martedì 7 dicembre 2010

E' un classico fingersi un perfetto intenditore di vini

fotolia
Cosa c'è da sapere sul vino per essere considerati dei veri estimatori ed intenditori? Ecco qualche assaggio per non sfigurare con amici o invitati di fronte ad un buon bicchiere di vino!
Il vino è un must della buona tavola, un ottimo aggregatore di incontri e serate trascorse piacevolmente. Un buon vino assicura la buona riuscita di un incontro, di una buona cena, meglio ancora se a lume di candela...
Anche tra i giovani è molto diffusa ormai l’abitudine di preferire un bicchiere di vino per degustare e apprezzare tutte le sfumature dei piatti scelti.

Certamente sul vino c’è molto da sapere e da imparare! Chi si appresta a scrutare nel magico mondo del nettare degli dei, si accorge ben presto che il vino è il protagonista di tantissime curiosità!

Conoscere le mille chicche, parlare del vino con aria esperta è sicuramente una buona carta da giocare per impressionare e stupire i nostri commensali. Insomma “sapere di vino” è segno di classe e raffinatezza… Se siete a cena con qualcuno e per qualsiasi buona ragione volete stupirlo, o semplicemente non deluderlo perché potreste rischiare di non essere all’altezza di qualche sua osservazione, ecco cosa potreste imparare… all’ultimo minuto!

L’importanza del glossario
Non saremo esaustivi in questa occasione, perché parliamo di quei termini da sfoggiare per evitare "brutte figure"... Ci limiteremo a ricordarvi i più utilizzati!

Acerbo
Acerbo è un vino ricco di acidi, prodotto con uve acerbe.

Un vino amabile
Avrete senza dubbio sentito usare questa espressione, ma in quale contesto utilizzarla? E cosa si intende per vino amabile? Si dice “amabile” di un vino con chiara ma non predominante sensazione di dolcezza.

Acidità del vino
L'acidità è causata dagli acidi liberi naturali contenuti nel vino, conferisce freschezza. Se eccessiva, il vino è aggressivo e acerbo; se carente, è piatto.

Ambrato
Vino bianco il cui colore o le sfumature ricordano l'ambra. Segnale di evoluzione o tipicità del vino (es: ottenuto con uve surmaturate). In altro caso sintomo di alterazione.

Aromatico
Tipico sentore di alcuni vitigni, detti appunto aromatici: vini di questo tipo sono il Gewurztraminer, Brachetto, Moscato, Malvasia.

Il carattere del vino
1. Caratteristiche di un tipo di vino. 2. Caratteri organolettici: proprietà di un vino riferite ai suoi componenti originali e non, percepibili durante la degustazione, stimolanti a livello sensoriale (vista, odorato, gusto) riferite alle funzioni rappresentative (oggettive/rappresentative) o affettive.

Vino fruttato: fruttato sta ad indicare un insieme di odori di un vino che ricordano quelli dell'uva e della frutta matura.

Vino legnoso
Per legnoso intendiamo 1. odore relativo all'evoluzione dei tannini nella conservazione del vino in botte, che ricorda svariati sentori di legno. 2. Odore vegetale, di bosco, caratteristico di un vino ricco di tannini di cattiva qualità.

Vino nobile
1. Vitigno eccellente, in grado di produrre vini di ottima qualità, quali quelli Doc. 2. Vedi marciume nobile tappo, sapore di- Odore e gusto sgradevole, proveniente dai cloroanisoli, che rendono il vino inadatto al consumo.

Vino tranquillo
Per tranquillo intendiamo parlare di un vino fermo, non effervescente, pacifico.

Scegliere il vino al ristorante
Se non si è esperti di vino, non è sempre facile. Spesso si chiede il vino della casa perché imbarazzati dalla carta dei vini "questa sconosciuta!" o per paura dei prezzi troppo alti. Una situazione quella della scelta del vino al ristorante che può essere particolarmente imbarazzante se si tratta di una cena galante.
Immaginiamo la scena: siamo alla prima uscita con una ragazza e per fare bella figura l'abbiamo portata in un bel ristorante. Una volta scelto dal menù i piatti che mangeremo, si deve scegliere cosa abbinare loro. Alla base della conoscenza di ognuno di noi sicuramente la distinzione di base: con la carne si beve il vino rosso, col pesce il vino bianco! E fin qui ci arriviamo tutti! Ma quale scegliere dalla immensa e dettagliata carta dei vini che il cameriere ci ha cortesemente portato?!
Innanzitutto dobbiamo distinguere tra la sezione dei rossi e quella dei bianchi, a seconda del tipo di cena che degusteremo. La scelta invece possiamo guidarla noi... ecco come!
Possiamo optare per un vino locale che meglio si abbina ai sapori del posto, oltre ad essere più ecologico. Dopo questa prima scrematura, passiamo a scegliere il prezzo. Cerchiamo di mantenerci nella fascia tra i 10 e i 20 euro, per essere eleganti, non tirchi ma neanche troppo esibizionisti.
Se riconosciamo un nome noto, che abbiamo avuto modo di assaggiare, scegliamo quello.

L'assaggio del vino
Una volta scelto il vino, non resta che aspettare l'altro momento imbarazzante: l’assaggio. Ed ecco che arriva il somellier o il cameriere, stappa la bottiglia e versa nel bicchiere un goccio di vino. Il momento è catartico, la scelta di chi assaggia è sempre gestita con grande diplomazia sia da chi è investito di tale compito, sia da chi vuole sbarazzarsene! Sarete voi i "malcapitati"? Non perdete la calma, ecco come uscirsene per non fare una figura barbina, e far credere che ne capite qualcosa di vino.

Cinque gesti non di più
Primo: appoggiate la mano col palmo aperto sul tavolo e afferrate lo stelo del bicchiere tra l’indice e il medio agitando il vino con dei movimenti rapidi in senso orari. Secondo: sollevate il bicchiere e osservate il vino in controluce. Serve a far credere che state guardando gli “archetti” i segni lasciati sul bicchiere dal vino agitato. Terzo: appoggiate il bicchiere al naso e odoratem e bevete un piccolo sorso. Aspettate almeno cinque secondi, il tempo necessario per far credere che state degustando il buon vino! Dopo questi gesti, giratevi verso il cameriere e fate un piccolo cenno di assenso con la testa per far capire che può versare il vino a tutti!

Il brindisi?!
Passiamo al momento successivo: vogliamo ricordare la cena, la persona che è con noi merita un'attenzione particolare, spontaneamente si pensa al classico brindisi! L'idea che vi sta balenando è quella di alzare il bicchiere e farlo tintinnare con quello dell'altra?! No! Meglio sollevare leggermente il calice e, con un sorriso dire qualcosa di carino, senza stra-fare! Volete approfondire la conoscenza del vino? Vi consigliamo la lettura di alcuni articoli nella sezione dedicata al vino nel sito di Alice!

Nessun commento:

Posta un commento