E se non fossero solo le piccole e medie imprese la ricchezza su cui l’Italia deve - davvero - investire? Secondo Save the Children, infatti, sono i ragazzi la vera risorsa per il presente ma, soprattutto, per il futuro. L'associazione ha infatti presentato oggi, in occasione della prima giornata per l’infanzia, la prima delle mappe de “L’isola dei tesori. Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia”: mappe vere, per fare un viaggio attraverso l’Italia dei giorni nostri e scoprire qualcosa di più sulle nostre province e sui bambini.
LE PROVINCE PIU’ GIOVANI - Scopriamo che le province italiane più giovani risiedono al Sud. In vetta alla classifica, si piazza Napoli, con quasi il 22% di giovani sul totale dei cittadini. Le medaglia d’argento spetta a Caserta, con il 21,3%. Al Nord, le percentuali calano drasticamente, con, unica eccezione, Bolzano, dove gli under 18 rappresentano il 20% sul totale dei suoi cittadini. Agli antipodi della classifica, si trova Ferrara, sul cui suolo risiede la percentuale più bassa di bambini del nostro Paese, il 12,6%. Dato più basso di quello di Genova che si attesta sul 13,7%, nonostante, nell’immaginario collettivo, sia da sempre ritenuta la provincia “anziana” per eccellenza.
IL FORZIERE D’ITALIA - Il vero “forziere d’Italia” è però la provincia di Roma. Sul suo territorio sono ben 697.387 i minori. Napoli si attesta al secondo posto della classifica sui valori assoluti, con 671.000 minori. A sorpresa, troviamo sul podio anche Milano, con 636.610 under 18, terza. L’Atlante rivela che gran parte dei bambini e degli adolescenti si trova in una delle grandi aree urbane. 1 minore su 7 abita in una delle dodici città con una popolazione superiore ai 250 mila abitanti: nel nostro Paese, poi, complessivamente, i minori sono più di dieci milioni

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