sabato 20 novembre 2010

Italia, la provincia più giovane


 


Save the children
Il nostro non è un paese per vecchi...O sì? Save the children si pone la domanda e presenta un atlante che fotografa la situazione dei minori in tutta Italia
E se non fossero solo le piccole e medie imprese la ricchezza su cui l’Italia deve - davvero - investire? Secondo Save the Children, infatti,  sono i ragazzi la vera risorsa per il presente ma, soprattutto, per il futuro. L'associazione ha infatti presentato oggi, in occasione della prima giornata per l’infanzia, la prima delle mappe de “L’isola dei tesori. Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia”: mappe vere, per fare un viaggio attraverso l’Italia dei giorni nostri e scoprire qualcosa di più sulle nostre province e sui bambini.

LE PROVINCE PIU’ GIOVANI - Scopriamo che le province italiane più giovani risiedono al Sud. In vetta alla classifica, si piazza Napoli, con quasi il 22% di giovani sul totale dei cittadini. Le medaglia d’argento spetta a Caserta, con il 21,3%. Al Nord, le percentuali calano drasticamente, con, unica eccezione, Bolzano, dove gli under 18 rappresentano il 20% sul totale dei suoi cittadini. Agli antipodi della classifica, si trova Ferrara, sul cui suolo risiede la percentuale più bassa di bambini del nostro Paese, il 12,6%. Dato più basso di quello di Genova che si attesta sul 13,7%, nonostante, nell’immaginario collettivo, sia da sempre ritenuta la provincia “anziana” per eccellenza.

IL FORZIERE D’ITALIA - Il vero “forziere d’Italia” è però la provincia di Roma. Sul suo territorio sono ben 697.387 i minori. Napoli si attesta al secondo posto della classifica sui valori assoluti, con 671.000 minori. A sorpresa, troviamo sul podio anche Milano, con 636.610 under 18, terza. L’Atlante rivela che gran parte dei bambini e degli adolescenti si trova in una delle grandi aree urbane. 1 minore su 7 abita in una delle dodici città con una popolazione superiore ai 250 mila abitanti: nel nostro Paese, poi, complessivamente, i minori sono più di dieci milioni

FamigliaUN PAESE DI G2 - Il tesoro italiano è stato notevolmente arricchito dagli stranieri che hanno portato in dote al nostro Paese ben 932.000 minori. Tra costoro, più della metà, 6 su 10, sono giovani di seconda generazione (la famosa G2) ovvero nati in Italia. La più alta percentuale di giovani di seconda generazione in Italia è a Prato, dove sono il 19,7% sul totale della sua popolazione straniera, seguono Mantova (17,2%), Cremona (17%). I minori immigrati o figli di immigrati, in generale, invece, hanno in Cremona la loro città “ideale”, dove sono il 27,6% della popolazione straniera. Ultima provincia italiana, per numero di minori sulla popolazione straniera, è Ogliastra, con il 15,1%. Senza il contributo straniero nel 2009 il bilancio italiano tra nascite e morti, sarebbe stato negativo. Le donne immigrate, infatti, in media fanno più figli di quelle italiane: 2,05 contro 1,33.

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