martedì 18 gennaio 2011

I luoghi che contengono più germi in assoluto

Bancomat (Foto Fotolia)
Un’interessante ricerca fa luce su un “mistero igienico” ancora irrisolto: qual è l’oggetto o il luogo della nostra quotidianità dove si annidano più germi in assoluto? In molti penseranno alle toilette pubbliche ma, a sorpresa, il vincitore sembrerebbe essere il bancomat.

In realtà le evidenze scientifiche raccolte fino ad oggi non offrono una certezza assoluta su questo tema. Ogni anno, infatti, studi più attuali e completi del precedente offrono sempre nuove prospettive e nuovi spunti in materia.

Una ricerca della University of Arizona, nel 2009, aveva indicato i carrelli della spesa dei supermercati come i più temibili ricettacoli di germi. L’anno successivo la gogna era toccata prima ai cellulari, accusati da uno studio del Journal of Applied Microbiology di essere letteralmente infestati da batteri pericolosi, e poi ai seggioloni per bambini messi a disposizione delle famiglie nei ristoranti, esaminati dalla Microban, una ditta che produce antibatterici.

Tra gli altri oggetti “incriminati” da studi scientifici e ricerche varie ci sono stati anche: i sedili di treni e bus, i tasti dell’ascensore, i frigoriferi domestici, il volante dell’auto, il portafoglio degli uomini, le tastiere dei computer, e molto altro ancora.

Questa volta è toccato ai bancomat che, secondo il team guidato dal Dottor Richard Hastings, microbiologo della BioCote (azienda produttrice di battericidi), sarebbero contaminati da migliaia di batteri e germi in maniera più marcata rispetto alle toilette pubbliche. Gli esperti hanno affermato di essere sorpresi dai risultati perché, come molti altri, pensavano che i bagni ed i telefoni pubblici fossero i luoghi “più a rischio”. Un sondaggio ha mostrato, infatti, che gli inglesi temono maggiormente (in ordine di pericolosità percepita):

1. I bagni pubblici;

2. I telefoni pubblici;

3. Le fermate dell’autobus;

4. Le fermate della metro;

5. I sedili dei bus e dei treni.

Nessun commento:

Posta un commento