita poco salutare (fumare, mangiare grasso, fare poca attività fisica o bere alcolici). Inoltre, bisogna prestare attenzione al consumo dei farmaci: spesso non si prendono per reale necessità ma per abitudine.

Un altro studio, questa volta svizzero, ha analizzato gli effetti a lungo termine di alcuni Fans (farmaci anti-infiammatori non steroidei), come naprossene, ibuprofene, ketoprofene, diclofenac, ecc. Il farmaco che, nel corso del tempo, ha più probabilità di causare infarti (tre volte tanto rispetto agli altri Fans) è proprio l’Ibuprofone. Questa notizia è importante, non tanto per chi prende una compressa una tantum per alleviare un doloretto passeggero, ma per tutti coloro che assumono gran quantità di antidolorifici, magari perché soffrono di reumatismi o di artrite, patologie da cui non si guarisce

Disposto a tutto pur di salire

(Fotolia)
non è mai una bella esperienza, ma arrivare a volersi chiudere in una valigia pur di partire è sicuramente una soluzione 'estrema'.

Lo sa bene Edward Hall III, 24 anni, ricercatore di economia comportamentale alla 'Columbia University', finito su tutte le prime pagine delle riviste statunitensi a causa della sua avventura.

Il ragazzo doveva prendere un aereo della 'United Airlines' per andare da New York a San Francisco, ma si è accorto troppo tardi di aver dimenticato a casa il documento di identità. L'agente aeroportuale si è così rifiutato di far passare il ricercatore, asserendo che senza documento di riconoscimento era impossibile oltrepassare i vari blocchi di sicurezza.
A quel punto, Edward Hall III ha chiesto ripetutamente all'agente: "Puoi lasciarmi mettere in una valigia e farmi passare attraverso il nastro trasportatore dei bagagli?". Al rifiuto - ripetuto - dell'agente, il ragazzo è saltato sul nastro, cogliendo di sorpresa l'addetto alla sicurezza dietro il banco e tentando di raggiungere l'aereo insieme ai bagagli imbarcati. È stato poi arrestato 20 minuti dopo nei pressi della pista. "Volevo solo prendere l'aereo" avrebbe detto ai poliziotti che lo portavano via e mettevano fine alla sua 'particolare' fuga. Ora su Hall pende l'accusa di sconfinamento… nonostante non sia riuscito a uscire dai confini dell’aeroporto!

domenica 23 gennaio 2011

Come togliere i cookie dal pc

computer (foto Fotolia)
I cookie sono dei semplici file di testo nati per memorizzare informazioni sulle tue scorribande online e per migliorare la navigazione all’interno di un sito web. In alcuni casi, però, potrebbero raccogliere più dati del dovuto. Esiste poi anche una variante “flash” ancora più sfuggente e ingorda di dati. Ecco come fare per sbarazzartene.
“Esistono i cookie “tradizionali” HTML e i più evoluti realizzati in Flash di Adobe”
Dolcetto o scherzetto? - Hai mai fatto caso che spesso quando torni su un sito è come se ti riconoscesse? Si ricorda delle tue abitudini di navigazione, della personalizzazione della pagina e del contenuto del tuo carrello della spesa. Il “trucchetto” si chiama “cookie”, un piccolo file di testo che un sito invia al tuo computer per memorizzare informazioni relative alla tua visita e per offrirti delle impostazioni personalizzate al successivo accesso. Se ci pensi, è un sistema che migliora l’esperienza di navigazione online e ti fa risparmiare tempo. Il rovescio della medaglia è che un cookie confezionato ad arte potrebbe rappresentare un rischio per la tua privacy .
Via dal computer - I cookie HTML non sono pericolosi per il tuo computer come un virus o un worm, ma se l’idea di un file che raccoglie dati sulle tue scorribande online ti turba, nessuno ti vieta di cancellarli ogni tanto oppure impostare il browser in modo che li elimini automaticamente. Senza contare che tutti questi file di testo che si accumulano nel computer a un certo punto contribuiscono a rallentare l'intero sistema. Non accettare un cookie, però, potrebbe compromettere l’uso di alcuni siti web. Detto questo, ecco come eliminare i cookie dal tuo computer. Se usi Internet Explorer, vai in “Strumenti” e dalla scheda “Generale” fai clic su “Elimina” dal riquadro “Cronologia esplorazioni”. Troverai una serie di voci tra cui Cookie. Verifica che sia attivato il segno di spunta in corrispondenza del suo nome e premi “Elimina”. Altrettanto semplice la cancellazione dei cookie in Mozilla Firefox. Anche in questo caso vai in “Strumenti” e fai clic su “Cancella la cronologia recente”. Seleziona “Tutto” dal menu a tendina “Intervallo di tempo da cancellare” e verifica che nella lista “Dettagli” sia attivata la voce “Cookie”. Premi “Cancella adesso” per eliminarli. Tieni conto che tutti i browser, e non solo Internet Explorer e Firefox , offrono strumenti per far sparire i cookie dal tuo computer e che includono anche opzioni per cancellare singoli cookie, bloccarne l’arrivo e per gestire altri elementi tipici della navigazione come la cronologia, i moduli di ricerca o le password memorizzate.
Flash cookie - Se i cookie “tradizionali” sono semplici file di testo che ricordano le tue abitudini di navigazione per rendere la tua permanenza su un sito più confortevole, i cookie “flash” (realizzati con la tecnologia Flash di Adobe ) sono in grado di memorizzare molti più dati, non hanno una data di scadenza e non ti accorgi nemmeno della loro presenza sul tuo computer perché non vengono memorizzati in una cartella precisa.
Eliminali così! - I browser quindi sono praticamente “impotenti” di fronte ai cookie flash. Come fare allora a individuarli e neutralizzarli? La risposta è in un’apposita pagina di Adobe che ti mostra il pannello di controllo del tuo Player Flash. Non lasciarti ingannare dalle apparenze: anche se lo vedi nel browser come se fosse un’immagine a se stante, in realtà è il player installato sul tuo computer. Per eliminare i flash cookie presenti sul tuo computer, fai clic sulla scheda “Impostazioni della memorizzazione dei siti web” (la settima scheda da sinistra verso destra). A questo punto hai due possibilità: con pulsanti “Elimina sito web” cancelli i flash cookie creati dal sito evidenziato, mente con “Elimina tutto” cancelli quelli memorizzati sul tuo computer. Se vuoi dormire sonni tranquilli ed evitare che il tuo computer accetti cookie flash in futuro, vai alla scheda “Impostazioni generali della memorizzazione” – la seconda da sinistra verso destra – e togli il segno disegno di spunta dalla voce “Consenti a contenuto Flash di terze parti di memorizzare dati sul computer”. Tieni conto che alcuni siti potrebbero non funzionare più correttamente attivando questa opzione e perderai, per esempio, informazioni come il punteggio di un gioco eseguito in Flash Player. In ogni momento puoi comunque tornare sui tuoi passi e modificare le impostazioni.

Silvestre e i suoi viaggi senza prendere ferie

Europa (foto Yahoo!)
Deve essere veramente un notaio sui generis Miquel Silvestre, spagnolo di 42 anni che è diventato famoso nel mondo per aver girato un continente senza prendere un giorno di ferie: un notaio scrittore e glob-trotter, che sfruttando i voli low cost e mettendo a punto il viaggio nei minimi dettagli è riuscito a girare l’Europa nei week-end, presentandosi puntualmente in ufficio il lunedì mattina.
Come è riuscito Miquel a compiere questa impresa? Iniziamo il viaggio insieme a lui e seguiamolo nelle sue tappe: a fine maggio il notaio è partito in moto da Barcellona, sua città natale, il venerdì sera, ed è arrivato a Zurigo la domenica mattina, visitando lungo il percorso Montpellier, Grenoble e il parco naturale del Vercos. Ha parcheggiato la sua moto (che ha anche un nome, Jackie) all’aeroporto di Zurigo e, con un volo low cost, è tornato a Barcellona. Il venerdì’ successivo è tornato a Zurigo, ha inforcato Jackie ed ha percorso tutta la Svizzera e parte dell’Austria, per poi ripartire la domenica da Vienna, e via di questo passo, riuscendo a visitare il Vecchio Continente senza tralasciare nulla:  ha toccato Dresda, Berlino e Hannover,  era ad Amsterdam a metà luglio, dove ha visto la sua nazionale laurearsi Campione del Mondo. Prima della fine di settembre aveva già completato il giro che si era prefissato in partenza,  scendendo dall'Olanda e passando per Parigi, Monaco di Baviera, Venezia, Dubrovnik, i Balcani e l'Albania. Ha attraversato in traghetto l'Adriatico ed ha visitato il Sud Italia, poi da Palermo ha raggiunto Tunisi via mare, per caricare infine la moto su un'altra nave diretta a Marsiglia. Si trovava a soli 500 km da Barcellona, la sua base di arrivo e di continua partenza.
Nel viaggio Miquel ha portato con sé, in alcune tappe, anche la madre 65enne: evidentemente lo spirito d’avventura è di famiglia. La sua avventura dimostra che niente è impossibile, se si ha spirito d’adattamento e una buona organizzazione: questo anche grazie alle compagnie aeree low cost, che permettono di volare tra le principali città europee in modo economico e veloce.
Silvestre ha documentato la sua lunga vacanza sul giornale distribuito a bordo proprio di una compagnia low-cost, la Vueling. E da quando la sua notorietà è aumentata, in giro per il mondo stanno spuntando alcuni emuli: per adesso sono altri due spagnoli a fare sul serio, Marta Carrasco e Bernardo Lauza, i quali hanno già pubblicato su riviste e blog foto dei loro ‘viaggi del finesettimana’ intorno al mondo.

