Il River festeggia con il gol di Maidana mentre gli Xeneizes cercano un nuovo tecnico (in corsa Giunta e Falcioni). E sulla panchina della “banda roja” potrebbe arrivare Bielsa, ex ct cileno
ROMA, 17 novembre - Il Boca perde il Superclásico contro il River (gol dell’ex Maidana) e Claudio Borghi conclude la sua esperienza con il club azzurro e oro. Che il rapporto tra “el Bichi” e il CABJ fosse già malmesso non vi erano dubbi, ma il risultato del Monumental accelera la sua uscita di scena. La “botta” al Gallinero mette l’animo in pace anche ai più
irriducibili “bosteros” filo-Borghi. Nel corso del Torneo di Apertura, dopo una serie di risultati negativi, Borghi desiderava già chiudere il suo rapporto con gli Xeneizes ma poi, anche per volere dei tifosi, aveva proseguito senza ottenere però un vero take-off.
POCHI SORRISI - Sei mesi con pochi sorrisi. Questo, in estrema sintesi, il legame tra Claudio Daniel Borghi e il Boca Juniors. Quando “el Bichi” si insediò sulla panchina del CABJ (vedi Corriere dello Sport-Stadio “Borghi tecnico del Boca, annuale da 750mila dollari” di Biagio Angrisani del 21 maggio scorso) qualche dubbio balenò poiché le aspettative erano molte, ma le casse sociali praticamente mezzo vuote nonostante il presidente Jorge Ameal e il suo vice José Beraldi ostentassero una certa sicumera. I risultati poi si sono visti. Arraggiarsi va bene, ma “friggere il pesce con l’acqua minerale” è impresa ardua come suggerisce Eziolino Capuano, pirotecnico tecnico campano.
BICHI, CT DEL CILE? - Destini intrecciati. Adesso il Boca è alla ricerca di un tecnico e circolano i nomi di Blas Armando Giunta e Julio César Falcioni. Quest’ultimo ha un contratto con il Banfield, però può liberarsi. Ma, oltre la situazione contigente in casa degli Xeneizes, si profila un bel giro di panchine che valica i confini argentini. Ecco un possibile scenario: Marcelo Bielsa, ex tecnico della nazionale cilena (dimessosi dopo le elezioni di Jorge Segovia a presidente della federcalcio cilena), dovrebbe avere la panchina del River Plate (attualmente gestita ad interim da Juan José López dopo l’esonero di Angel Cappa), mentre Claudio Borghi prenderebbe il posto lasciato vuoto da “el Loco” e guidare la Seleccion cilena. Vedremo.
irriducibili “bosteros” filo-Borghi. Nel corso del Torneo di Apertura, dopo una serie di risultati negativi, Borghi desiderava già chiudere il suo rapporto con gli Xeneizes ma poi, anche per volere dei tifosi, aveva proseguito senza ottenere però un vero take-off.
POCHI SORRISI - Sei mesi con pochi sorrisi. Questo, in estrema sintesi, il legame tra Claudio Daniel Borghi e il Boca Juniors. Quando “el Bichi” si insediò sulla panchina del CABJ (vedi Corriere dello Sport-Stadio “Borghi tecnico del Boca, annuale da 750mila dollari” di Biagio Angrisani del 21 maggio scorso) qualche dubbio balenò poiché le aspettative erano molte, ma le casse sociali praticamente mezzo vuote nonostante il presidente Jorge Ameal e il suo vice José Beraldi ostentassero una certa sicumera. I risultati poi si sono visti. Arraggiarsi va bene, ma “friggere il pesce con l’acqua minerale” è impresa ardua come suggerisce Eziolino Capuano, pirotecnico tecnico campano.
BICHI, CT DEL CILE? - Destini intrecciati. Adesso il Boca è alla ricerca di un tecnico e circolano i nomi di Blas Armando Giunta e Julio César Falcioni. Quest’ultimo ha un contratto con il Banfield, però può liberarsi. Ma, oltre la situazione contigente in casa degli Xeneizes, si profila un bel giro di panchine che valica i confini argentini. Ecco un possibile scenario: Marcelo Bielsa, ex tecnico della nazionale cilena (dimessosi dopo le elezioni di Jorge Segovia a presidente della federcalcio cilena), dovrebbe avere la panchina del River Plate (attualmente gestita ad interim da Juan José López dopo l’esonero di Angel Cappa), mentre Claudio Borghi prenderebbe il posto lasciato vuoto da “el Loco” e guidare la Seleccion cilena. Vedremo.
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