giovedì 25 novembre 2010
La follia di un tifoso
Minuto 77 di Panathinaikos-Barcellona. Il “dramma” sta per compiersi. I blaugrana stanno conducendo per 3-0, ma non sembrano ancora paghi del risultato e continuano ad attaccare come solo i giocatori di una grande squadra sanno fare. La sportività inglese insegna che il rispetto nell’avversario consiste anche nel non concedere sconti nonostante la manifesta superiorità di una squadra rispetto all’altra. Ma questo è ancora un concetto lontano per molte nazioni. Anzi, il continuare a giocare a volte viene interpretato come un tentativo per umiliare ulteriormente una squadra incapace di reagire.
E’ quanto accaduto mercoledì sera lo conferma una volta di più. A 13 minuti dal triplice fischio, Leo Messi prende palla e, con una delle sue giocate magiche, si invola verso la porta difesa da Tzorvas, ma è costretto a fermarsi per l’invasione di campo di un tifoso avversario, desideroso di esprimere tutto il suo affetto alla Pulce argentina.
Il più classico dei gesti per ringraziare Messi della splendida partita e delle meravigliose giocate che hanno definitivamente condannato il Panathinaikos all’eliminazione dalla Champions. E poi un sorriso soddisfatto per essersi finalmente tolto un peso.
Non solo. Quando Rocchi è riuscito a riportare la calma in campo (traduzione: quando il tifoso è stato fermato dalle forze di polizia), dagli spalti si è scatenata la guerra di laser, tanto fastidiosi quanto pericolosi. Una nuova interruzione per chiedere ai tifosi di tenere un comportamento più corretto e, finalmente, si è potuti tornare a parlare di calcio...
Il gesto incriminato
Il tifoso prova la fuga....
...ma con scarsi risultati!
Gentilmente invitato a guadagnare l'uscita dal campo...
... non sembra volersi perdere gli ultimi minuti di partita!
Ed ecco la guerra laser... colpito il povero Rocchi!
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