martedì 18 gennaio 2011

Un segno zodiacale ignorato....Ofiuco

(Getty)
Aspettate a farvi cancellare il vostro tatuaggio dei gemelli o qualunque altro segno abbiate: forse le cose non stanno proprio così. (Per approfondire clicca qui)
CAMBIO ASTRALE - Panico nei cieli e sotto ai cieli. Da quando gli esperti del Minneapolis community and technical College hanno annunciato al mondo lo spostamento dell'asse terrestre siamo costretti a rivedere tutta la disposizione stellare così come la conoscevamo da millenni: nessuno sa più a che segno appartiene. "Quando gli astrologi dicono che il sole è nella costellazione dei pesci - ha detto un responsabile del Minneapolis Community and Technical College autori della scoperta - non bisogna dargli retta perché in realtà si trova in quella dell'acquario". Chi si credeva un cancerino, ad esempio, oggi si scopre un gemello. Con tutto quello che ne consegue, specie pensando che gli esperti di previsioni zodiacali hanno appena "sfornato" le loro previsioni segno per segno per il nuovo anno appena cominciato, il 2011. L'oscillazione dell'asse terrestre provocherebbe un salto di un mese nell'allineamento delle stelle e i segni zodiacali di conseguenza si sarebbero spostati anche loro.
LO ZODIACO - I dodici segni zodiacali furono inventati dagli antichi babilonesi, che credevano che le caratteristiche di una persona fossero determinate dalla costellazione in cui si trovava il sole al momento della nascita di una persona. Il grande inghippo è dunque tutta colpa degli esperti studiosi babilonesi. Infatti furono loro a decidere che dovevano esserci dodici segni dello zodiaco. In realtà, da esperti studiosi delle stelle, sapevano benissimo che le costellazioni erano tredici. Ne soppressero una, creando lo scompiglio che adesso impaurisce ad esempio quel 31% degli americani che credono fortemente nell'oroscopo. Ma quale fu il segno zodiacale a cui fu privato fino ad oggi il diritto di rappresentanza?
OFIUCO - "Colui che porta il serpente", dal latino antico Ophiunchus. E' questo il significato di Ofiuco, la costellazione che i babilonesi decisero di ignorare quando scelsero i dodici segni dello zodiaco. Forse a motivo della forma un po' inquietante, quella appunto di un uomo che porta su di sé un misterioso serpente. Lo zodiaco viene diviso in 12 parti uguali: questi sono i segni zodiacali. I loro nomi sono: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci. Le costellazioni che attraversano lo zodiaco sono invece 13, perché alle 12 che danno il nome ai segni si deve aggiungere quella di Ofiuco, che viene attraversata come le altre da Sole, Luna e pianeti, e si trova fra Scorpione e Sagittario. La costellazione si estende tra l'equatore celeste a nord ovest del suo centro, ed è visibile da quasi ogni parte della Terra, ad eccezione dei poli. Nelle antiche rappresentazioni, Ofiuco veniva disegnato come un uomo che porta un serpente. Il suo corpo divide il serpente in due parti, la Testa del Serpente e la Coda del Serpente, che sono comunque considerate una sola costellazione. Quando cadrebbe, se si volesse inserirlo nello zodiaco? Esattamente tra il 29 novembre e il 17 dicembre. E le caratteristiche zodiacali di Ofiuco? Ovviamente visto il periodo in cui verrebbe a cadere il segno, sarebbero quelle del sagittario, di cui praticamente prende il posto. Ecco come sarebbe allora il nuovo calendario dello zodiaco:
Capricorno 20 gennaio - 16 febbraio
Acquario 16 febbraio - 11 marzo
Pesci 11 marzo - 18 aprile
Ariete 18 aprile - 13 maggio
Toro 13 maggio-21 giugno
Gemelli 21 giugno-20 Luglio
Cancro 20 luglio - 10 agosto
Leone 10 agosto - 16 settembre
Vergine 16 settembre-30 ottobre
Bilancia 30 Ottobre-23 Novembre
Scorpione 23 novembre - 29 novembre
Ofiuco 29 novembre - 17 dicembre
Sagittario 17 dicembre - 20 gennaio
L'ESPERTO - In realtà potete tenervi caro il vostro segno zodiacale. L'astrologia occidentale così come è stata codificata nel corso dei secoli è di tipo "tropicale", correlata cioè al cambio delle stagioni. In Oriente invece si fa riferimento allo zodiaco "siderale" che è correlato alle costellazioni stellari. E' quest'ultimo perciò destinato a seguire i cambiamenti imposti dalla scoperta degli studiosi americani sullo spostamento dell'asse terrestre. Lo spiega in una intervista ad Adnkronos il noto astrologo Mauro Iacoboni, le cui previsioni astrologiche vanno in onda su Retroplaco e Rai News. 'Nessuna rivoluzione. L'astrologia non è una scienza, è un linguaggio antico, tramandato nei secoli, e si deve interpretare come un mandala, e ha un suo linguaggio poetico. L'astrologia nasce da tempi antichi, in un tempo in cui la scienza non era così progredita. Il suo codice ha all'interno di sé dei fattori correttivi rispetto agli errori scientifici di cui siamo venuti a conoscenza negli ultimi anni. Il linguaggio astrologico è rivolto agli uomini a agli avvenimenti, che considera l'uomo al centro dell'universo. Non c'è nulla da correggere''. Tra le altre cose, Iacoboni ha indovinato la parziale bocciatura del legittimo impedimento e il risultato del referendum di Mirafiori

Passeremo un'estate caldissima, " el nino "

Caldo (Foto Fotolia)Lo scorso anno si contende col 2005 il titolo dell'anno più caldo da quando ci sono dati attendibili, secondo le agenzie Usa, ma è probabile che sarà presto superato dal 2011 a causa di El Nino, secondo gli esperti



El Nino è un fenomeno climatico che si verifica periodicamente nel Pacifico, che provoca inondazioni, siccità e perturbazioni.
Il graduale aumento di gas responsabili dell'effetto serra sta surriscaldando il pianeta, ma anche eventi naturali come El Nino, che periodicamente riscalda la superficie dell'Oceano Pacifico, possono avere un impatto immediato ancora più grande.
"Ci vorrà un anno di El Nino per battere il record, così forse il prossimo anno", ha detto il professor Phil Jones della Climatic Research Unit alla University of East Anglia in Gran Bretagna.
Ieri la U.S. National Climatic Data Center (Ncdc) e il Goddard Institute for Space Studies della Nasa hanno indicato il 2010 e 2005 come gli anni più caldi da quando ci sono dati attendibili, dal 1880, al culmine di un decennio di temperature record.

I luoghi che contengono più germi in assoluto

Bancomat (Foto Fotolia)
Un’interessante ricerca fa luce su un “mistero igienico” ancora irrisolto: qual è l’oggetto o il luogo della nostra quotidianità dove si annidano più germi in assoluto? In molti penseranno alle toilette pubbliche ma, a sorpresa, il vincitore sembrerebbe essere il bancomat.

In realtà le evidenze scientifiche raccolte fino ad oggi non offrono una certezza assoluta su questo tema. Ogni anno, infatti, studi più attuali e completi del precedente offrono sempre nuove prospettive e nuovi spunti in materia.

Una ricerca della University of Arizona, nel 2009, aveva indicato i carrelli della spesa dei supermercati come i più temibili ricettacoli di germi. L’anno successivo la gogna era toccata prima ai cellulari, accusati da uno studio del Journal of Applied Microbiology di essere letteralmente infestati da batteri pericolosi, e poi ai seggioloni per bambini messi a disposizione delle famiglie nei ristoranti, esaminati dalla Microban, una ditta che produce antibatterici.

Tra gli altri oggetti “incriminati” da studi scientifici e ricerche varie ci sono stati anche: i sedili di treni e bus, i tasti dell’ascensore, i frigoriferi domestici, il volante dell’auto, il portafoglio degli uomini, le tastiere dei computer, e molto altro ancora.

Questa volta è toccato ai bancomat che, secondo il team guidato dal Dottor Richard Hastings, microbiologo della BioCote (azienda produttrice di battericidi), sarebbero contaminati da migliaia di batteri e germi in maniera più marcata rispetto alle toilette pubbliche. Gli esperti hanno affermato di essere sorpresi dai risultati perché, come molti altri, pensavano che i bagni ed i telefoni pubblici fossero i luoghi “più a rischio”. Un sondaggio ha mostrato, infatti, che gli inglesi temono maggiormente (in ordine di pericolosità percepita):

1. I bagni pubblici;

2. I telefoni pubblici;

3. Le fermate dell’autobus;

4. Le fermate della metro;

5. I sedili dei bus e dei treni.

La guida distratta del futuro...avrà successo

Gudare (foto Fotolia)
Guidare da fermi: il futuro è un treno stradale.

Non è soltanto una suggestione alla Philip Dick: nel futuro dei nostri trasporti c'è l'utilizzo di automobili automatiche.

Con flussi di traffico di popolazione sempre più grandi, non è pensabile che passeremo un quinto della nostra vita nel traffico senza trovare un modo per impiegare meglio il nostro tempo, magari leggendo e lavorando mentre il veicolo si dirige in completa autonomia verso la nostra destinazione.

Non è azzardato immaginare automobili con maggiore attenzione alla permanenza umana: a breve tra le features di un veicolo ci saranno le macchinette per il caffè da bar (mi stupisce, anzi, che non siano state ancora introdotte: nel 2010 siamo fermi all'aromaterapia in qualche sparuto modello), il microonde e ripiani più ampi per poggiare scritti e documenti.

Insomma, pare proprio che il concetto di “treno stradale” sia lì per arrivare. Di cosa si tratta esattamente?

Il treno stradale è un sistema nel quale il veicolo ‘guida' (un autobus speciale guidato da un pilota professionista: immaginatelo un po' come la ‘safety car' della formula uno) ‘conduce' un convoglio di 6-8 veicoli. Basterà ‘accodare' la propria auto ad uno di questi treni e si verrà trasportati comodamente a destinazione (o nei suoi pressi), dedicandosi durante il tragitto alla lettura, al lavoro, alle chiamate telefoniche: in altre parole, a tutte quelle attività impossibili da svolgere alla guida.

Aziende importanti sono sul pezzo, e la compagnia cino-svedese Volvo ha investito un pò di soldi nell'idea, che secondo me ha un suo senso: non si tratta solo di un modo sicuro per guidare, ma permette di risparmiare un bel pò di carburante (circa il 40%, secondo le prime stime), il che rende il ‘treno stradale' una soluzione decisamente abbordabile.

