giovedì 25 novembre 2010

La beffa di Obama


Durante un dibattito televisivo, lo scorso settembre, aveva detto al presidente degli Stati Uniti Barack Obama che era stufo di difenderlo. Era stanca di aspettare che le sue promesse di rinascita economica diventassero realtà. Velma Hart, la coraggiosa donna protagonista dell'episodio, adesso è stata licenziata. Il posto in cui lavorava ha dovuto fare dei tagli per affrontare la crisi economica.

SOLO UN ALTRO LICENZIAMENTO? Velma Hart, una donna di colore di mezza età, residente a Upper Marlboro negli Stati Uniti, sposata con due figli in età scolare, è stata licenziata. Responsabile dell'ufficio amministrativo di Am Vets, una organizzazione che si occupa dei veterani di guerra nel Vietnam, con sede nello stato del Maryland, Velma Hart è stata licenziata lunedì. Il suo nome rientrava nel programma di tagli del posto in cui lavorava, tagli dovuti alla crisi economica. E' stata lei stessa a renderlo noto durante una intervista con la rete televisiva CNBC. Ma come mai una persona licenziata come ce ne sono purtroppo a migliaia tutti i giorni, può permettersi di andare alla televisione a raccontare il suo caso? Chi è Velma Hart?
MR. PRESIDENT - In Italia il suo nome è giunto solo di rimbalzo e notato pochissimo. In America invece, almeno per qualche giorno, Velma Hart è stata una autentica star. "Sono una delle sue cittadine di classe media. E, onestamente, sono esausta". E' il 20 settembre, e al palazzo comunale di Washington DC c'è un comizio in vista delle prossime elezioni parlamentari americane. E' presente Barack Obama in persona. A parlare così è una corpulenta donna afro americana, Velma Hart. Che prosegue così: "Sono stanca di difenderla, di difendere la sua amministrazione, difendere il cambiamento per cui ho votato. Mio marito ed io abbiamo scherzato per anni sul fatto che ritenevamo di essere ormai fuori dalla prospettiva di mangiare salsicce e fagioli per il resto della nostra vita ma, onestamente, sembra che invece sia proprio questo che sarà il nostro futuro". Poco dopo, alle lezioni della camera dei deputati e del senato, il Partito democratico di Obama avrebbe preso una sonora sconfitta, dimostrando che Velma Hart non era l'unica americana a non avere più fiducia in lui.
SALSICCE E FAGIOLI -Velma Hart ha sfidato e messo in crisi il presidente della nazione più potente del mondo, gli Stati Uniti. Non solo ha avuto il coraggio di dirgli in faccia e davanti alle telecamere che la sua politica del promesso cambiamento in realtà non stava portando alcun cambiamento, ma lei, donna di colore, ha sfidato il primo presidente di colore della storia d'America. Il risultato? E' stato unicamente il momento di Velma. Il suo nome resterà a lungo. La sua foto è apparsa sulla prima pagina del New York Post, le sue parole sono state trasmesse a ripetizione dai maggiori canali televisivi americani, in programmi come "CBS Evening News" e"NBC Nightly News." Obama di fatto non ha mai risposto alla sua domanda: "E' questa la vita verso cui siamo destinati?". Invece ha detto: "La vita che lei ha descritto, una vita fatta di responsabilità, di sostengo alla propria famiglia, di contributo alla propria comunità, ecco quello che desideriamo come ricompensa. Ci stiamo muovendo nella giusta direzione". Ma Vera Hart, più realisticamente, aveva chiesto al presidente degli Stati Uniti se lei e la sua famiglia erano destinati a tornare a mangiare salsicce e fagioli per il resto della vita. E alla luce del suo licenziamento, Velma ha motivo di credere che possa diventare davvero così.

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