mercoledì 24 novembre 2010

Cantona lotta contro il capitalismo

Eric Cantona (foto Getty)
Eric Cantona non era famoso solo quand'era un - discusso - calciatore. Le sue intemperanze sono ancora nella memoria di tutti, ma l'ex calciatore francese resta noto anche ora per alcune delle sue dichiarazioni, forti come sempre, e per la sua attività estemporanea di attore.
Ora, però, ha superato se stesso trasformandosi in una sorta di capopolo per una rivoluzione anticapitalista.
Il progetto, nato già qualche anno fa in maniera poco organica e ora invece più programmato, è quello di boicottare le banche, ritirando tutti insieme nello stesso giorno il proprio denaro depositato. L'obiettivo è quello di mandare in crash il sistema, visto che in termini di liquidità disponibile di solito le banche non hanno grossissime somme.
In una lunga intervista a un media locale, Cantona spiega tutta l'iniziativa secondo questo principio: "È inutile che tre milioni di persone manifestino per strada sventolando la loro bandierina, non serve a niente. Il sistema è costruito sulle banche. E come si distruggono le banche? Riprendendoci il nostro denaro. Se tre, 10 milioni di persone ritirassero i soldi dal conto, le cose cambierebbero".

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