Calciomercato italiano e estero

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CESENA
Il club bianconero è in attesa di una risposta da parte dell'attaccante del Palermo, ma intanto pare aver strappato il sì di Terlizzi del Catania. Ora si attende la risposta dei vertici rossazzurri.
FIORENTINA
I Viola, in attesa di partire all’assalto di Criscito, hanno ufficializzato l’ingaggio del portiere brasiliano Norberto Murara Neto dall'Atletico Paranaense, classe 1989. Ed ecco le sue prime parole: “Sono molto felice di essere qua. Mi rende orgoglioso il paragone con Julio Cesar. Ma il mio idolo è Taffarel. Sono a disposizione del club, anche perché Frey e Boruc sono due grandi”.
Intanto, Pantaleo Corvino conferma l’interesse per Valon Behrami: “E' un centrocampista e come tale risponderebbe ai requisiti della Fiorentina perché è duttile e può giocare sia da interno che da esterno. Ma da qui a dire che stiamo per prenderlo ne passa. È solo una delle trattative”.
GENOA
Niente da fare per Cleo. Secondo il quotidiano serbo "Blic", si sarebbe complicato il trasferimento del 25enne attaccante brasiliano del Partizan Belgrado alla corte di Ballardini: i rossoblù non sarebbero disposti a sborsare i 4,5 milioni di euro chiesti
Il club rossoblù ha fatto un sondaggio con la Juventus per il portiere che col rientro di Buffon non troverebbe più spazio. Per questo è stata momentaneamente congelata la trattativa con Marchetti, che potrebbe invece andare al Brescia.
Il colpo del giorno è però Floro Flores, letteralmente soffiato alla Juventus. (Clicca il link sotto la foto a destra per l’approfondimento)
JUVENTUS
“La Juve è un grandissimo club. Una delle squadre più importanti del mondo". Lo ha detto l'agente dell'attaccante del Siviglia Luis Fabiano, Josè Fuentes, sulle voci di un interesse della Juve. "Da Torino non mi ha chiamato nessuno, né Marotta né altri. Con il ds del Siviglia Monchi ho parlato l'ultima volta una settimana fa, per una proposta di un club brasiliano. Luis sta bene al Siviglia, ma quando una grande squadra bussa alla porta bisogna vedere di cosa si tratta"
Hernandez, attaccante colombiano del Palermo, è uno degli obiettivi di Marotta per la prossima finestra di mercato. Il giovane bomber, infatti, sta recuperando da un brutto infortunio e quindi ha bisogno di giocare per ritrovare la forma migliore; per questo non si muoverà da Palermo, ma a luglio tutto potrebbe cambiare.
INTER
Massimo Moratti chiude a Sanchez: "Non ci serve". Evidentemente seccato dalle richieste dell'Udinese, il presidente dell'Inter, Moratti, preferisce interrompere la trattativa che avrebbe potuto portare Sanchez in nerazzurro: "Direi che la nostra squadra gioca così bene che penso che del cileno non ci sia bisogno.
Davide Santon non lascerà l'Inter. Nonostante le voci di questa sessione di calciomercato lo abbiano piazzato prima alla Fiorentina, poi al Liverpool, infine al Brescia, l'esterno difensivo dei nerazzurri non ha in mente di muoversi da Milano. Lo conferma in esclusiva a Ilsussidiario.net il suo agente Renzo Contratto: "Davide non ha nessuna intenzione di trasferirsi e in questo senso a noi non è stata comunicata nessuna novità né dalla società né da altri".
LAZIO
Dopo la rete da tre punti contro la Sampdoria, il presidente Claudio Lotito ha tolto dal mercato il centravanti Kozak. Ma sembra comunque una mossa di facciata in attesa di arrivare a Beppe Sculli del Genoa.
LECCE
"L'obiettivo è far crescere la squadra dal punto di vista qualitativo". Il presidente Pierandrea Semeraro ha parlato delle possibili operazioni di mercato. "Dobbiamo sfoltire giocatori che trovano poco spazio. Se avremo l'opportunità di crescere guarderemo quello che il mercato ci propone per centrocampo e attacco, ma se dobbiamo fare acquisti per rimpiazzare giocatori in partenza non abbiamo intenzione di farlo".
MILAN
"Ho saputo le stesse cose avete saputo voi - ha detto il procuratore di Lazzari, Stefano Zambetti a Calciomercato.it -, niente di più. C'è la disponibilita' da parte di tutti, ora, presumo, dovranno parlarsi le società. E presumo anche che in settimana potrebbero esserci contatti con noi. E' nell'ordine delle cose cercare sempre di migliorarsi". (Clicca il link sotto la foto a destra per l’approfondimento)
Il Milan ritorna anche su Reto Ziegler, che è assistito dallo stesso procuratore di Antonio Cassano e si svincolerà a fine giugno dalla Sampdoria. Il suo nome è tornato a circolare visti i problemi per arrivare a Criscito.
NAPOLI
I partenopei cercano sempre un difensore, e potrebbero esserci novità importanti per Ogbonna del Torino. In attacco, invece, nome nuovo per il rulo di vice-Cavani: piace Mascara del Catania. Ma lo scambio con il Principito Sosa non si può fare perché l’argentino ha già giocato con il Bayern Monaco in questa stagione.
E' saltato il passaggio di Santacroce al Lecce. Il giovane difensore, infatti, resta a Napoli dopo il grave infortunio occorso a Grava.
Intanto, Giuseppe Rossi ha parlato dell’interessamento degli azzurri. “È un onore avere la stima di De Laurentiis, sapere che piaccio al club azzurro mi inorgoglisce”. (Clicca il link sotto la foto a destra per l’approfondimento)
PALERMO
"Mi sarebbe piaciuto rispettare il contratto col Palermo, ma i dirigenti mi hanno comunicato la mia cessione". Lo ha detto Massimo Maccarone a reterete24.it. L'attaccante domenica a Cagliari ha giocato la sua ultima partita con la maglia rosanero. Adesso andrà altrove. Probabilmente al Cesena. Anche se a Bologna sono convinti di poterlo vedere in coppia con Di Vaio.
ROMA
Mirko Vucinic rompe con Ranieri e potrebbe chiedere la cessione. L'Inter è fortemente interessata al centravanti montenegrino ma occhio anche al Liverpool. L’agente del giocatore, intanto, per ora ha smentito. (Clicca il link sotto la foto a destra per l’approfondimento)
L'Arsenal sta pensando a Philippe Mexes. Il difensore francese è in scadenza di contratto, l'accordo per il rinnovo ancora non c’è e allora i giallorossi potrebbero decidere di cederlo a gennaio per non perderlo a giugno a parametro zero. In prima fila, riporta la stampa inglese, ci sarebbero i Gunners, disposti a pagare il cartellino di Mexes fino a 6 milioni di euro. Attenzione, però, anche al Borussia Dortmund.
SAMPDORIA
Dopo l'addio a Cassano e l'arrivo di Macheda dal Manchester United, la Samp continua a essere attiva sul mercato: arriverà sicuramente qualcuno per il reparto avanzato. Ma chi tra Alessio Cerci, che a Firenze non sembra essersi integrato in maniera perfetta, e Stephan Sessegnon, centrocampista beninense di proprietà del Paris Saint Germain che i parigini vorrebbero trattenere fino a giugno
Detto questo, la Sampdoria pensa anche a Taddei della Roma. Il brasiliano, infatti, non rientra nei piani di Ranieri e quindi potrebbe essere sacrificato per far cassa. I blucerchiati si sono fatti avanti e l'affare potrebbe anche andare in porto.
In caso di partenza immediata di Reto Ziegler, chiesto dal Milan, arriverà Lacko del Debrecen.
UDINESE
Il patron Pozzo fissa il prezzo per Sanchez a 30 milioni di euro. L’affare, in altre parole, non si farà. (Clicca il link sotto la foto a destra per l’approfondimento)
=== ESTERO ===
AMBURGO
I tedeschi pensano a Nelson Rivas. Il difensore colombiano è valutato circa 2,5 milioni ma piace anche al Feyenoord che lo avrebbe inserito nell'affare Castaignos.
ATLETICO MADRID
Che Diego Forlan sia già promesso alla Juventus? Per il momento non è ancora chiaro, ma i Colchoneros si starebbero comunque organizzando alla ricerca di un degno sostituto dell’urugayano. Due i nomi: l’italo-argentino Osvaldo, dell’Espanyol, e Nelson Valdez, ex attaccante del Werder Brema ora all’Hercules.
BARCELLONA
Il Barcellona ha deciso di togliere dal mercato il difensore Gabi Milito. A comunicare le decisioni del Barça è il diesse azulgrana, Andoni Zubizarreta. Con buona pace del Malaga, che lo aveva cercato ultimamente, ma anche di Genoa e Inter.
Il club catalano ha anche annunciato che il figlio di Mazinho, Thiago Alcantara, resterà in blaugrana per i prossimi due anni. Aveva una clausola per il rinnovo automatico di altre due stagioni che è stata esercitata dal Barcellona. Si tratta di uno dei centrocampisti più promettenti della Masia, già nel giro della prima squadra da un anno.
LIVERPOOL
Milan Jovanovic è stato messo sul mercato non avendo convinto del tutto dal suo arrivo la scorsa estate. Su di lui si sarebbe mosso il Trabzonspor.
Piaceva a molti club italiani, ma Daniel Agger resterà ancora al Liverpool. A dichiararlo è stato il suo stesso procuratore, che ha parlato di un dialogo molto importante con il nuovo manager Kenny Dalglish. La leggenda dei Reds lo ha convinto a non muoversi.
MANCHESTER CITY
Asta per Shaun Wright-Phillips, che interessa sempre a Newcastle, Bolton e soprattutto Fulham.
MONACO
Secondo quanto riporta questa mattina l'"Equipe", l'attaccante togolese Emmanuel Adebayor potrebbe lasciare il City in prestito fino al termine della stagione perché chiuso da Dzeko. Affascinante l'idea tornare al Monaco: il centravanti ex Arsenal ha mosso i suoi primi passi da calciatore proprio con la maglia del Principato.
PSV EINDHOVEN
Eidur Gudjohnsen, attaccante islandese, dello Stoke City potrebbe lasciare l'Inghilterra durante la finestra del mercato invernale. Secondo il "Mirror", a contendersi la sua firma sarebbero Psv Eindhoven (sua ex squadra) e Ajax.
REAL MADRID
"E' difficile che l'Amburgo mi liberi. Loro hanno una posizione chiara e sarebbe strano se mi lasciassero partire" - ha spiegato Ruud Van Nistelrooy all'Hamburger Morgenpost, rispondendo a una domanda su un suo possibile ritorno al Real Madrid visti i problemi in attacco di Mourinho.
Dopo il pareggio con l'Almeria, Mourinho avrebbe ottenuto un extrabudget da Perez per comprare un attaccante! Offerti 40 Milioni al Manchester City per Tevez. Difficilmente, però, Mancini lascerà partire l'argentino visto anche l'infortunio di Balotelli. Inoltre, lo sceicco non ha certo necessità di vendere.
SUNDERLAND
Darren Bent ha chiesto di essere ceduto. Arrivato ai Black Cats dal Tottenham nell'agosto 2009 per 10 milioni di sterline, il 26enne attaccante inglese vuole cambiare aria e dietro questo suo desiderio ci sarebbe, secondo la stampa inglese, il forte interessamento dell'Aston Villa. Il club di Birmingham, attualmente quart'ultimo in classifica, è pronto a sborsare circa 21,5 milioni di euro per il giocatore.
TOTTENHAM
Continua la volata tra Spurs e Chelsea per il sudafricano dell'Everton, Pienaar. L'ultima offerta del Tottenham si aggirerebbe intorno ai 5 milioni di euro ed è stata accettata dai Toffees.
Robbie Keane non andrà al Birmingham. Ad annunciarlo è stato lo stesso Alex McLeish. Il manager dei Blues ha detto che l'ingaggio di Robbie Keane è troppo alto. Ma l'attaccante resta sul mercato.
VALENCIA
Torna Benitez? E' quanto riporta "Cadena Ser". L'ex tecnico dell'Inter potrebbe tornare a guidare la squadra del Mestalla a partire dalla prossima stagione.
WOLFSBURG
Potrebbe essere Kevin Kuranyi l’erede di Edin Dzeko. L'attaccante tedesco, una vita in Bundesliga con la maglia di Stoccarda e Schalke 04, ma ora alla Dinamo Mosca, potrebbe tornare a giocare in Germania molto presto.

