venerdì 26 novembre 2010

Tre settimane chiusa in bagno

fotolia

I pompieri francesi hanno liberato una 69enne che ha trascorso tre settimane intrappolata nel suo bagno e le cui richieste notturne di aiuto - inclusi i colpi che batteva sui tubi per richiamare l'attenzione - sono state ignorate dai vicini. La donna è stata trovata in uno stato di "profonda debolezza", sdraiata sul pavimento, molto dimagrita e terrorizzata.
RISCHIAVA DI MORIRE - Sarebbe certamente morta se a un certo punto un vicino di casa non si fosse preoccupato, dopo 20 giorni in cui non vedeva più la 69enne scendere le scale del palazzo. Ma a insospettirlo è stato soprattutto un dettaglio: un biglietto con un avviso del passaggio dell'Edf, la società dell'energia elettrica francese, rimasto sulla porta per ben dieci giorni. "Sappiamo che lei non ha famiglia, abbiamo pensato che dovesse essere accaduto qualcosa", ha raccontato il vicino all'Afp. L'uomo ha chiamato il commissariato di Brunoy, e i poliziotti si sono presentati alla porta dell'appartamento.
L'INCIDENTE "FATALE" - Ma la donna continuava a non rispondere. Sono arrivati i vigili del fuoco che hanno rotto la finestra della camera da letto e sfondato la porta del bagno. Tirandola fuori dalla difficile situazione in cui era finita suo malgrado. La donna ha raccontato che il primo novembre scorso è entrata in bagno nel suo appartamento, al secondo piano di un palazzo in via Anatole-France, dietro il centro commerciale di Epinay-sous-Sénart (Essonne), nei sobborghi di Parigi. Ed è rimasta chiusa all'interno dopo che si era rotta la chiave della porta, o secondo un'altra versione dopo che si era staccato il pomello della maniglia.
L'INDIFFERENZA DEI VICINI - La donna, che ora si sta riprendendo in ospedale, è sopravvissuta bevendo acqua calda dal rubinetto del bagno, e secondo alcune fonti anche dal wc. La toilette infatti non aveva finestre, e la donna aveva lasciato il cellulare all'esterno. E quindi la 69enne non era in grado di avvertire nessuno per chiedere aiuto. Durante la notte, soprattutto tra le 3 e le 5, cercava di richiamare l'attenzione dei vicini battendo sui tubi, ha dichiarato la polizia. Inoltre la donna tirava pugni contro la porta e gridava.
LA PROMESSA DI SARKOZY - Ma i vicini del suo condominio hanno spiegato di avere pensato che qualcuno stesse compiendo dei lavori di riparazione e hanno lanciato una petizione per scoprire chi era e per fermarlo. "Potevi sentire il rumore di qualcosa che batteva, ogni notte, come un martello, anche di notte - ha dichiarato un vicino -. Ma abbiamo pensato che stessero facendo dei lavori notturni". La 69enne non è in pericolo di vita. Ma il suo caso in Francia sta facendo molto discutere, in quanto è percepito come un segnale della solitudine degli anziani. Al punto che Sarkozy ha annunciato che tra le sue priorità d'ora un poi ci sarà il tentativo di risolvere questo problema.

Nessun commento:

Posta un commento