giovedì 9 dicembre 2010

Gli scherzi sul posto di lavoro


Scrivanie completamente ricoperte di post-it, telefoni avvolti da decine di elastici e mouse nascosti in gelatine di frutta gigante. Sono solo alcuni degli scherzi da ufficio che si possono scovare in Rete. Lasciate perdere le marachelle classiche (dai documenti urgenti improvvisamente "svaniti" ai cavi del computer staccati "accidentalmente" dalla presa): che rischiano di danneggiare la produttività e aprono la strada a richiami e sanzioni disciplinari. Se volete dare un bentornato coi fiocchi a un vostro collega al rientro da qualche settimana di vacanza, orientatevi su qualcosa di divertente e creativo. Gli spunti non mancano. E come noterete guardando i video, coinvolgendo l'intero ufficio nella preparazione dello scherzo ci si diverte di più e si può pensare in grande. Senza contare che così facendo potrete dire al vostro capo che si è trattato di un'attività di team building, e non di tempo rubato al lavoro.

La tastiera puzzle

Provate a staccare i tasti della tastiera del vostro collega. Se ci riuscite senza danni, rimuoveteli tutti. Quando vi ritrovate decine di pezzettini tra le mani, avete due possibilità: o riattaccarli alla rinfusa (soprattutto nel caso in cui la vittima si aiuti con le indicazioni riportate sui tasti durante la digitazione) oppure nasconderli e obbligare il malcapitato a lanciarsi in una sorta di "caccia al tesoro". Su oddee.com viene presentato un "caso pratico". Vittima dello scherzo, un lavoratore sudafricano in luna di miele in Tailandia. Al suo ritorno in ufficio ha trovato i tasti della sua tastiera che penzolavano dal soffitto. Un rientro davvero indimenticabile.
Avete un cubicolo a disposizione? Sbizzarritevi!
Negli Stati Uniti, dove i cubicoli sono ben più comuni che in Italia, gli scherzi che li vedono protagonisti non mancano. La possibilità di riempire l'intero spazio con oggetti di qualsiasi tipo e dimensione sembra una tentazione irresistibile, almeno a vedere il gran numero di video presenti in rete. Da noi ci si possono riempire uffici o spazi più o meno delimitati, con palline, palloncini, polistirolo, carta tritata, ragnatele, bicchierini, peluche… Perfino con gomitoli di lana:

La materia prima non è quindi un problema. Basta solo che sia presente in grandi quantità. Ecco alcuni esempi.

La tastiera vaso
Povere tastiere. C'è chi le priva di tutti i tasti e chi addirittura le trasforma in vaso. Prendete una tastiera non più funzionante che assomigli a quella della vittima. Metteteci uno strato di terra, dei semi a crescita rapida, date luce e umidità e il gioco è fatto. Il vostro collega si troverà la tastiera inspiegabilmente germogliata. A quel punto accusatelo di non aver tenuto abbastanza puliti i tasti e, quando siete soddisfatti, ridategli la sua vera tastiera.
Il golf in ufficio è davvero rilassante…
Un altro scherzo particolarmente riuscito, sempre citato su oddee.com, ha visto trasformare un ufficio in una pista da golf. Scatola con sabbia e pallina da golf annessa, zolle di erba su tutte le superfici orizzontali disponibili e tappeto verde con tanto di bandierina sopra la scrivania. Per appassionati del golf e del verde.

La scrivania non sarà più come prima…
Qual è lo spazio che pur trovandosi in un ufficio condiviso con altre persone mantiene una dimensione "privata"? Ovviamente la scrivania, che non a caso offre spunti per molti scherzi, dalle varianti potenzialmente infite. Immaginate ad esempio la faccia del vostro collega (o del vostro capo, nel caso si presti al gioco) se al suo ritorno trovasse la postazione pc completamente ricoperta di post-it oppure totalmente avvolta nella stagnola. I materiali con cui ricoprire piano di lavoro e oggetti non mancano: carta di giornale, carta da regalo, scotch, cellofan…

In alternativa, anziché rivestire la scrivania, si può decidere di "seppellirla": sotto faldoni di scartoffie (magari anticipando nei corridoi alla vittima che "c'è po'di lavoro arretrato sul suo tavolo"), sotto decine di peluche (con l'animaletto preferito oppure con quello più odiato) e perfino sotto un centinaio di tazzine da caffè, come nel video che segue:

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