mercoledì 24 novembre 2010

Per voi i 10 business per diventare ricchi

fotolia
Avete un'idea imprenditoriale originale ma vi manca il coraggio di metterla in pratica? Forse ciò che vi serve per passare all'azione è qualche buon esempio, soprattutto se il business che avete in mente è un po' stravagante. Un'ottima fonte di ispirazione può venire dalle esperienze di piccole società che basandosi soltanto su un lampo di genio e un pizzico di fortuna hanno guadagnato in modo inaspettato cifre enormi in un solo anno. Di aziende del genere se ne possono trovare a centinaia in tutto il mondo ma ce ne sono alcune, particolarmente brillanti, che sono quasi del tutto sconosciute.
Ecco dieci business miliardari di cui nessuno ha mai sentito parlare:
PetRelocation.com
Sede: Austin (Usa)
Imprenditori: Kevin O'Brien e Angie O'Brien
Servizio: Viaggi per animali domestici
Anno di inizio del business: 2004
Costi iniziali: 97.000 dollari
Introiti: 4 milioni di dollari stimati per il 2010
PetRelocation.com è un team formato da una coppia, marito e moglie, che ha venduto un'impresa di dog sitting per gettarsi nel business del "pet moving", ovvero dei viaggi per animali domestici. L'investimento iniziale comprendeva l'acquisto di un nuovo furgone, annunci pubblicitari sul web, un sito internet e 300 dollari per l'iscrizione a Ipata, un'associazione internazionale che si occupa di viaggi per animali. I due imprenditori sostengono che la loro azienda può prendersi cura del trasporto di qualsiasi animale in qualunque parte del mondo: per esempio, un cane da Seattle a Shanghai, delle talpe dal Sudafrica al Texas o un gruppo di rane dalla Svizzera agli Stati Uniti. Si tratta di un servizio all inclusive, che copre le prenotazioni dei biglietti aerei, le analisi del sangue, i check up veterinari, la logistica, la custodia e gli indumenti per gli animali.
Litecubes
Sede: San Diego (Usa)
Imprenditore: Carl VanderSchuit
Prodotto: Finti cubetti di ghiaccio luminosi
Anno di inizio del business: 2001
Costi iniziali: 100.000 dollari circa
Introiti: 1,3 milioni di dollari nel 2009
Il fotografo Carl VanderSchuit ha cominciato a inserire, per gioco, dei piccoli led luminosi nei cubetti di ghiaccio in acrilico utilizzati per le pubblicità di bevande. Non molto tempo dopo, i Litecubes alimentati a batteria sono diventati un'attrazione per le feste aziendali. Ora VanderSchuit sta mettendo sul mercato anche una linea di bicchieri illuminati con lo stesso meccanismo. "Il prossimo passo", dice, " saranno le cannucce con la luce e i cappelli con il bordo luminoso".
Rent-A-Green Box
Sede: Huntington Beach (Usa)
Imprenditore: Spencer Brown
Servizio: Trasporto, consegna e recupero di contenitori ecofriendly
Anno di inizio del business: 2005
Costi iniziali: 7 milioni di dollari
Introiti: 2,6 milioni di dollari nel 2009
Provate a pensare a quanta carta si spreca, tra risme e imballaggi di giornali, nella fase del trasporto. È per questo che Spencer Brown ha inventato i Recopacks, dei contenitori ecosostenibili che vengono consegnati una settimana prima del trasporto e ripresi una settimana dopo: un servizio che fa risparmiare tempo e che evita lo sforzo di comprare dei contenitori e impacchettarli da soli. Essendo un product designer di successo, Brown ha messo tutto il capitale iniziale. "In quest'avventura ho messo tutto me stesso", spiega il businessman. Brown ha anche in mente di trasformare il suo business in un franchising diffuso in 38 stati americani a partire dal gennaio dell'anno prossimo.
