lunedì 27 dicembre 2010

Ronaldo chiude la sua carriera di produttore di figli

ronaldo
Ronaldo come Pelè. Sì, forse ai tempi del Mondiale, in quel 2002 che lo vide diventare capocannoniere della rassegna iridata con 8 gol e il secondo Pallone d’oro portati a casa in un solo anno. Poi, per rintracciare affinità tra le due stelle del calcio, bisogna attendere ben otto anni. E se il presente accomuna i due brasiliani, lo si deve non più alle imprese sul campo ma, piuttosto, alle scelte di vita: Ronaldo oggi come Pelè tempo fa, ha deciso, infatti, di chiudere con la fabbrica dei figli.
In un’intervista al quotidiano brasiliano Folha de Sao Paulo l’ex attaccante di Milan e Inter ha dichiarato “Ho chiuso con la fabbrica dei figli”. Ebbene sì, il 'Fenomeno' sembra essersi sottoposto ad una vasectomia per evitare di avere altri eredi. Il brasiliano è già padre, infatti, di quattro bambini: Ronald (10 anni) figlio di Milene Domingues, Alex (5 anni, riconosciuto da Ronaldo solo quest'anno, dopo che la cameriera brasiliana di origini giapponesi Michele Umezu ha ottenuto in tribunale il riconoscimento della paternità), quindi i due figli della moglie attuale  Bia Anthony Maria Sophia (2 anni) e Maria Alice (9 mesi).
La stessa scelta venne presa, qualche tempo fa anche da Pelè, che dopo qualche figlio 'di troppo' decise di sottoporsi ad intervento per rendersi sterile. Poi però se ne pentì, ricorrendo all'inseminazione artificiale per ingravidare la seconda moglie, da cui poi ebbe due gemelli.
Attraverso la vasectomia (operazione in anestasia locale in cui si praticano due fori sulla sacca scrotale che permettono di chiudere i canali da cui passano gli spermatozoi per evitare il pericolo di gravidanze indesiderate) Ronaldo può finalmente dirsi tranquillo "Adesso ho due coppie e quindi tutto perfetto. Ho sempre avuto il sogno di avere molti bambini e ora l'ho realizzato". Certo, per trovare copertine ed home page, adesso, non gli resta che attirare l’attenzione sul suo peso o, ancora meglio, sulle gesta sul campo. Sui suoi prossimi eredi, infatti, il capitolo può dirsi definitivamente chiuso.

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