martedì 22 marzo 2011

La difesa dalle radiazioni

gettyL'Organizzazione Mondiale della Sanita' ha elaborato, in seguito all'allarme nucleare in Giappone e al rischio di radiazioni anche in altri paesi, delle nuove linee guida in cui spiega quali sono gli effetti e come minimizzare i rischi dell'esposizione a radiazioni, in particolare su bambini e giovani. Dai vestiti al cibi, dai farmaci alle regole di pulizia questi i consigli. Continua a leggere questa notizia

COME PROTEGGERSI?: L'Oms raccomanda alle famiglie di tenersi informate attraverso tv, web e radio su quanto suggerito dalle autorita' e seguire le istruzioni del governo. La decisione di fare scorte o prendere pillole di ioduro di potassio deve essere basata sulle informazioni date dalle autorita'.
CHE FARE SE ESPOSTI A RADIAZIONI? - Se si arriva da ambienti chiusi dopo l'esposizione a radiazioni, svestirsi all'entrata di casa, rimuovere scarpe e vestiti e metterli in sacchetti di plastica. Sigillare la borsa e metterla in un posto sicuro, lontano da bambini, animali e aree abitabili. Farsi la doccia o il bagno con acqua calda, non bollente, e sapone. Notificare alle autorita' che si possono avere vestiti e oggetti contaminati perche' siano maneggiati secondo le procedure.
CHE SIGNIFICA RIMANERE IN CASA? - Se si riceve questo avviso dalle pubbliche autorita' bisogna trovare la stanza piu' sicura dentro casa o l'ufficio, che non abbia porte o finestre e spegnere i sistemi di ventilazione per riscaldare e raffreddare.
COSA SONO LE PILLOLE DI IODURO DI POTASSIO? - Sono date per saturare la tiroide e prevenire l'assorbimento di iodio radioattivo. Possono ridurre il rischio di cancro nel lungo periodo, se prese prima o subito dopo l'esposizione alle radiazioni. Non sono pero' un antidoto alle radiazioni e possono avere degli effetti collaterali in chi ha problemi renali. Le donne incinta devono prenderle solo su indicazione delle competenti autorita' perche' la loro tiroide accumula iodio radioattivo a tassi maggiori e la tiroide del feto viene bloccata con l'assunzione delle pillole.
È SICURO MANGIARE CIBO IMPORTATO DAL GIAPPONE? - Attualmente non ci sono indicazioni di rischi alimentari per le importazioni di cibo dal Giappone. Nel mercato interno le preoccupazioni riguardano il cibo delle zone circostanti la centrale di Fukushima, ma visto il terremoto e lo tsunami e' improbabile che la produzione di cibo nell'area sia in funzione.
COME DIVENTA RADIOATTIVO IL CIBO? - Il cibo puo' essere contaminato solo con materiali radioattivi. La superficie di frutta, verdura o animali puo' diventare radioattiva con il deposito di materiale radioattivo disperso nell'aria o attraverso la pioggia. Nel tempo, la radioattivita' si puo' accumulare nel cibo, quando iodio e cesio si trasferiscono attraverso il suolo alle colture o agli animali, nei fiumi, nei laghi e nel mare dove il pesce e i crostacei possono averlo assorbito. Non e' a rischio il cibo impacchettato o inscatolato.
CONSIGLI A CONSUMATORI E PRODUTTORI? - Nei primi stadi dell'emergenza, e se e' sicuro farlo, bisogna proteggere le verdure in crescita e il foraggio per gli animali coprendoli con teli di plastica, portare il bestiame in fienili o capanni. Evitare il consumo di latte o verdure prodotte localmente, evitare la macellazione degli animali, la pesca, la caccia e la raccolta di funghi e altri cibi del bosco.
QUALI RISCHI PER LA SALUTE? - se si e' stati esposti alle radiazioni oltre una certa soglia, ci sono effetti acuti come rossori cutanei, perdita di capelli, bruciature. Chi vive vicino la centrale e' improbabile sia esposto a una tale soglia, mentre sono a rischio i soccorritori e i lavoratori della centrale. Nel lungo periodo puo' aumentare per la popolazione il rischio di cancro, in particolare alla tiroide nei bambini e nei giovani, e di leucemia a distanza di pochi anni dall'incidente. (ANSA).

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