Mabel's Labels
Sede: Hamilton (Canada)
Imprenditrice: Julie Cole
Prodotto: Etichette personalizzate per oggetti per bambini
Anno di inizio del business: 2002
Costi iniziali: 10.000 dollari circa
Introiti: 4 milioni di dollari nel 2009
Non c'è mamma al mondo che non si irrita quando il figlio perde il cappottino a scuola oppure quando beve per sbaglio nel bicchiere di un amichetto durante le feste. La soluzione? L'hanno trovata quattro mamme in carriera canadesi: le etichette permanenti "a prova di bambino" in cui ogni madre può incidere il nome dei propri figli e applicarle su vari oggetti. Per certificare che i loro prodotti fossero lavabili in lavastoviglie e potessero resistere anche al microoonde, le imprenditrici ci hanno messo anni. Ma ne è valsa la pena: ora la linea comprende etichette per le scarpe, targhette in metallo per i bagagli, polsini identificativi ed etichette che indicano le allergie e le intolleranze dei bambini.
Stave Puzzles
Sede: Norwich (Usa)
Imprenditore: Steve Richardson
Prodotto: Puzzle di legno fatti a mano
Anno di inizio del business: 1974
Costi iniziali: 5.000 dollari circa
Introiti: 2,5 milioni di dollari nel 2009
Questi puzzle speciali hanno un prezzo che varia da 125 a 5.000 dollari, sono fatti in legno di ciliegio, coperti con immagini montate a secco da uno dei cento artisti autorizzati e tagliati a mano a uno a uno in almeno 2.500 tessere. Ne ha uno anche Bill Gates e Barbara Bush ne ha regalato un esemplare alla Regina Elisabetta. "Noi proviamo a fare in modo che per chi ci gioca sia davvero difficile finire i nostri puzzle", dice Steve Richardson, 71 anni, che si definisce il tormentatore capo dell'azienda.
Sanidoor
Sede: Daytona Beach (Usa)
Imprenditore: Gale Lemrand.
Prodotto: Apriporta igienici automatici per toilette
Anno di inizio del business: 2009.
Costi iniziali: 3,5 milioni di dollari circa
Introiti: 2,2 milioni di dollari stimati per il 2010
Ristoratore e "germofobo", come ama definirsi, Gale Lemrand ha concepito Sanidoor dopo uno sconvolgente incontro in una toilette con uno chef che non aveva avuto il buon gusto di lavarsi le mani dopo aver espletato i propri bisogni fisiologici. Lo chef in cui si era imbattuto Lemrand però non è il solo ad avere questa cattiva abitudine: alcuni studi dimostrano che quasi la metà degli americani non è solito lavarsi le mani dopo l'uso dei servizi igienici. Ecco allora il rimedio trovato dall'imprenditore: Sanidoor, un meccanismo apriporta per toilette sensibile alla luce che si aziona con un semplice movimento della mano: non c'è bisogno di toccare la maniglia. Questo sistema è già stato sperimentato e acquistato dalla catena di hotel Hyatt e dall'Università della Florida. Il costo, installazione compresa, è di 1.500 dollari.
BlackSocks
Sede: Zurigo (Svizzera)
Imprenditore: Samuel Liechti
Servizio: Calze in abbonamento
Anno di inizio del business: 1999
Costi iniziali: 30.000 dollari
Introiti: 5 milioni di dollari nel 2009
L'attività di BlackSocks consiste nella spedizione di calze in abbonamento. Il meccanismo prevede che ogni abbonato riceva a casa in automatico più volte all'anno calze di tutti i tipi rigorosamente prodotte in Italia: ad altezza di ginocchio o di polpaccio, di cotone e di lana, di cashmere e di seta, per l'abbigliamento di tutti i giorni o da indossare sotto gli abiti eleganti. La spesa parte da una quota annuale di 89 dollari (circa 65 euro), che corrisponde a nove paia. In più, ogni nuovo abbonato (detto "sockscriber" per giocare con le parole "sock", calza, e "subscriber", abbonato) riceve il calcolo del tempo che risparmia non andando a comprarsi le calze in un negozio: circa dodici ore all'anno, vale a dire tre settimane in un'intera esistenza, misurate sull'arco tempo di 82 anni, l'aspettativa media di vita di un uomo in Svizzera. Nel 2005, Liechti, il proprietario, ha esportato il suo servizio di calze in abbonamento anche negli Stati Uniti. Due anni dopo, nel 2007, BlackSocks ha cominciato a vendere in abbonamento anche indumenti intimi. Al momento l'azienda vanta 60.000 clienti e opera in 74 paesi del mondo. Dall'anno scorso c'è un ufficio di BlackSocks anche a New York.
