martedì 7 dicembre 2010

Difendiamoci dai giochi nocivi

fotolia
Come ogni anno arriva il Natale e porta con sé un gran carico di doni, nella maggioranza dei casi giocattoli. Nessuno di noi potrebbe vedere del male in tutto ciò e tutti siamo consapevoli del valore formativo che hanno questi strumenti fondamentali per lo sviluppo di una giovane vita. Eppure quando parliamo di bambini sembra che i pericoli siano dietro l'angolo e di ogni tipo.
La storia recente e le statistiche fornite da Istat e Issn (International Standard Serial Number) ci insegnano che bisogna essere molto prudenti e attenti nell'affrontare l'argomento. Ma come fare per regalare un oggetto senza dover temere conseguenze negative per chi poi ci giocherà?
Scegliere un giocattolo per Natale sembra essere una scienza per esperti e iniziati. Che sia meglio ripiegare su altri tipi di regalo, come capi di abbigliamento o dolciumi? Non necessariamente. Non solo perché, come diceva Pablo Neruda, “il bimbo che non gioca non è un bambino”, ma anche perché a sostegno dei genitori ci sono tutta una serie di leggi, regolamenti e standard di sicurezza che permettono di certificare la sicurezza e controllare la conformità dei giocattoli.
Quindi oltre al buon senso e all’istinto genitoriale, ingredienti fondamentali di ogni scelta, ci sono delle piccole accortezze da seguire per scegliere dei giocattoli sicuri e adatti alle attività e all'età del bambino.
L’etichetta
Innanzitutto controllate sempre l'etichetta: deve riportare sempre la dicitura CE, che attesta il pieno rispetto delle normative di legge. Nello specifico questo logo deve essere nero e non più piccolo di 5 mm, altrimenti si tratta di una contraffazione. Per essere sicuri, è bene verificare che abbiano il marchio “Imq” o “giocattoli sicuri”, simbolo di certificazioni di enti che eseguono test di sicurezza sui prodotti. Sulla targhetta devono essere riportati allo stesso modo, nome, ragione sociale, marchio e indirizzo del produttore dell’articolo in questione.
Le avvertenze
La confezione del gioco, poi, riporta una serie di informazioni necessarie per comprendere a chi sia destinato. Leggete con attenzione le avvertenze e le precauzioni d'uso, tipo: “Attenzione. Da usare sotto la sorveglianza di adulti” o “Giocattolo non adatto a bambini di età inferiore ai 36 mesi”.
La forma
Scartate i giocattoli spigolosi, appuntiti o che possano tagliare e non comprate giocattoli troppo piccoli o con pezzi amovibili. Soprattutto quando sono piccoli i bambini tendono a mettere tutto in bocca. Un buon modo per capire se è abbastanza grande è vedere se entra nel cilindro di cartone di un rotolo di carta igienica. Anche quando sono abbastanza grossi controllate che non ci siano parti che si possano staccare o che siano così piccole da poter essere ingerite o inalate.

L’alimentazione

Evitate tutti quei prodotti da collegare alla corrente, sono preferibili giochi alimentati da batterie, che comunque devono essere posizionate in modo da non poter essere raggiunte dal bambino.
La resistenza
Nel caso di bambole e peluche verificate che siano resistenti allo strappo e non infiammabili. Inoltre fate attenzione che le parti di cui sono composti – tipo occhi, naso, orecchie – non si stacchino facilmente.
Gli ingranaggi dei giocattoli meccanici non devono essere accessibili in alcun modo al bambino, che si sa, per curiosità potrebbe cercare di smontarlo o essere tentato di infilarci le dita.
Chiaramente è meglio non riparare in maniera approssimativa giocattoli rotti o usurati, e anzi fate manutenzione e controllate lo stato degli oggetti.
Il rumore
Meglio evitare giocattoli troppo rumorosi: l'udito dei bambini è molto più sensibile di quello di un adulto e se il volume risulta forte per voi sicuramente lo sarebbe troppo per lui.
La decisione
Infine, come direbbero gli inglesi, last but not least: non lasciatevi sedurre dalla pubblicità e non ascoltate le insistenti richieste dei vostri figli. Quasi tutte le reclame decantano le caratteristiche del prodotto come creativo e divertente, ma ammesso che ciò sia vero, bisogna vedere se sia effettivamente educativo e adatto all'età del bambino.

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