giovedì 2 giugno 2011
Calciopoli
Il calcio-scommesse travolge di nuovo il calcio italiano, come uno tsunami che mette in dubbio tutto quello per cui si è sudato, segnato, scritto e letto… Un sistema tanto mafioso quanto semplice, che attraverso tre gruppi di delinquenti e un numero di calciatori ancora non specificato ha deciso i risultati delle partite professionistiche italiane a tutti i livelli.
Come funzionava? Secondo l’ordinanza depositata dai magistrati il gruppo degli “zingari” definiva il tariffario, gli “albanesi” si preoccupavano di contattare i giocatori e i “bolognesi” esigevano le coperture azionarie sulle giocate.
…e quanto costava? Il tariffario redatto dagli “zingari” è talmente rigido da far rabbrividire: una partita di Serie A per 400mila euro, una partita di Serie B a 120mila euro e una partita di LegaPro a 50mila euro.
È questo il prezzo dei sogni dei tifosi...
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