martedì 18 gennaio 2011

La guida distratta del futuro...avrà successo

Gudare (foto Fotolia)
Guidare da fermi: il futuro è un treno stradale.

Non è soltanto una suggestione alla Philip Dick: nel futuro dei nostri trasporti c'è l'utilizzo di automobili automatiche.

Con flussi di traffico di popolazione sempre più grandi, non è pensabile che passeremo un quinto della nostra vita nel traffico senza trovare un modo per impiegare meglio il nostro tempo, magari leggendo e lavorando mentre il veicolo si dirige in completa autonomia verso la nostra destinazione.

Non è azzardato immaginare automobili con maggiore attenzione alla permanenza umana: a breve tra le features di un veicolo ci saranno le macchinette per il caffè da bar (mi stupisce, anzi, che non siano state ancora introdotte: nel 2010 siamo fermi all'aromaterapia in qualche sparuto modello), il microonde e ripiani più ampi per poggiare scritti e documenti.

Insomma, pare proprio che il concetto di “treno stradale” sia lì per arrivare. Di cosa si tratta esattamente?

Il treno stradale è un sistema nel quale il veicolo ‘guida' (un autobus speciale guidato da un pilota professionista: immaginatelo un po' come la ‘safety car' della formula uno) ‘conduce' un convoglio di 6-8 veicoli. Basterà ‘accodare' la propria auto ad uno di questi treni e si verrà trasportati comodamente a destinazione (o nei suoi pressi), dedicandosi durante il tragitto alla lettura, al lavoro, alle chiamate telefoniche: in altre parole, a tutte quelle attività impossibili da svolgere alla guida.

Aziende importanti sono sul pezzo, e la compagnia cino-svedese Volvo ha investito un pò di soldi nell'idea, che secondo me ha un suo senso: non si tratta solo di un modo sicuro per guidare, ma permette di risparmiare un bel pò di carburante (circa il 40%, secondo le prime stime), il che rende il ‘treno stradale' una soluzione decisamente abbordabile.

Nessun commento:

Posta un commento