sabato 1 gennaio 2011

Il timore dell'uomo ad età avanzata

Uomo (Foto Fotolia)
Mica accade solo alle donne. La paura di invecchiare e non essere più quelli di una volta colpisce anche gli uomini. Il terrore del decadimento fisico e mentale è diventato ormai un motivo di ansia sempre più pressante per i maschi di oggi. Ma quali sono i motivi principali per cui gli uomini temono la vecchiaia?

1) Diventare impotenti - E’ chiaro che per gli uomini le performance sotto le lenzuola siano decisamente più importanti, rispetto a quanto lo siano per le donne. Così, quando qualcosa comincia a non funzionare più come dovrebbe, quando il desiderio sessuale non è più lo stesso di un tempo, lo spettro dell’impotenza, della disfunzione erettile, dell’infertilità diventa concreto. Si finisce per temere più questo del cancro o addirittura della morte. Per giunta, chi soffre di problemi di erezione presenta spesso anche fattori di rischio cardiovascolare… Per questo è consigliabile tenere sempre sotto controllo il colesterolo: tre quarti degli uomini che soffrono di disfunzione erettile hanno il colesterolo sopra i livelli di guardia (condizione che rende più alto il rischio di attacchi di cuore).

2) Perdere la forza fisica - L’uomo tiene moltissimo all’idea di essere forte e vigoroso: l’idea di diventare debole, con il passare degli anni, lo atterrisce. Il pensiero di non poter sollevare più gli stessi pesi di una volta, lo porta a domandarsi "che razza di uomo sono, se non riesco più a portare quei chili?". Come risolvere questo problema? Con una dieta appropriata e soprattutto cominciando a fare un tipo di allenamento aerobico mirato a consolidare la resistenza fisica (perfetto dunque per mantenere la tonicità muscolare).

3) Andare in pensione, sentirsi inutili - Per una vita l’uomo è abituato a lavorare e ­ più o meno inconsciamente ­ a sentirsi protagonista, in qualche modo utile per l’ambiente in cui si trova. L’idea di smettere è motivo di fortissima ansia perché coincide con l’ingresso in una fase in cui si diventa un pensionato, cioè una specie di peso per la società. L’autostima crolla, le certezze vacillano pericolosamente. Tutto il contrario delle donne, che invece hanno maggiore facilità a lasciare il lavoro, perché sanno concentrarsi meglio su amiche e famiglia. Che fare, come regolarsi di fronte a una paura come questa? Una buona arma consiste nel cercare in tutti i modi di sentirvi ancora coinvolti, a tutti gli effetti, nella società: frequentate per esempio persone giovani, mantenetevi quanto più possibile aggiornati sulle nuove tecnologie, rendetevi utili dando una mano alle organizzazioni di volontariato…

4) Non poter più guidare - Diventare vecchi coincide inevitabilmente con la prospettiva che, prima o poi, non si guiderà più la macchina. E se pensiamo all’importanza che l’automobile ha per l’uomo nel corso della sua vita ­ dalle prime macchinine giocattolo, alla sportiva, al cabrio, alla familiare ­ si capisce quanto oppressiva possa essere l’idea di perdere il piacere di guidare. E poi c’è l’elemento autonomia: dover dipendere da altri per spostarsi è un’idea insopportabile. Come fronteggiare il problema? Consolandosi con il fatto che ormai si guida fino a tarda età, 80 anni e più…

5) Perdere la lucidità mentale - Quando l’uomo pensa alla vecchiaia, pensa subito alla demenza senile, alle malattie che incidono sulla mente come l’Alzheimer. Dopo tutto, diversi studi confermano che gli uomini siano più a rischio di un lieve calo delle facoltà intellettive, nella terza età, rispetto alle donne. Come affrontare questa paura? Non esistono strategie di prevenzione dell’Alzheimer certe dal punto di vista scientifico. Ma avere stili di vita regolari, sani e virtuosi contribuisce molto alla salute mentale.

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