martedì 11 gennaio 2011

La gemella della Terra

(Nasa)
Si chiama Kepler-10b ed è un nuovo pianeta scoperto dal telescopio Keplero, parte di un progetto della Nasa. La particolarità di questo pianeta sta nella sua composizione: è un pianeta roccioso, il primo identificato dalla Nasa in questo settore. Si tratta del pianeta più piccolo mai scoperto dalla Nasa al di fuori del nostro sistema solare, e proprio per questo è speciale: le sue dimensioni lo rendono simile alla Terra. È però molto più caldo e per questo non può ospitare vita

    Sigarette, un giorno finiranno

    Sigaretta (foto Fotolia)
    In un report da 72 pagine gli analisti di Citigroup danno per certa la morte dell'industra del tabacco. Ci vorra' molto tempo, dai 30 ai 50 anni, ma sembra essere questo il destino inesorabile con cui le aziende del settore dovranno fare i conti.
    Si tratta appunto di "un andamento la cui natura e' estremamente di lungo termine e cio' non giustifica l'adozione di particolari provvedimenti ora", scrivono gli analisti. "Assumendo pero' un'ottica di lungo termine, e' difficile ignorare i dati da qui a 50 anni. Il tasso con cui si consumano sigarette sta continuando a calare, e lo sta facendo da 50 anni. Questo significa che la percentuale del declino in termini di volumi accelerera' progressivamente", si legge.
    "Se questa situazione continuera', l'incremento eventuale dei prezzi non sara' sufficiente a trascinare al rialzo i profitti" delle aziende del tabacco, scrive Citigroup aggiungendo che "tuttavia, vediamo ancora un'espansione decente degli utili per diversi anni, dal momento che siamo convinti che gli utili su suolo inglese possono continuare a salire fino al 2020-25. Ma se i volumi vengono meno, le implicazioni saranno molto diverse".
    Ci sono tre possibili scenari riguardanti il livello di consumo di sigarette, avvertono gli analisti. Il primo: l'attuale trend proseguira' fino ad arrivare a zero. Il secondo: sempre piu' persone smetteranno di fumare. Il terzo: fumare diventera' un'attivita "inaccettabile" e piu' facile da regolare. "Potrebbe addirittura essere messa al bando", riferiscono gli analisti che ricordano l'adozione di una legge in Finlandia il cui scopo e' quello di "porre fine all'uso del tabacco".
    Nessuna indicazione sulle probabilita' che uno di questi scenari si realizzi: "sono tutti possibili", dice Citigroup, "ma e' probabile che tra 30-50 anni non ci saranno piu' fumatori in Gran Bretagna e in altri paesi industrializzati". Intanto i titoli di Imperial Tabacco e British American Tabacco sono stati bocciati.

    I rischi che si corrono nel vedere troppa tv

    getty
    La televisione fa male al cuore. Il piccolo schermo gia' sotto accusa per molti motivi - dall'influenza negativa sull'educazione e sulla vita familiare e di coppia, all'obesita' dei bambini e alla loro scarsa socializzazione - e' ora sospettato di far crescere il rischio di infarto. E non di poco. Secondo i ricercatori inglesi che hanno pubblicato uno studio sul Journal of the American College of Cardiology, basterebbero, infatti, due ore al giorno di inattivita' davanti allo schermo per aumentare il pericolo per il muscolo cardiaco del 125%.
    Per scoprirlo gli scienziati britannici hanno seguito dal 2003, per circa 4 anni, 4.512 scozzesi che riferivano quotidianamente il numero di ore passato a casa davanti alla Tv, a un Dvd, a giochi elettronici o al computer. Nei quattro anni successivi 325 persone, tra quelle seguite, sono decedute per diverse cause, ma ben 215 avevano avuto un infarto. Analizzando i loro comportamenti i ricercatori hanno concluso che la mortalita' era del 48% superiore nelle persone che passavano piu' di quattro ore al giorno davanti a uno schermo - lavoro escluso - rispetto a chi vi trascorreva meno di 2 ore. Ma, in particolare, il rischio di infarto era di oltre il 125% superiore per chi rimaneva inattivo davanti alla tv piu' di 2 ore.
    E tutto questo senza nessuna relazione con il volume di attivita' fisica svolta fuori casa. La ricerca pero' non ha approfondito il meccanismo alla base dei dati.

    Il sorriso del killer

    Ap
    Tucson, 11 gen. (Adnkronos/Ign) - Barack Obama domani sarà a Tucson per partecipare ad una cerimonia funebre per le sei vittime dell'attentato di sabato scorso contro Gabrielle Gifford in cui la deputata democratica è rimasta gravemente ferita. La cerimonia si svolgerà in serata nel palazzetto dello sport della squadra di basket dell'Università dell'Arizona. Oltre ad una preghiera dei nativi americani, un momento di silenzio e la presentazione di messaggi da parte di semplici cittadini, è atteso un discorso da parte del presidente.
    Un discorso che sarà presumibilmente tutto concentrato sul tema della tolleranza - argomento che sarà presente anche nel discorso sullo Stato dell'Unione che pronuncerà al Congresso il 25 gennaio prossimo - ma che presenta piu' di una difficolta' per i ghostwriter della Casa Bianca che lo stanno preparando. Con liberal e conservatori che si stanno già scambiando attacchi reciproci su responsabilita' politiche e cause profonde - come l'eccessiva diffusione delle armi - dell'attentato alla democratica, la Casa Bianca non vuole che Obama possa essere criticato per voler sfruttare politicamente la tragedia.
    Senza contare che al momento gli inquirenti non sono ancora riusciti a determinare a muovere la mano di Jared Loughner sia stata l'ideologia estremista di destra o il disagio mentale. Proprio mentre emergono sempre nuovi elementi che descrivono il 22enne - che ieri sera e' comparso per la prima volta di fronte ai giudici - come un disagiato che negli ultimi tempi si era isolato da familiari ed amici.
    Loughner intanto è comparso per la prima volta davanti a un giudice federale, in Arizona. Nella foto segnaletica diffisa dalla poliizia, il killer è ammanettato, con la testa rasata e ride. Particolare quest'ultimo che dimostra chiaramente la sua instabilità mentale. Tuttavia, ancora non si sa se per lui verrà chiesta la pena di morte.

    Sepolto vivo...

    Bara (foto Fotolia)
    Un "esorcista" inglese si farà seppellire vivo per beneficenza a 1 metro e 80 centimetri di profondità sottoterra. Ian Lawman, di Scunthorpe, che è anche un indovino e una star della tv, afferma che intende sviluppare i suoi talenti fino ad arrivare il più possibile vicino alla morte per poi ritornare in vita. (Per approfondire clicca qui) Continua a leggere questa notizia
    SENZA CIBO NE' ACQUA - "Ho avuto l'idea di farmi seppellire vivo due anni fa. All'inizio era solo un pensiero, ma ora che la mia bara è pronta sto iniziando a diventare un po' più nervoso", ammette il prestigiatore. E mentre la data della sepoltura si avvicina, Lawman si sta allenando per essere sicuro del fatto che ogni cosa andrà secondo i suoi piani. "Non prenderò né cibo né bevande per una settimana - rivela l'indovino -. Mi limiterò ad assumere 12 tavolette sintetiche equivalenti a 2mila calorie al giorno".
    DIRETTA WEB DALL'OLTRETOMBA - E come spiega sempre Lawman, "il mio allenamento include ore di meditazione, durante le quali giaccio immobile per lunghi periodi di tempo". Per l'intera settimana in cui si troverà sottoterra, sarà allestito un collegamento web in tempo reale. Come rivelato dallo stesso Lawman, "mi troverò a 30 centimetri dalle ossa dei soldati uccisi in battaglia" e sepolti nel castello di Birmingham. Anche se, ammette, "ho i miei dubbi sul fatto che l'evento riuscirà, perché gli ultimi sei tentativi da parte di altre persone sono falliti. Le bare si sono sfondate, le persone all'interno hanno raggiunto temperature insopportabili o hanno avuto attacchi di panico".
    SCOPO BENEFICO - Il denaro raccolto sarà destinato alla fondazione Blue Lamp dell'agente David Rathband, rimasto sfigurato lo scorso 4 luglio durante una caccia all'uomo. Raoul Matt, appena uscito dal carcere, aveva scoperto che la sua ex fidanzata si era messa insieme a un altro uomo, e aveva ucciso entrambi. Subito si è scatenato un inseguimento, finché Rathband si è trovato faccia a faccia con Matt, che gli ha scaricato addosso diversi proiettili. Da allora Rathband ha deciso di dedicare la sua vita a poliziotti, vigili del fuoco e dipendenti delle ambulanze rimasti invalidi in seguito a incidenti in servizio.
    VOCI DALL'ALDILA' - Come racconta sul suo sito web, Lawman fin dall'infanzia è sempre stato molto diverso dagli altri bambini, vedendo persone e udendo voci che nessuno era in grado di percepire. Ma, rivela l'esorcista, "è stato solo quando ho perso il mio migliore amico di 15 anni, Paul, che mi sono reso conto di avere un dono speciale. La notte della sua morte, Paul mi visitò dicendomi: "Ora ti aiuterò e ti indicherò la strada da seguire". Da quella notte i miei poteri paranormali sono cresciuti sempre di più".

