
Ecco la malattia che ci attende sotto l’albero: SFN, Sindrome Fobica Natalizia. Proprio così. Alcune persone sono terrorizzate dall’assillo di dover fare e ricevere regali, ingurgitare cibo di continuo e chiacchiere con i parenti. Per far sì che non cominciate a rimpiangere la vostra scrivania e lo stress da ufficio sin dalle prime ore del 24 dicembre, ecco alcuni pratici consigli per arginare il caos familiare e le abbuffate ipocaloriche.
Innanzitutto cominciate con il piede giusto: se la prospettiva è quella di passare tutte le vacanze di Natale a tavola, inutile mettervi a dieta, no? Nei giorni che precedono il tour de force natalizio, coccolatevi con i vostri piatti preferiti, senza esagerare ovviamente. Davanti al capitone in pastella, rimpiangerete i momenti di quiete e golosità nella vostra solitaria cucina.
Se non siete tenuti ad aprire le porte della vostra casa a quella mandria inferocita chiamata famiglia, potete anche escogitare un piano salta-cenone. Come? Semplice: fingetevi ammalati! In tempi di freddure e influenze virali, basterà solo scegliere il bacillo più adatto a voi, inscenare una voce da oltretomba e noleggiare tutti i vostri film preferiti. Oppure partite per un viaggio: niente bugie e tanto divertimento e/o benessere solo per voi.
Se invece siete costretti a presenziare ai festeggiamenti natalizi, tenete a mente questi semplici trucchetti. Quando la vostra zia ultraottantenne avanzerà verso di voi, cercando di pizzicarvi le guance come quando eravate bambini, lasciatele fare e rintanate il vostro fastidio in un angolo della vostra testa: tanto capita solo una volta l’anno.
Dopo le carezze e i baci umidi, il passo successivo è l’interrogatorio. Come va al lavoro? Perché non hai ancora una fidanzata/o? Ma soprattutto, se siete in coppia, l’inquietante interrogativo: quando vi sposate? Oltre a farvi sentire dei vecchi bacucchi solitari, tutto ciò potrebbe aumentare lo stress da festività. Niente panico. Glissate indicando la tavola, dicendo: “Ehi, mi sa che è ora della tombola!”. Non esiste nonna in grado di restitere al richiamo della cartella con i numeri.
Una volta radunati tutti per la tombola, si paleserà una figura mitologica e fastidiosissima: il parente fortunato. Quello che compra una sola cartella e vince tutti i premi. Voi, che non riuscite nemmeno a pescare il gratta e vinci giusto per ripagarvi dell’euro speso, mantenete la calma. Con uno starnuto potrete fargli saltare tutti i fagioli dalla cartella. Ops!
Bambini: più sono, più il rischio che l’emicrania si sieda a tavola con voi aumenta. Spargono cibo ovunque, urlano e rompono in dieci secondi netti qualsiasi regalo abbiano ricevuto. Potete sempre scegliere di mandare al diavolo il vostro autocontrollo e mettervi a giocare loro. Non stupitevi se i vostri genitori cominceranno a riprendervi come quando avevate sei anni.
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