DNA 11
Sede: Ottawa (Canada)
Imprenditori: Adrian Salamunovic and Nazim Ahmed
Prodotto: Opere d'arte basate sul DNA
Anno di inizio del business: 2005
Costi iniziali: 2.000 dollari
Introiti: 1,4 milioni di dollari nel 2009
Adrian Salamunovic e Nazim Ahmed sono due amici per la pelle che mescolano la scienza e la medicina con l'arte moderna. Con un semplice tampone guancia hanno raccolto abbastanza materia organico da creare l'immagine di un DNA umano utilizzando la stessa strumentazione che Ahmed vendeva per conto di un'azienda biotech canadese. Dopo aver venduto alcune stampe ad amici e parenti, i due sono stati invitati a presentare le loro opere in un party nel quartiere di Soho a Ottawa. Il costo di partenza di un mini-ritratto del proprio DNA è di 200 dollari mentre per un formato poster da parete servono almeno 1.300 dollari. Tra la sede di New York e quella di Tokyo, il Moma (Museum of Modern Art) espone 11 ritratti di DNA firmati da Salamunovic e Ahmed.
Jimmy Beans Wool
Sede: Reno (Usa)
Imprenditrice: Laura Zander
Prodotto: Filati per lavorare a maglia e all'uncinetto
Anno di inizio del business: 2002
Costi iniziali: 30.000 dollari
Introiti: 2,8 milioni di dollari nel 2009
Laura Zander era un ingegnere informatico. Dopo il licenziamento, lei e suo marito Doug investono 30.000 dollari per procurarsi tantissime matasse di fili di lana, un sito internet e l'affitto di una bottega. Era il 2002: tempismo perfetto. Sì, perché proprio l'anno successivo il mercato degli oggetti lavorati a maglia vive un vero e proprio boom, specie quando si viene a sapere che anche alcune celebrità come Julia Roberts si dedicano ai lavori a maglia e all'uncinetto. Così, per Laura Zander arriva il successo: i clienti cominciano a frequentare il suo negozio e a chi intende fare acquisti Laura insegna anche a lavorare a maglia in meno di cinque minuti. Risultato? Moltissime persone escono dalla sua bottega spendendo almeno 100 dollari per comprare le lane più alla moda: una quantità sufficiente per produrre cinque sciarpe e farle sempre all'ultimo grido. Laura Zander al momento vanta una media di 20.000 clienti al mese.
Murray Associates
Sede: Oldwick (Usa)
Imprenditore: Kevin D. Murray
Servizio: Investigazioni private e controspionaggio industriale e commerciale
Anno di inizio del business: 1978
Costi iniziali: 5.000 dollari
Introiti: 760.000 dollari nel 2009
Kevin Murray faceva un mestiere particolare. Quando lavorava part-time nella polizia di Dennis Port, vicino Boston, era un'acchiappa-spie. È per questo che ora società finanziarie private e enti pubblici lo ingaggiano per scovare cimici nascoste e "diavolerie" del genere. Per farlo, si serve di un'apparecchiatura in grado di rilevare il calore dei sensori nascosti. Murray tratta circa 125 casi all'anno e chiede dai 7.000 agli 8.000 dollari a ispezione. Le sue entrate nel 2009 sono scese al di sotto del milione di dollari perché Wall Street ha tagliato sulle spese destinate al controspionaggio industriale, ma per il 2010 le sue aspettative sono molto più rosee.

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