    Nessuno ha creduto al suo appello disperato

    Facebook (Adnkronos)
    DERISA MENTRE MORIVA - Simone Back, 42 anni, ha postato il suo ultimo messaggio sul social network alle 22.53 del 25 dicembre: "Ho ingerito tutte le mie pillole e presto sarò morta, addio a tutti". Alcuni utenti del sito web, invece di tentare di salvarla, sono giunti a sbeffeggiare la 42enne per il suo addio on-line. Chiamandola "bugiarda" e affermando che l'overdose mortale era "una sua scelta". Nei giorni scorsi la madre della donna, Jennifer Langridge, ha spiegato di essere sotto shock e sconvolta per il fatto che nessuno abbia fatto nulla per la figlia, pur essendo consapevoli delle sue intenzioni suicide.
    L'INDIFFERENZA DEGLI AMICI PIU' INTIMI - Simone lavorava in un negozio legato a un'associazione di volontariato, viveva a Brighton e non era sposata. Mentre alcuni amici su Facebook che risiedono in altre città hanno chiesto se qualcuno conoscesse il suo indirizzo o numero di telefono, in modo da aiutarla, nessuno di coloro che le abitavano accanto hanno fatto nulla per soccorrerla. Pochi minuti dopo il suo ultimo post, un amico ha commentato: "E' sempre in overdose e mente".
    GOSSIP MACABRO - Lo stesso amico più tardi durante la notte ha respinto per una seconda volta il suo grido d'aiuto aggiungendo: "Non è più una bambina". Mentre un altro utente l'ha criticata dicendo: "Ha fatto una scelta e prendere delle pillole perché una relazione è terminata non è una ragione sufficiente". In tutto gli utenti di Facebook hanno scambiato ben 148 messaggi, discutendo la presunta rottura del fidanzamento di Simone.
    MESSAGGI INDIGNATI - Gli amici della donna che vivono più lontani da lei hanno replicato indignati: "Avete afferrato il fatto che Simone ha ingerito delle pillole? E che ha scritto "addio a tutti"? Che cosa avete tutti quanti? E' davvero più importante il gossip della sua vita?". Infine la madre Jennifer ha chiamato il numero d'emergenza, dopo che qualcuno le aveva scritto un sms avvertendola del messaggio suicida della figlia. Soltanto però 17 ore dopo che l'addio della donna era stato pubblicato on-line. Non si sa ancora con esattezza a che ora Simone si sia spenta e se abbia fatto in tempo a leggere i commenti sulla sua bacheca. La signora Langridge più tardi ha scritto sulla pagina di Facebook della figlia: "Simone è morta oggi, adesso per piacere lasciatela in pace". Mentre Samantha Pia Owen, amica della 42enne, ha rivelato: "Alcuni degli autori di quei commenti vivono a quattro passi dalla casa della donna. Bastava alzarsi dal computer per salvare la sua vita".

    Un cervello piccolissimo...

    getty
    Il nostro cervello è più piccolo rispetto a quello dei nostri progenitori che ci hanno preceduto 20 o 30.000 anni fa. È il risultato recentemente reso noto da un gruppo di scienziati sulla base di numerose evidenze fossili.
    Nel corso dell'evoluzione il cervello della specie "homo", dopo essere progressivamente aumentato in volume, ha inziato a ridursi. Il più dotato è stato l'uomo di Cro-Magnon, vissuto in Europa circa 30.000 anni fa, che aveva un cervello del 10% più grande del nostro.(Il tuo cervello è in forma? Scoprilo con questo test interattivo). Ma che senso ha, dal punto di vista evolutivo, una riduzione della massa cerebrale? Gli esperti hanno elaborato varie teorie.
    Per David Geary, comportamentalista e di docente di Scienze Psicologiche all' Univeristà del Missouri, sarebbe la prova che stiamo diventando sempre più... tonti: la crescente complessità delle interazioni e dei rapporti sociali che ha contraddistinto la storia umana ha reso sempre meno necessaria l'intelligenza del singolo come elemento indispensabile alla riproduzione e alla sopravvivenza. (Quale intelligenza utilizzi di più? Verificalo in questo multimedia)
    Ma non tutti sono così pessimisti. Secondo Ben Hare, antropologo al Duke Univeristy Institute for Brain Sciences, la riduzione delle dimensioni del cervello rappresenta un vantaggio evolutivo. "Un cervello più piccolo indica che la selezione naturale ha privilegiato comportamenti non aggressivi" ha spiegato ai  media qualche giorno fa. Hare ha studiato a lungo il comportamento degli scimpanzè e dei bonobo: dal punto di vista evolutivo queste scimmie, pur essendo molto diverse tra loro, sono molto simili all'uomo. I bonobo hanno il cervello molto più piccolo rispetto agli scimpanzè e sono molto meno aggressivi. Non solo: a differenza degli scimpanzè si sono dimostrati capaci di collaborare tra di loro per raggiungere un obiettivo comune, per esempio raccogliere del cibo.
    "L'aspetto più interessante degli studi sugli animali e sul comportamento umano è che aiutano a fare luce sul nostro lato più nascosto" spiega Hare. (Scopri come ingannare il cervello senza droghe e senza alcool).
    Vuoi scoprire tante altre curiosità sul cervello? Clicca qui.

    Un 2011 di aumenti commerciali

    rincari
    Anno che va, rincari che arrivano. Nel 2011 acquistare pasta, pane e detersivi o usufruire di alcuni servizi di largo consumo costerà di più. Dal trasporto agli alimentari, ecco quali potrebbero essere le voci di spesa più dolorose del nuovo anno per le famiglie italiane.
    AlimentariPer Adusbef e Federconsumatori nel 2011 riempire il carrello della spesa potrebbe costare di più. Molti fornitori all'ingrosso hanno richiesto aumenti del 4-5% che potrebbero a cascata ricadere sui consumatori. E tradursi in un esborso aggiuntivo di 200 o 300 euro all'anno per le famiglie.
    Pasta, pane, latte e derivati avranno rincari di 267 euro l'anno in più.
    Detergenti e detersivi di 87 euro.
    Un altro esempio? Il caffè. Alcuni produttori hanno annunciato un aumento dei prezzi al dettaglio fino al 16% per la miscela venduta nei supermercati. Secondo Casper, il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio che comprende Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori, l'aumento nei prezzi di una bevanda tanto amata dagli italiani si tradurrà in una spesa extra di 1,7 euro per ogni chilogrammo di caffè e, su base annua, comporterà un aggravio di spesa di 65 euro a famiglia.
    Come evitare che riempire il carrello si traduca in un salasso per il portafogli? Anzitutto approfittando il  più possibile delle offerte promozionali, optare per confezioni famiglia o ricariche di prodotto che garantiscono un risparmio maggiore e preferire, qualora possibile, i prodotti meno noti ma ugualmente di qualità. Ed evitare sempre gli sprechi: ogni anno si gettano nei rifiuti 25 milioni di tonnellate di alimenti consumabili per un costo complessivo di 37 milioni di euro.
    A completare il quadro di ciò che costerà di più al supermercato nel 2011 anche i sacchetti della spesa. Le tradizionali buste di plastica sono ufficialmente andate in pensione dal primo gennaio (ma i negozianti possono distribuirle fino a esaurimento scorte ancora per alcuni mesi). La Coldiretti Lombardia stima che ogni italiano spenderà in media almeno 30 euro all'anno in più per le buste in materiale biodegradabile, il cui prezzo oscilla fra i 10 e i 20 centesimi al pezzo. Non mancano però le soluzioni: i trolley, i carrellini o le borse di stoffa, oltre a essere comodi, sono anche più resistenti.
    Trasporti
    Tempi duri per chi viaggia o è obbligato a spostarsi per lavoro. Secondo Adusbef e Federconsumatori i rincari costeranno oltre 120 euro nel caso del trasporto ferroviario, anche nelle tratte pendolari. Gli incrementi dovranno essere concordati con le Regioni e quindi varieranno molto a seconda dell'area considerata.
    Chi utilizza il trasporto pubblico locale non se la passerà molto meglio: gli aumenti in questo caso saranno del +25-30%, pari a 41 euro all'anno.
    Meglio l'auto quindi? Non proprio. Aumenti consistenti sull'Rc auto sono in corso già da alcuni mesi e variano a seconda del luogo, del veicolo e anche dell'età del conducente. Nel 2011, avvisano Adiconsum, le assicurazioni auto diventeranno più care del 10-12%: considerando un premio medio di circa 550 euro per 1-2 veicoli a famiglia, la previsione di maggior spesa va dai 50 ai 150 euro. Per i giovani il costo medio è invece di oltre il doppio.
    Anche gli spostamenti in autostrada costeranno di più: le tariffe cresceranno dal 2% al 20%, con un impatto variabile a seconda della tratta percorsa. In media saranno pari a 37 euro.
    Non manca neppure il caro-carburante: Adiconsum ricorda che l'aumento nei 12 mesi per la benzina e per il gasolio è stato di 16 cent/litro. Calcolando uno o 2 veicoli per famiglia e un consumo medio annuo di 1000 litri, la previsione di maggiore spesa è di circa 150-250 euro.
    A completare il quadro, anche i rincari di circa il 5% nelle multe, stabiliti per adeguare l'importo delle sanzioni al tasso d'inflazione dei due anni precedenti calcolato dall'Istat. Il divieto di sosta "semplice" (senza pericolo alla circolazione) passa da 36 a 38 euro, il mancato uso di cinture o seggiolini da 70 a 74 euro e l'eccesso di velocità più diffuso (ovvero quello compreso tra gli 11 e i 40 chilometri orari più del consentito) lievita da 148 a 155 euro. Essere degli automobilisti modello conviene sempre, anche dal punto di vista economico.
    Abitazione
    Per Adusbef e Federconsumatori, bollette più salate non solo per gas (+7-8%) ed elettricità (+ 4-5%), ma anche per acqua (+ 5-6%) e rifiuti (+ 7-8%), che potreranno un aumento della spesa a famiglia per queste 4 voci di 161 euro.
    Secondo Casper, che ipotizza una spesa media a famiglia incrementata di 189 euro all'anno, "l'abitazione è una delle voci che maggiormente risente dei tagli decisi nella manovra di Governo, dato che comprende acqua e rifiuti, oltre ad elettricità e gas. Gli enti locali, infatti, finiranno per traslare sulle famiglie buona parte della riduzione dei trasferimenti, aumentando le tariffe dei servizi pubblici".

    Pallone d'oro, è polemica

    Pallone d'oro (foto Getty)
    Sorpresa e delusione. Sono questi i sentimenti che caratterizzano le prime reazioni della stampa spagnola all'annuncio che il Pallone d'Oro 2010 è stato vinto da Leo Messi. "Messi lascia la Spagna senza Pallone d'oro", titola l'edizione online del quotidiano sportivo Marca. "L'argentino ha impedito che un spagnolo conquistasse il premio per la seconda volta - fa notare ancora Marca -. Luis Suarez rimane senza un successore". "Messi Pallone d'Oro" titola invece l'edizione online dell'altro giornale sportivo, As, sottolineando che "l'argentino si è imposto a sorpresa".
    Dopo aver ricordato che nel 2010 Messi ha vinto la Liga e la Supercoppa di Spagna, As scrive che "nonostante abbia circolato per mesi la voce che il vincitore fosse Iniesta, alla fine i 154 giornalisti, i 208 selezionatori ed i 208 capitani della nazionali che formano la giuria della Fifa hanno scelto l'argentino davanti ai suoi compagni di squadra e del vivaio del Barça Iniesta e Xavi". 'El Mundo Deportivo, giornale catalano e molto vicino al Barcellona, si limita a dare l'annuncio del nome del vincitore e a ricordare che "Messi è l'ottavo Pallone d'Oro azulgrana ed il settimo giocatore culè (del Barcellona n.d.r.) a conquistarlo, già che Cruijff ci riuscì per due volte". Il quotidiano sportivo catalano ricorda poi che finora solo la Juventus aveva collezionato otto Palloni d'Oro.
    Atteggiamenti diversi, dunque, da parte di due realtà in perenne conflitto a livello sportivo: i giornali madrileni (As e Marca) si sono fatti portatori del pensiero dell'opinione pubblica spagnola e hanno sottolineato lo "scandalo" di aver ignorato il trionfo in Sudafrica della Nazionale di Del Bosque, propiziato dalle invenzioni di Xavi e dalla rete decisiva di Iniesta. In Catalogna si è optato invece per un atteggiamento volutamente neutrale per evitare inutili polemiche interne, anche perchè, da qualsiasi parte la si voglia leggere, l'edizione 2010 del Pallone d'oro segna la consacrazione definitiva del Barcellona di Guardiola.

