martedì 23 novembre 2010

scandalosa perquisizione

Pat Body (foto Getty)

Aeroporti Usa, polemiche per 'pat down' e body scanner: bambino spogliato da agenti

Washington, 22 nov. (Adnkronos/Ign) - La Tsa, l'agenzia federale che si occupa della sicurezza degli aeroporti negli Usa, è sempre più nella bufera. Mentre cresce il malcontento degli americani verso i body scanner, adesso le polemiche investono il 'pat down' cioè le perquisizioni corporali, condotte a detta di molti, in modo maldestro e troppo 'approfondito'. Proprio in queste ore tra l'altro, sta suscitando molto clamore un video realizzato da un passeggero con il proprio telefonino al Salt Lake City International Airport. Nelle immagini si vedono alcuni agenti che dopo aver fatto passare un bambino nel body scanner lo spogliano davanti a tutti per perquisirlo.
I passeggeri americani sono ormai sul piede di guerra. E, nonostante le promesse da parte della Transportation Security Administration, di rendere l'azione dei body scanner "il meno invasiva possibile", un gruppo di passeggeri minaccia una protesta collettiva per Thanksgiving, la festa di Ringraziamento che cade il prossimo giovedi' e che e' tradizionalmente uno dei periodi di maggior traffico negli aereoporti.
L'idea e' quella di invitare il maggior numero di passeggeri a chiedere, come e' loro diritto, di essere controllati da un addetto della sicurezza, naturalmente del proprio sesso, invece di passare sotto i body scanner incriminati. "Molte persone viaggiano solo durante le vacanze e forse non si sono ancora rese conto dei nuovi controlli, credo che una volta che saranno informati avranno molti dubbi in proposito", spiega al Washington Post, Brian Sodergren, un residente di Ashburn in Virginia che viaggia spesso in aereo che ha lanciato l'idea della protesta nazionale per mercoledi' prossimo, cioe' il giorno prima del Ringraziamento.
La protesta potrebbe creare grandi disagi, rallentando tutti i controlli dal momento che, secondo le stime della Tsa, ci vogliono circa 20 secondi per controllare un passeggero con lo scanner, mentre per il cosiddetto "pat down" sono necessari in media uno, anche due minuti.
La minaccia della protesta per Thanksgiving arriva in un momento in cui i riflettori dei media americani sono gia' da giorni puntati sulle polemiche sui body scanner. Tanto che la Tsa ha dovuto abbandonare la sua posizione finora inflessibile, dichiarando, in un comunicato diffuso ieri dal capo della Tsa John Pistole, la disponibilita' a rendere questi controlli il "meno invasivi possibile", non precisando pero' i tempi di questi eventuali cambiamenti.
Un cambio di direzione che arriva dopo che lo stesso presidente Barack Obama, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del vertice di Lisbona, aveva espresso comprensione per "la rabbia delle persone" e precisato di aver chiesto all'agenzia di "valutare costantemente se i metodi usati siano l'unico modo per assicurare la sicurezza degli americani".
Anche Hillary Clinton, intervistata alla Cbs, ha detto di capire quanto accettare questi controlli possa essere "difficile e offensivo", ma ne ha poi sottolineato la necessita'. I terroristi, ha aggiunto il segretario di Stato, "diventano sempre piu' creativi nel modo di nascondere gli esplosivi, anche in posti assurdi come la biancheria". Del resto vi e' sempre la possibilita' di scegliere il controllo manuale, ha concluso la Clinton affermando che lei stessa, se fosse una semplice passeggera, sceglierebbe il pat-down.
Sono destinate poi a far crescere la polemica le dichiarazioni di William Watterburg, ricercatore del Lawrence Livermore National Laboratory della California, laboratorio che ha partecipato alla realizzazione degli scanner, che afferma di aver presentato nel 2006 al governo americano un semplice software che avrebbe reso meno invasivo il body scanner, proiettando le immagini dei passeggeri controllati in modo distorto, come se fossero riflesse da specchi deformanti.
Sarebbe stato cosi' meno imbarazzante, senza pero' mancare di mettere in luce eventuali oggetti pericolosi o semplicemente sospetti. La proposta di Watterburg, riporta oggi il Washington Post, non fu pero' accettata dai funzionari del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, il cui portavoce ora si limita a ricordare che allora vi era un'altra amministrazione. "Quelli del governo vengono da noi quando hanno un enorme problema, ma se e' qualcosa di semplice di solito non ci ascoltano", ha detto Wattenburg, sottolineando come il programma da lui proposto fosse cosi' semplice che "anche un bambino di sei anni potrebbe fare la stessa cosa con Photoshop".
Insomma, nel prossimo lungo week-end di festa - in cui si stima vi saranno 1,6 milioni di americani negli aeroporti di tutto il paese - sara' un importante banco di prova per i controlli con il body scanner che, stando d un sondaggio della Cbs, comunque viene considerata una misura necessaria per contrastare il terrorismo dall'81% degli americani.

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