lunedì 29 novembre 2010

AtTeNzIoNe Ai ViRuS

Facebook (Ansa)
IL TORMENTONE NATALIZIO - Emblematico l'ultimo "tormentone natalizio": l'applicazione "Christmas Tree" conterrebbe un malware in grado di distruggere il computer. Il messaggio avverte: "Attenzione! Non usate l'applicazione di Facebook, Christmas Tree. Siete avvertiti: distruggerà il vostro computer. Il sito specializzato Geek Squad ha annunciato che è uno dei peggiori trojan-virus che ci sia". L'esperto di Sophos, Graham Cluley, ha però smentito: "Migliaia di utenti di Facebook stanno facendo passare la voce su un virus di Christmas Tree che si starebbe allargando sotto forma di un'applicazione dannosa nel social network. L'unico problema di questo avvertimento? E' tutto falso". Ma non è l'unico caso di falsi avvertimenti che si stanno diffondendo su Facebook.
RAGAZZA "SUICIDA" - In agosto un ampio numero di utenti di Facebook fatto girare un messaggio in cui si diceva: "Attenzione: c'è un nuovo virus che sta circolando, se leggete di una ragazza che si è suicidata per qualcosa che il padre le aveva scritto sulla bacheca non apritelo, è un virus e non riuscirete più a cancellarlo". Ma anche in questo caso Sophos ha smentito tutto, e Cluley ha dichiarato: "L'aspetto più paradossale è che questo falso messaggio si sta diffondendo più rapidamente di un malware".
BURLONI 2.0 - La maggior parte delle bufale che circolano su Facebook sono delle semplici burle. Tra questi un messaggio che mette in guardia da un virus che starebbe utilizzando le foto di Facebook per penetrare nel software. Mentre un altro avverte gli utenti del social network a non cliccare sul link della funzione "Nuovi regali per te".
BUFALE DENIGRATORIE - Altri messaggi però mirano a denigrare delle persone reali. Invitando per esempio a non accettare le loro richieste d'amicizia, perché sarebbero hacker. Peccato che nessuno sia mai stato infettato da un virus per il semplice fatto di avere accettato una richieste di amicizia. Mira invece a terrorizzare i genitori il messaggio in cui si dice che un pedofilo si fingerebbe un 14enne su Facebook per entrare in contatto con i bambini.
MESSAGGI-TRUFFA - Altre bufale sono delle truffe. Come quella secondo cui sarebbe possibile installare un "Dislike Button" sul proprio account. Seguendo però la procedura per farlo, si finisce per riempire i propri amici di spam, installare barre degli strumenti in grado di violare la privacy, rispondere a sondaggi con fini commerciali e cedere informazioni personali.

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