    Il roditore che popola l'Australia

    Coniglio (foto Fotolia)
    In Australia si trovano le specie di serpenti più velenose al mondo, i coccodrilli e i dingo, una sorta di cani lupo selvatici. Ma l’animale più pericoloso, nonostante le apparenze, sono i teneri conigli dal buffo musetto, che rappresentano un vero flagello nazionale e sono temutissimi.

    ESTINZIONE DI SPECIE VEGETALI - Ogni anno i conigli causano milioni di dollari di danni ai raccolti. A partire dalla loro introduzione massiccia dall’Europa nel 1859, l’effetto dei consigli sull’ecologia dell’Australia è stato devastante. Questi roditori sono sospettati di essere i principali responsabili della scomparsa di numerose specie vegetali. I conigli sono inoltre responsabili di seri problemi di erosione del suolo in quanto mangiano le piante, lasciando il terreno esposto agli effetti causati da pioggia, esondazione dei fiumi e vento. La rimozione dello strato di erba che protegge il suolo ha effetti assolutamente devastanti.

    TUTTA COLPA DI UN CACCIATORE - L’«infestazione» è iniziata nell’ottobre 1859 con la liberazione di 12 roditori, per opera di Thomas Austin, un colono inglese con la passione della caccia. Thomas commentò: «L’introduzione di qualche roditore non causerà gravi danni e fornirà un tocco di casa, in aggiunta a un po’ di caccia». Mai previsione fu più errata…

    ESPLOSIONE DEMOGRAFICA - L’Australia presenta condizioni ideali per un’esplosione della popolazione di conigli. Grazie agli inverni miti e alle coltivazioni estensive, i roditori sono in grado di nutrirsi per tutto l’anno. Al punto che quella dei conigli in Australia è ricordata come la più veloce diffusione di mammiferi mai registrata al mondo. A soli dieci anni dalla loro introduzione, erano diventati così numerosi che ogni anno ne erano uccisi o intrappolati due milioni.

    MANGIATI DURANTE LA GUERRA - Nonostante il coniglio sia considerato un animale nocivo, si è dimostrato però di grande aiuto per molti australiani durante la Grande Depressione e gli anni della guerra. La carne di coniglio è diventata infatti l’alimento base per gli agricoltori, grazie a cui riuscivano non solo a mangiare qualcosa, ma anche a ottenere dei guadagni extra e in alcuni casi a pagare i debiti della loro fattoria.

    MALATTIE DIFFUSE PER ESTINGUERLI - Nel 1901 però era stata creata una Commissione Reale per capire come ridurre il numero di conigli. Nel 1950, in seguito alle ricerche condotte da Frank Fenner, i roditori sono stati deliberatamente contagiati dalla mixomatosi, e il loro numero è quindi sceso dai 600 milioni ai 100 milioni di unità. Ma la resistenza genetica nei conigli rimasti vivi ha consentito alla popolazione di raggiungere presto i 300 milioni.

    domenica 9 gennaio 2011

    Spagna, concorrente televisiva sviente davanti ad una prova

    tv spagnola
    Una donna non regge all’emozione e cade a terra.
    Nel corso di una recente puntata del programma ‘Los Mas’, la versione iberica del nostro ‘Carramba che sorpresa’, i telespettatori hanno assistito ad una scena davvero scioccante.
    Come nella trasmissione di Raffaella Carrà, anche in Spagna vanno per la maggiore i ricongiungimenti tra familiari che non si vedono da molto tempo, e nella puntata in questione era previsto appunto l’incontro tra una ragazza e la madre, che l’aveva abbandonata alla nascita e che da quel momento non l’aveva più rivista.
    Dopo la presentazione della commovente storia, la conduttrice ha invitato la madre ad entrare in studio ma, quando la pedana mobile si è girata e le ha permesso di rivedere la figlia, la donna non ha retto allo shock ed è svenuta, cadendo rovinosamente a terra. Tra la costernazione e lo stupore del pubblico presente, molte persone, tra cui la figlia della donna, subito scoppiata in lacrime, si sono precipitate a prestarle un soccorso immediato, mentre la conduttrice, anche lei molto provata per l’accaduto, ha saggiamente deciso di mandare in onda la pubblicità.
    Si è trattato indubbiamente di un momento davvero scioccante, andato in onda in diretta tv, e di una forte emozione sia per le protagoniste della storia che per il pubblico che ha assistito alla scena…

    Il dottor morte

    dott morte
    Gunther von Hagens, famoso con soprannomi come "Dottor Morte" o anche "lo scultore dei cadaveri". La notizia, comunicata da lui stesso, è che è stato colpito dal morbo di Parkinson, forma degenerativa del sistema nervoso che lascia poche speranze. Ma la notizia vera, nel suo classico stile "lugubre", è che von Hagens diventerà soggetto della sua ultima opera d'arte: il suo cadavere sarà preservato per l'ultima scultura. "Voglio prepararmi alla plastination (la tecnica da lui stesso inventata per conservare in modo duraturo i cadaveri) del mio stesso corpo e decidere dove verrò messo in mostra dopo la mia morte" ha detto von Hagens, 65 anni, al quotidiano tedesco Bild am Sonntag. In realtà, l'artista/scienziato saprebbe già dove farsi mettere in mostra: nel suo studio e museo personale nella città natale, il Plastinarium di Guben, nella Germania est. "Questa malattia mi ha portato a uno smarrimento esistenziale. Secondo le mie ricerche la durata media del suo decorso è di circa nove anni. Dato che mi è stata diagnosticata due anni fa, mi possono realisticamente aspettare sette anni di lavoro attivo prima di diventare totalmente inabile" ha aggiunto.
    PLASTINATION - Tra la fine degli anni 70 e i primi 80 l'allora assistente di anatomia Gunther von Hagens brevettò un sistema unico al mondo, la cosiddetta "plastination. E' una tecnica che permette di conservare in modo duraturo gli organi del corpo umano per scopi di ricerca medica e studi anatomici. I liquidi e i grassi vengono sostituiti tramite particolari processi con polimeri reattivi come silicone, resine epossidiche , poliesteri dando forma e consistenza all'organo, permettendo così di poterlo esaminare e studiare direttamente. Il risultato ottenuto non dà odori, come normalmente quando si tratta di un corpo morto, e si mantiene nel tempo, con risultati assolutamente più significativi della mummificazione. Infine, dopo la plastination, il corpo può essere manipolato e posizionato nei modi preferiti. Una volta ottenuto il brevetto, Hagens ha aperto l'Istituto di Plastination a Heidelberg nel 1993 a cui hanno fatto seguito tre succursali, un'altra in Germania, una nel Kyrgyzstan e una in Cina. Ma soprattutto è diventato "artista": la sua prima esibizione di corpi umani ottenuti con la plastination si è tenuta nel 1995 in Giappone, con un totale di circa tre milioni di visitatori.
    BODY ARTS - Non si tratta di preservazione dei corpi per un solo uso scientifico infatti. Hagens manipola i cadaveri per farne delle vere rappresentazioni scultore, delle installazioni, arrivando alla discutibile e anche alquanto disgustosa raffigurazione di un atto sessuale tra due corpi morti. Nato nel 1945 nella parte di Polonia allora occupata dai tedeschi, Hagens è cresciuto nella Germania socialista dell'Est. I suoi numerosi tentativi di sfuggire all'ovest gli costarono due anni di detenzione in un lager fino a quando nel 1970 riuscì a ottenere l'estradizione in Germania ovest. Fu proprio nel periodo passato nella dura prigionia che sviluppò il gusto per le ricerche portate poi a termine negli anni successivi. Le sue esibizioni di corpi morti in giro per il mondo pare siano state viste da circa 30 milioni di persone. Le polemiche ovviamente abbondano. Si è anche detto che i corpi usati dallo scienziato tedesco per i suoi esperimenti di mummificazione e pseudo arte appartengano a prigionieri cinesi giustiziati dalle autorità del loro paese. Nel 2008 Rainer Alfs, canonico della cattedrale cattolica di Essen, ha accusato Hagens di sfruttare i morti per farci dei soldi. Il prelato ha definito il suo modo di operare "una sublime forma di cannibalismo, accoppiata a un voyeurismi macabro". Hagens starebbe violando la dignità umana con il suo modo di fare. La risposta dello studioso/artista? "I morti non hanno l'anima". Dunque si tratterebbe di solo materiale plasmabile per qualunque scopo. Il negozio, aperto nella sua città natale di Guben, il "Plastinat Shop", offre di tutto, dai corpi umani alle papere alle giraffe e ai coccodrilli. Il prezzo? I prezzi variano da pezzo a pezzo: una fetta di gamba vale circa 80 euro, una di testa 1.500 euro, una parte dell'intero corpo circa 11 mila euro. Hagerns, che ha sempre definito il suo lavoro "un contributo all'educazione medica" mette in vendita i suoi "oggetti" solo a personale medico autorizzato. Il negozio, che ha aperto nel maggio 2010, fa parte di un centro scientifico che dà lavoro a circa 200 persone.

