lunedì 13 dicembre 2010

Il luogo più vicino al nucleo

(Fotolia)
Le sponde del Mar Morto sono la zona più “bassa” e più facilmente accessibile del mondo. Ma dove si trova il punto della crosta terrestre più vicino al centro della Terra?


Da quando avete letto da bambini i capolavori di Jules Verne non avete mai smesso di sognare di emulare quelle avventure? Non fate altro che pensare a come organizzare il vostro personale “Viaggio al centro della terra”? Avete una passione per i record e per i luoghi estremi del pianeta? Oppure più semplicemente siete solo curiosi di fatti geografici da record?
Mare ArticoOggi parliamo dei punti più vicini al centro della Terra.
La zona più “depressa” accessibile con facilità e libera da acque e ghiaccio sono le sponde del Mar Morto, con meno 418 metri sul livello del mare. Situato al confine tra Israele, Giordania e Cisgiordania è lo sbocco senza via d'uscita delle acque del fiume Giordano ed è lo specchio d'acqua più salato che ci sia al mondo (dieci volte più salato della normale acqua marina). La sua salinità è tale da impedire l'esistenza di forme di vita animale o vegetale e si dice che si possa perfino leggere il giornale sdraiati sull'acqua! Proprio a causa di questa condizione unica, il Mar Morto è un luogo estremamente suggestivo e spirituale, tra le catene montuose della Giordania e le colline di Israele. In questa zona, in cui una volta si trovavano la due città bibliche di Sodoma e Gomorra, oggi si è sviluppato un certo turismo, legato proprio alle caratteristiche minerali e curative delle sue acque calde, rilassanti e ricche di sali minerali. Grazie a ottime vie di comunicazione, alberghi, centri termali, siti archeologici e spirituali, questa regione attira oggi visitatori da tutto il mondo così come nell'antichità era frequentata da re, imperatori, mercanti, profeti e pellegrini.
Il punto più basso non coperto dall’acqua è la Fossa subglaciale di Bentley, che si trova al Polo Sud. Infatti, nonostante sia sotto il livello del mare, questo luogo è coperto da circa 3 km di ghiaccio antartico, ed è stato scoperto dal geofisico Charles Bentley durante una spedizione scientifica nel 1957. Anche se a molti può sembrare strano, non sono pochi i turisti che visitano ogni anno il Polo Sud. Proprio il crescente numero di visitatori e la conseguente preoccupazione legate all'ambiente, hanno portato alla nascita della IAATO (Associazione Internazionale degli Operatori Turistici in Antartide) e a una regolamentazione del turismo e delle zone visitabili inserite nel protocollo sull'Antartide.
Fino a qualche tempo si poteva arrivare in Antartide solo tramite grandi navi da crociera, non adatte alla navigazione in acque ghiacciate, e a costi molto alti. Ora invece società organizzano i viaggi, su navi con personale russo, con itinerari variabili ma fissati molto in anticipo. Questo tipo di spedizioni in nave sono ormai accessibili a chiunque e non è necessaria nessuna preparazione fisica né esperienza tecnica, ma solo spirito d'avventura e d'adattamento. A chi fosse interessato a questo luogo inospitale e incontaminato, simbolica frontiera della conquista umana, sconsigliamo le spedizioni alpinistiche, molto più impegnative, costose e complicate e che richiedono maggiore esperienza.
La Fossa delle Marianne, localizzata nella zona nord-ovest dell’Oceano Pacifico tra le Filippine e il Giappone, è conosciuta come il punto più profondo al mondo. Challenger Deep, con i suoi 10.902 metri di profondità, è il punto più basso della fossa oceanica più bassa del mondo. Nata in seguito al movimento di due placche tettoniche, è stata esplorata dall’uomo solo una volta, nel 1960. Pare che ora il regista James Cameron, voglia scendere per la seconda volta per filmare il fondo della fossa in vista della realizzazione del seguito di “Avatar”.

In quella che è una zona ad alta sismicità sono nati, in seguito all’attività vulcanica, diversi atolli formano le Isole Marianne, che a loro volta fanno parte della Micronesia, un largo gruppo di isole del Pacifico. Le Marianne, alcune delle quali sono ancora disabitate, sono caratterizzate da una vegetazione lussureggiante e da stupende barriere coralline.
Questo arcipelago, ex-possedimento giapponese ed ex base militare USA (da qui partirono tra l’altro le bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki e molte operazioni segrete della CIA), vive soprattutto di turismo grazie alle acque turchesi, alle spiagge bianche e agli splendidi fondali per le immersioni e lo snorkeling. Intensamente frequentate soprattutto da turisti asiatici e nordamericani, alcune isole ultimamente si sono trasformate in un incubo da viaggio tutto compreso, altre invece conservano ancora il loro fascino fatto di tradizionale vita isolana. L’attività vulcanica degli ultimi anni però ha costretto le autorità ad evacuare gran parte delle Isole Settentrionali.
Per i geografi curiosi infine segnaliamo che il punto della crosta terrestre meno distante dal centro della Terra è il fondo del Mare glaciale Artico: “solo” 6.353 km lo separano dal cuore del nostro pianeta. Sicuramente non un buon luogo di villeggiatura, a meno che non siate gli alieni del film “L’ignoto spazio profondo”.

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