lunedì 29 novembre 2010

10 cose da non scrivere su un curriculum

(Fotolia)
Un errore abbastanza comune in cui si incappa nello scrivere il proprio cv è quello di dare un significato troppo letterale al termine "curriculum vitae" e di mettersi davvero a raccontare la "storia della propria vita".
In realtà un buon cv dovrebbe essere in grado di far emergere l'esperienza professionale e umana, le attitudini e le competenze del candidato, senza per questo trasformarsi in un'autobiografia.
Scrivere il cv perfetto non è semplice, ma di certo si può facilmente evitare quello "imperfetto". Ecco quindi le 10 cose che bisogna sempre evitare nella scrittura di un curriculum.
  1. La tendenza all'autobiografia
    Non scrivete cv troppo dettagliati. Focalizzate l'attenzione su ciò che credete l'esaminatore debba sapere per potervi valutare rispetto alla posizione che ambite. Un consiglio classico (che va però preso con un po' di flessibilità) è di non superare le 2 pagine. Ricordatevi sempre che se i responsabili delle risorse umane si trovano a esaminare centinaia di candidature, per forza di cose dovranno procedere a una lettura veloce.
    Provate a chiedere a un vostro amico di scorrere il vostro cv per 30 secondi e dirvi che impressione ha avuto di voi. Prendete la sua risposta come punto di partenza.
  2. La tendenza all'identikit
    Non esagerate con le informazioni personali. Altezza e peso non sono rilevanti a meno che non vi candidiate come modelli. Allo stesso modo evitate tutti i dettagli che non siano attinenti al ruolo che vorreste ricoprire, come religione, stato civile e appartenenza politica. Ricordatevi anche che queste informazioni non vi possono mai essere richieste.
  3. Trascurare l'italiano
    Non state scrivendo un best seller, però questo non giustifica errori di sintassi e grammatica. Nel migliore dei casi passereste per disattenti, nel peggiore per ignoranti. Rileggete quindi molto attentamente il cv prima di spedirlo, soprattutto se nel lavoro per cui vi candidate è richiesta una buona capacità di scrittura.
  4. Dettagli inutili
    Nei cv vanno inseriti hobby e interessi? Sì, ma con cautela. Ricordatevi sempre che l'esaminatore ha poco tempo a disposizione: non sprecatelo con dettagli della vostra vita che non hanno rilievo per il ruolo che vi interessa. Una frase come "adoro i gattini" può avere senso se aspirate a diventare un pet-sitter, ma suonerebbe davvero strano nel cv di un ingegnere edile.
  5. Non mentite
    I reclutatori sviluppano un "radar bugie". Non inventatevi competenze ed esperienze professionali che non avete, rischiate di essere smascherati. Nel caso in cui siano trascorsi molti mesi tra l'invio del cv e l'effettivo colloquio, il rischio di dimenticare ciò che avevate millantato è davvero molto elevato. Senza contare che ottenere il lavoro non equivale a mantenerlo: evitate qualsiasi esagerazione che può essere confutata durante il periodo di prova. La verità in questi casi fa vivere più sereni e risparmia brutte figure.
  6. Optate per un formato "compatibile"
    Se inviate il cv in formato digitale, evitate file dai formati che solo voi e pochi intimi conoscono. Un pdf o un doc vanno benissimo. Fate anche attenzione all'integrità dei file. È fondamentale che non contengano codice che faccia allarmare gli antivirus. Sarebbe davvero un peccato essere scartati dall'azienda che sognavate perché la vostra email è stata cestinata come "potenzialmente dannosa".
  7. Non tutti amano i colori
    Salvo rari casi, evitate cv arlecchineschi o con font strani. Il reclutatore potrebbe non gradire l'elenco delle vostre esperienze professionali scritto in colore verde acido su sfondo bianco. Evitate anche il bianco su sfondo nero, elegante sì, ma penalizzante in termini di leggibilità. Un consiglio classico è di utilizzare solo un font per tutto il cv, meglio se un arial o un times new roman. Font classici, insomma, per evitare che il selezionatore si trovi davanti a una serie incompensibile di quadratini o di simboli strani all'apertura del file.
  8. Mai dimenticare informazioni datate
    Una tendenza classica è di aggiornare il cv con le ultime esperienze, mantenendo anche le precedenti. Approfondimenti sull'iter scolastici sono consigliati nel caso in cui siate alla ricerca del vostro primo lavoro. Ma se avete anni di esperienza, il selezionatore potrebbe non essere interessato al contenuto della tesina di terza media.
    Se sono numerose, elencate solo le ultime esperienze lavorative o quelle più significative. Chiedetevi sempre "questo aiuta a capire che sono tagliato per quel lavoro" oppure "questo potrebbe interessare al selezionatore?" e inserite l'informazione solo in caso di risposta affermativa.
  9. Bando alle ciance…
    Non siate noiosi. Siate brevi, schematici e se possibile originali e dinamici. Arrivate subito al punto e non siate fintamente modesti. Avete una sola chance di ottenere il lavoro, giocatevela bene.
  10. Il lavoro precedente non va criticato
    Se state cercando un nuovo lavoro, un motivo di scontentezza c'è. E il reclutatore ovviamente lo sa. Quello che non si aspetta sono atteggiamenti negativi. Che siate stati licenziati, che vogliate sfuggire alla vostra routine o che cerchiate un avanzamento di carriera, non criticate il posto che avevate o che vorreste lasciare. Evitate sempre le offese nei confronti di colleghi e superiori. Non è professionale e l'azienda potrebbe temere che vi possiate comportare nello stesso modo anche nel vostro nuovo ruolo

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