    Un regalo che gli è costata la vita

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    Un massaggiatore elettronico si impiglia alla collana. Una donna, che voleva rilassarsi con un po' di massaggi al collo, muore tragicamente la sera della vigilia di Natale. Non è la prima volta che apparecchi di questo tipo causano incidenti mortali (Per approfondire clicca qui) Continua a leggere questa notizia
    Michelle Ferrari-Gegerson, 37 anni, una bella donna che lavora come radiologista all'ospedale Jackson Memorial in Florida e insegna anche all'università, torna a casa la vigilia di Natale. Ha lavorato duramente, come sempre. Michelle va nella sua camera da letto e apre alcuni dei regali di Natale, come si usa in America, la sera della vigilia. Ma è un po' stressata e decide di farsi un massaggio al collo usando la macchietta elettronica di cui dispone. Un gesto fatto chissà quante volte. Ma quella sera, proprio la sera della vigilia di Natale, diventerà il suo ultimo gesto. Alle nove di sera rincasa il marito, il dottor Kenneth Gegerson, un dentista. La trova senza coscienza in camera da letto, l'aggeggio elettronico per terra. Ogni tentativo di soccorso si rivela inutile. La donna è morta soffocata. Il motivo, anche se le indagini sono ancora in corso, della morte della donna viene spiegato così: il massaggiatore elettronico si sarebbe incastrato nella collanina che Michelle portava al collo strozzandola e soffocandola. Le autorità non hanno voluto rendere noto la marca del massaggiatore elettronico. Il prodotto, infatti, è ancora regolarmente in commercio.
    Non è la prima volta che apparecchi elettronici per uso casalingo provocano incidenti mortali. Nel 2008 in Giappone ben tre persone muoiono in circostanze analoghe a quella della dottoressa americana. Si tratta di tre donne che avevano deciso di usare una macchietta confezionata per i massaggi ai piedi per fare un massaggio al collo. Tutte e tre avevano rimosso la stoffa che copriva i meccanismi della macchietta e finirono soffocate quando i cilindri massaggiatori si impigliarono nel colletto delle loro camicette. Ovviamente, se la macchinetta fosse stata usata per il motivo per cui era stata costruita senza manometterla, gli incidenti mortali non si sarebbero verificati. La compagnia produttrice fu costretta a fare uno spot televisivo il cui contenuto era del tipo: "Non usate queste cavolo di macchinette per il massaggio ai piedi per massaggiarvi il collo".
    Non hanno causato la morte di nessuno, ma negli ultimi anni diverse ditte di prodotti per massaggi elettronici casalinghi sono state costrette arbitrare dal mercato ingenti quantità dei loro prodotti. Il caso più eclatante è quello della Sears, ditta americana, che nel 1998 è costretta a ritirare dai negozi ben 183mila macchinette per i massaggi. Il motorino dell'apparecchio aveva la tendenza a surriscaldarsi e a incendiarsi. Analogo motivo dietro il ritiro di 15mila macchinette - sempre per i massaggi - effettuato dall'americana Deep Knead Shiatsu nel dicembre 2001. Lil caso più recente è infine quello della ditta, sempre americana, Brookstone Foldable Massaging Bed Rest: nell'aprile 2006 tutti i prodotti per i massaggi della ditta vengono ritirati per lo stesso problema: si incendiano da soli.

    mercoledì 5 gennaio 2011

    L'energia consumata e non utilizzata dalle famiglie

    Elettricità (foto Fotolia)
    Gli elettrodomestici che popolano le nostre case hanno un notevole impatto sulla bolletta elettrica. E non sempre ne siamo consapevoli. Chi potrebbe immaginare, ad esempio, che alcuni di loro utilizzano la stessa quantità di energia sia che siano a riposo, sia che stiano facendo il loro dovere? Eppure è così.
    Secondo una recente indagine nelle case di 1300 europei, le apparecchiature collegate alla rete elettrica, spente o non in uso, consumano l'11% di tutta l'elettricità che usiamo, per una spesa di 50 — 60 euro all'anno a famiglia.  Il consumo è impressionante: 43 terawattora in tutta Europa, l'equivalente dell'energia prodotta da 8 grandi centrali termoelettriche, oppure a quella consumata da due terzi delle case italiane.
    Uno studio su 6 mila prodotti in vendita nei diversi paesi europei condotto dal gruppo di ricerca eERG del Politecnico di Milano e diffuso da Legambiente, rivela che oltre il 30% del campione preso in esame non rispetta ancora le nuove norme per gli standby e il 18,5% supera i limiti di consumo in modalità "spento". Gli elettrodomestici più voraci quando non si stacca la spina sono le fotocopiatrici e le stampanti laser, i decoder della nuova TV digitale, i router, i televisori, i videogiochi e le macchinette del caffè. Ma attenzione anche ai forni, agli impianti stereo, ai caricabatterie dei cellulari che, anche senza luci accese, attaccati alla presa continuano a succhiare energia e soldi. Attenzione quindi agli sprechi energetici.
    • Cosa prevede la normativa
      La direttiva europea prevedeva che dal 2010 i nuovi apparecchi immessi sul mercato in Europa in modalità spenta o stand-by non dovessero superare un watt di potenza assorbita, 2 watt se la modalità stand-by serve ad illuminare un display che dia informazioni. Nel 2013, i limiti saranno ulteriormente abbassati, dimezzando le soglie e imponendo lo spegnimento completo prima possibile (con tempi differenziati a seconda del tipo di apparecchio).
      "Nonostante le norme siano entrate in vigore un anno fa — ha commentato Legambiente - in tempo giusto per far giungere al consumatore finale apparecchi adeguati, ancora oggi e probabilmente nel periodo dei saldi di gennaio, moltissimi italiani acquisteranno elettrodomestici ormai fuori norma, magari a un prezzo apparentemente conveniente, grazie al quale porteranno a casa un'apparecchiatura obsoleta e energivora che contribuirà sostanziosamente a far lievitare i costi in bolletta". Vediamo di quanto.
    • I costi per le famiglie
      Nel caso dei consumi elettrici, è sempre bene non farsi trarre in inganno dalle dimensioni del prodotto.
      Credete che consumi più energia una console per videogiochi o un frigorifero? Legambiente cita un'indagine del mensile dei consumatori australiani Choise e ricorda che Playstation 3 e X-box, sia da spenti che da accesi assorbono quasi la stessa quantità di energia, consumando 5 volte di più di un frigorifero efficiente e circa il triplo rispetto a uno con le peggiori prestazioni. Lasciarle accese, calcolando un costo di 0,15 euro a kWh, può comportare una spesa di 250 euro l'anno.
      Non se la passano molto meglio i televisori, che a differenza delle console abbondano nelle case degli italiani e vengono normalmente lasciati in stand-by. Alcuni modelli con grande schermo consumano anche il triplo rispetto a una tv tradizionale, e con lo standby acceso usano in un anno tanta energia quanto tre lavatrici tra le meno efficienti.
      Il computer acceso 24 ore al giorno può costare 130 euro l'anno, cui vanno aggiunti altri 20 euro se si lasciano accese anche le casse e 43 euro se non si spegne il monitor Lcd. Il set di casse per l'home theatre poi, consuma in standby più di 98 kWh all'anno, per circa 15 euro in più in bolletta.
      Tra gli elettrodomestici che in standby consumano spesso più di 3 watt (il triplo di quanto richiede la norma europea), troviamo le macchinette per il caffè, le casse acustiche di bassa frequenza (subwoofer), i videoregistratori con hard disk, i modem o i router, i decoder della TV, gli stereo, i lettori DVD, i televisori, i computer da tavolo, le casse acustiche dei computer, stampanti laser, alcuni carica batterie di cellulari, alcuni monitor di computer, fornelli elettrici, purificatori d'aria e condizionatori, tostapane, forni a microonde e spazzolini elettrici.
    • Come abbattere i consumi degli elettrodomestici spenti o in stand-by?
      Nel caso di elettrodomestici che non rispettino le nuove normative, la soluzione migliore è acquistare una multipresa elettrica - chiamata più familiarmente "ciabatta" — che sia provvista però di interruttore. Ovviamente ci si dovrà ricordare di spegnerla. Per i distratti o per i pigri esistono prese elettriche intelligenti che staccano completamente la corrente quando l'elettrodomestico resta in standby per più di 2 minuti; altri apparecchi più sofisticati sono addirittura programmabili.
      Nel caso di nuovi acquisti, invece, è bene prestare attenzione all'etichetta energetica, che include anche i consumi da spenti, e che ormai molto diffusa per gran parte dei grandi elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi, forni o lavastoviglie). Discorso a parte per stereo, televisori o computer, che non hanno l'indicazione obbligatoria dei consumi complessivi. Per evitare spiacevoli sorprese in bolletta, è sempre meglio attaccarli a una ciabatta con interruttore.

    martedì 4 gennaio 2011

    Beccato il maserati di Mario in doppia fila

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli salterà la sfida di Premier League contro l'Arsenal a causa di un infortunio al ginocchio. Roberto Mancini è un po' sconsolato quando annuncia che "Mario potrebbe tornare domenica in occasione della coppa d'Inghilterra contro il Leicester". Si, va bene, ma ormai siamo abituati ai vari infortuni di SuperMario nella sua per ora non fortunatissima avventura nel Manchester City. Le notizie che ci interessano sono altre.
    Ormai a far parlare di Mario Balotelli è più la vita fuori dal campo che quella nel rettangolo verde: l'ultima news che riguarda l'entourage di SuperMario infatti è che sua sorella, Abigail Barwuah sarà fra i concorrenti dell'Isola dei Famosi 8. La 22enne lo scorso settembre in un'intervista spiegava: "Mi piacerebbe fare qualcosa nello spettacolo e Mario mi ha detto: 'Brava così guadagni un po' di soldi'". Detto, fatto: la valigia per l'Honduras è già pronta.
    Supermario fa ancora parlare di sé, ma non dal campo da gioco - 4Per quanto riguarda Balotelli, invece, beh parlano le immagini: la sua vettura è stata "beccata" in divieto di sosta. Un'altra volta. Lo scorso anno a Vicenza alcuni giovani tifosi interisti avevano scongiurato i vigili di non fare la multa al loro beniamino. Questa volta sembra che i cittadini di Manchester non siano così benevoli nei suoi confronti.

    Lui è il mioglior portiere al mondo

    Casillas (foto Getty)
    "Non c'è due senza tre", recita un noto proverbio. E Iker Casillas lo dimostra in pieno. Per la terza volta in carriera, infatti, il portiere del Real Madrid e della Spagna campione del mondo, può fregiarsi del titolo di miglior portiere del mondo. Ad assegnargli lo speciale riconoscimento è l'Istituto mondiale di storia e statistica del calcio. Casillas ha chiuso in testa la speciale classifica dei numero 1 totalizzando ben 304 punti e battendo di gran lunga la concorrenza del collega dell'Inter e della nazionale brasiliana, Julio Cesar, secondo con 124. Sul terzo gradino del podio sale, invece, il ceco del Chelsea, Petr Cech, per lui 56 punti.
    Non sorridono i colori azzurri, purtroppo deve accontentarsi solamente della nona piazza l'estremo difensore della Juventus e della nazionale italiana Gigi Buffon che in carriera ha vinto 4 volte il titolo, ma che quest'anno ha pagato il lungo infortunio subito al Mondiale, oltre alla cattiva stagione della Juventus nei primi 6 mesi del 2010.
    Ma tornando ai vertici della classifica, ai piedi del podio troviamo il tedesco Manuel Neuer dello Schalke 04, quarto, seguito dall'olandese dell'Ajax, Maarten Stekelenburg, quinto, mentre al sesto posto c'è lo spagnolo del Barcellona, Victor Valdes. Settima posizione per un'altra conoscenza del calcio italiano, l'uruguaiano della Lazio, Fernando Nestor Muslera, mentre ottavo, prima di Buffon, l'olandese del Manchester United, Edwin van der Sar. Chiude, infine, la top ten dei migliori portieri del mondo lo statunitense Timothy Matthew Howard dell'Everton.
    Parla "italiano" anche il 12esimo posto con un'altra conoscenza del Belpaese, il portoghese del Genoa, Eduardo, che si piazza 12esimo con 9 punti.

    Conto alla rovescia per la fine del mondo

    (Fotolia)Secondo la setta guidata dal predicatore evangelista americano Harold Camping, il giorno del giudizio universale cadrà il prossimo 21 maggio di quest'anno. Studi matematici effettuati sulla Bibbia hanno permesso di calcolare la data. Seguita da quella della fine del mondo, il 21 ottobre sempre di quest'anno (Per approfondire clicca qui)
    HAROLD CAMPING - Nato nel 1921, Harold Camping è presidente della Family Stations, un network a carattere religioso sito in California che raduna circa 150 stazioni radio e televisive sparse per gli Stati Uniti. Secondo Camping, nella Bibbia sarebbe nascosto un autentico calendario che permette di calcolare la fine del mondo, o meglio, il giorno del giudizio universale. Inoltre, la Bibbia rivelerebbe la teoria della predestinazione, cioè che Dio avrebbe deciso ancor prima dell'inizio del mondo chi si sarebbe salvato e chi no. La sua setta non è considerata una chiesa dallo stesso Camping. Laureato in ingegneria civile, Camping è stato membro della Chiesa Cristiana Riformata sino al 1988, nella quale serviva come pastore. Il concetto base di Camping è che solo la Bibbia è in grado di comunicare la parola di Dio, unica fonte autorevole di verità. Il suo lavoro è quello di decifrare ogni singolo passaggio biblico, ma senza dare alla Bibbia interpretazioni automaticamente letterali.
    IL GIORNO DEL GIUDIZIO - Camping sta studiando la Bibbia da circa 70 anni. Grazie a questo poderoso impegno, ha individuato il giorno del giudizio: accadrà il 21 maggio di quest'anno. A quel paese la teoria Maya che la fine del mondo arriverà nel 2012, e tanto più a quel paese i film hollywoodiani come appunto "2012". Il problema è che non è la prima volta che il predicatore radio televisivo azzarda la data della fine del mondo. Aveva già fatto questa previsione anni fa quando aveva annunciato come giorno del giudizio il 6 settembre 1994. Ma la fine del mondo non arrivò. Camping ammise di aver fatto alcuni errori matematici nei suoi calcoli e si rimise al lavoro. Nonostante ciò, i seguaci del predicatore sono nuovamente a pendere dalle sue parole. In America si stampano t short con la scritta "21 maggio 2011", si decorano le automobile con le scritte "Il ritorno di Cristo: 21 maggio 2011", si inaugurano siti web e insomma ci si prepara al grande giorno. Ci sono anche evidenti segnali, secondo i seguaci di Camping, dell'avvicianasi della fine dei tempi, ad esempio la misteriosa moria di corvi e pesci che ha colpito l'Arkansas nelle ultime ore del 2010. Oltre 5mila corvi piovuti dal cielo morti stecchiti e circa 100mila pesci morti anch'essi.
    L'APOCALISSE - In realtà, Camping ha annunciato due date per cui bisognerebbe tenersi pronti. Quella del 21 maggio 2011 è l'inizio del giudizio universale, mentre la fine del mondo è prevista per il 21 ottobre sempre di quest'anno. Da bravo ingegnere, Camping è appassionato di numeri. Per calcolare il giorno del giudizio universale, Camping si è basato sul ciclo delle festività ebraiche come sono descritte nell'antico testamento, il calendario lunare mensile (in cui un mese dura 29,53059 giorni) e il calendario gregoriano (un anno dura 365,2422 giorni). Ha inserito questi dati nella nostra epoca moderna, ne ha combinato i risultati con altre informazioni contenute nella Bibbia e ha ottenuto la data "esatta". Ma che succederà il 21 maggio 2011? Ogni abitante della Terra sarà passato al giudizio divino. Il 21 ottobre 2011 invece l'intero pianeta Terra verrà distrutto: dal fuoco.

    sabato 1 gennaio 2011

    Il montepremi dell'autovelox

    Autovelox Fotolia
    Tempo di shopping in attesa dei saldi post natalizi ed è così che gran parte delle città del mondo si trasformano in veri e propri formicai di automobili e persone che corrono frenetiche da una parte all'altra... non sempre, purtroppo, rispettando le regole imposte dal Codice della Strada.

    In Svezia hanno evidentemente lo stesso problema e nel tentativo di limitare le conseguenze hanno escogitato un'idea decisamente fuori dal comune! Un progettista statunitense, Kevin Richardson, ha vinto il concorso "The Fun Theory" indetto da Volkswagen e dall'agenzia pubblicitaria DDB con una trovata geniale: la Speed Camera Lottery, ovvero, la Lotteria dell'Autovelox.

    Subito adottata dall'Ente per la sicurezza stradale svedese, funziona con gli stessi principi di un normale Autovelox, fotografando quindi chi supera i limiti di velocità in un determinato tratto di strada, ma non solo! Questo sistema, infatti, "pizzica" anche le auto che passano ad una velocità inferiore al limite. Queste vengono fotografate e catalogate ed entrano a far parte di un grande Concorso il cui montepremi è l'ammontare delle multe elevate sullo stesso tratto di strada agli automobilisti indisciplinati!

    Il fortunato estratto si vedrà quindi recapitare una bella lettera (con tanto di foto della "lenta" auto) in cui verrà comunicata l'avvenuta vincita e il relativo gruzzolo a cui si avrà diritto! Una trovata che ovviamente punta a far rispettare i limiti di velocità prima di tutto e che a quanto pare sembra aver funzionato fin da subito! I dati parlano chiaro: in tre giorni di test sono transitate circa 25 mila auto nel tratto di strada considerato (dal limite di 30 Km/h) e la velocità media è passata da un dato accertato precedente alla sperimentazione di 32 Km/h ad uno di 25 Km/h e quindi con una diminuzione di ben il 22%... mica male!


    Ronaldinho, trasferimento al Gremio posticipato

    RonaldinhoCesar Cidade Dias, vice presidente del Gremio, ha annunciato che la situazione di Ronaldinho si sbloccherà solo dopo il 15 gennaio: "Credo in un finale felice ma tutto verrà definito dopo quella data. Negli ultimi giorni non ci è pervenuta nessuna richiesta o posizione ufficiale da parte del Milan. Anche noi attendiamo lo sviluppo della situazione ma rimaniamo tranquilli grazie alle informazioni che Roberto de Assis ci ha passato. Tutto sarà più chiaro verso il 15 gennaio, è vero che ci sono vari club che vogliono Ronaldinho ma per lui la nostra maglia e la nostra bandiera significano molto. Abbiamo le nostre armi in mano e lotteremo molto ma sono comunque ottimista". 

    Il timore dell'uomo ad età avanzata

    Uomo (Foto Fotolia)
    Mica accade solo alle donne. La paura di invecchiare e non essere più quelli di una volta colpisce anche gli uomini. Il terrore del decadimento fisico e mentale è diventato ormai un motivo di ansia sempre più pressante per i maschi di oggi. Ma quali sono i motivi principali per cui gli uomini temono la vecchiaia?

    1) Diventare impotenti - E’ chiaro che per gli uomini le performance sotto le lenzuola siano decisamente più importanti, rispetto a quanto lo siano per le donne. Così, quando qualcosa comincia a non funzionare più come dovrebbe, quando il desiderio sessuale non è più lo stesso di un tempo, lo spettro dell’impotenza, della disfunzione erettile, dell’infertilità diventa concreto. Si finisce per temere più questo del cancro o addirittura della morte. Per giunta, chi soffre di problemi di erezione presenta spesso anche fattori di rischio cardiovascolare… Per questo è consigliabile tenere sempre sotto controllo il colesterolo: tre quarti degli uomini che soffrono di disfunzione erettile hanno il colesterolo sopra i livelli di guardia (condizione che rende più alto il rischio di attacchi di cuore).

    2) Perdere la forza fisica - L’uomo tiene moltissimo all’idea di essere forte e vigoroso: l’idea di diventare debole, con il passare degli anni, lo atterrisce. Il pensiero di non poter sollevare più gli stessi pesi di una volta, lo porta a domandarsi "che razza di uomo sono, se non riesco più a portare quei chili?". Come risolvere questo problema? Con una dieta appropriata e soprattutto cominciando a fare un tipo di allenamento aerobico mirato a consolidare la resistenza fisica (perfetto dunque per mantenere la tonicità muscolare).

    3) Andare in pensione, sentirsi inutili - Per una vita l’uomo è abituato a lavorare e ­ più o meno inconsciamente ­ a sentirsi protagonista, in qualche modo utile per l’ambiente in cui si trova. L’idea di smettere è motivo di fortissima ansia perché coincide con l’ingresso in una fase in cui si diventa un pensionato, cioè una specie di peso per la società. L’autostima crolla, le certezze vacillano pericolosamente. Tutto il contrario delle donne, che invece hanno maggiore facilità a lasciare il lavoro, perché sanno concentrarsi meglio su amiche e famiglia. Che fare, come regolarsi di fronte a una paura come questa? Una buona arma consiste nel cercare in tutti i modi di sentirvi ancora coinvolti, a tutti gli effetti, nella società: frequentate per esempio persone giovani, mantenetevi quanto più possibile aggiornati sulle nuove tecnologie, rendetevi utili dando una mano alle organizzazioni di volontariato…

    4) Non poter più guidare - Diventare vecchi coincide inevitabilmente con la prospettiva che, prima o poi, non si guiderà più la macchina. E se pensiamo all’importanza che l’automobile ha per l’uomo nel corso della sua vita ­ dalle prime macchinine giocattolo, alla sportiva, al cabrio, alla familiare ­ si capisce quanto oppressiva possa essere l’idea di perdere il piacere di guidare. E poi c’è l’elemento autonomia: dover dipendere da altri per spostarsi è un’idea insopportabile. Come fronteggiare il problema? Consolandosi con il fatto che ormai si guida fino a tarda età, 80 anni e più…

    5) Perdere la lucidità mentale - Quando l’uomo pensa alla vecchiaia, pensa subito alla demenza senile, alle malattie che incidono sulla mente come l’Alzheimer. Dopo tutto, diversi studi confermano che gli uomini siano più a rischio di un lieve calo delle facoltà intellettive, nella terza età, rispetto alle donne. Come affrontare questa paura? Non esistono strategie di prevenzione dell’Alzheimer certe dal punto di vista scientifico. Ma avere stili di vita regolari, sani e virtuosi contribuisce molto alla salute mentale.