domenica 21 novembre 2010

La giornata...

getty

La formazione di Reja impatta 1-1 al Tardini contro il Parma e dà il via libera alla fuga del Milan. Per l'Inter di Benitez (sempre più a rischio) è vera crisi: la sconfitta rimediata a Verona contro il Chievo fa malissimo. Super Pazzini a Lecce: 3-2 Sampdoria. Vincono Palermo, Cagliari e Catania...

Catania-Bari 1-0
Continua il momento no del Bari che, contro il Catania, incassa la sua ottava sconfitta stagionale, confermando il trend negativo che lo vede sempre battuto lontano dalle mura amiche del San Nicola. La squadra di Giampaolo, dopo un primo tempo che definire opaco è poco, torna in campo con maggiore aggressività e convinzione, costringendo Gillet al super lavoro. Il portiere del Bari fa quello che può, ma all’83’ è costretto ad arrendersi al colpo di testa di Terlizzi (al suo primo gol con la maglia del Catania davanti al suo pubblico) che su calcio d’angolo battuto da Llama porta in vantaggio i siciliani e regala ai suoi i 3 punti. Da segnalare l’espulsione di Maxi Lopez sul risultato ancora fermo sullo 0-0. Bari fanalino di coda con 9 punti.
Cesena-Palermo 1-2
Biancocelesti bloccati sull'1-1 al Tardini, mentre Benitez cade 2-1 a Verona - 2
La pioggia non spegne lo spettacolo a Cesena. Al Manuzzi finisce 2-1 per il Palermo, ottimo in attacco ma non certo irresistibile in difesa. Rosanero in vantaggio con il tacco al volo di Ilicic dopo dieci minuti di gioco. Il Cesena gioca bene e non si arrende e al 24esimo Bogdani devia in porta il passaggio dalla destra di Giaccherini. Parte forte il Palermo nel secondo tempo e dopo appena dieci minuti di gioco Miccoli calcia in porta al volo il suggerimento dalla destra di Cassetti. Nel finale solo Cesena in campo ma il Palermo resiste e strappa tre punti che spalancano le porte dell’Europa
Chievo-Inter 2-1
Il Chievo apre ufficialmente la crisi di un'Inter brutta, nervosa e a meno nove dalla capolista Milan. La squadra di Benitez, che non può più aggrapparsi all'alibi infortuni, affonda sotto i colpi di Pellissier e Moscardelli che rendono inutile il gol della bandiera di Eto'o in pieno recupero. Inter a pezzi e irriconoscibile, con un Benitez sempre più in bilico e costretto a far giocare molti Primavera. E non c'è mai fine al peggio, perché nei prossimi giorni ad Appiano Gentile verrà sicuramente recapitata una maxi squalifica - sacrosanta - per Samuel Eto'o protagonista di una scandalosa testata rifilata a Cesar in stile "Zidane vs Materazzi" nel primo tempo. Insomma, in casa Inter piove sempre più sul bagnato.
Parma-Lazio 1-1
Biancocelesti bloccati sull'1-1 al Tardini, mentre Benitez cade 2-1 a Verona - 3
Finisce 1-1 la sfida del "Tardini" tra Parma e Lazio. Grande prima frazione di gioco della formazione di Marino, brava soprattutto a sfruttare cinicamente una delle poche occasioni nitide costruite. Al 23' Hernan Crespo devia alle spalle di Muslera il traversone telecomandato dalla destra di Angelo. La Lazio non sta a guardare e costruisce la palla-gol migliore con la conclusione di Hernanes non trattenuta da Mirante ed il successivo tap-in di Zarate sventato da Antonelli sulla linea. Crescono i biancocelesti nella ripresa, ma manca la lucidità necessaria per concretizzare il gioco prodotto. Sorride il Milan che vola a +3.
Brescia-Cagliari 1-2
Grande vittoria del Cagliari dell’esordiente Donadoni che espugna il Rigamonti di Brescia dopo aver chiuso in svantaggio la prima frazione di gioco. Il dominio delle rondinelle di inizio partita passa soprattutto attraverso i piedi di Caracciolo e dell’attivo Eder, con lo stesso Airone che trasforma il rigore generoso concesso da Celi, ma che poi sparisce assieme ai compagni quando nel secondo tempo sale in cattadra Cossu, il quale fornisce l’assist per il pareggio di Matri sull’uscita di Sereni. Il gol della vittoria arriva pochi minuti dopo con la bella punizione di Conti. I sardi conservano il possesso nel finale di partita e rischiano poco conservando il 2-1 anche dopo i tre di recupero.
Lecce-Sampdoria 2-3
Biancocelesti bloccati sull'1-1 al Tardini, mentre Benitez cade 2-1 a Verona - 4 Partita scoppiettante al Via del Mare che consacra un grande Pazzini, autore di una fondamentale tripletta (con un gol su rigore) per il 3-2 che vale la vittoria dei blucerchiati sul Lecce. Giallorossi in dieci per l’espulsione di Chevanton, ma bravissimi a crederci sempre, non mollare mai e rimontare dallo 0-2 al 2-2 grazie prima a di Michele e poi a Diamoutene. Poi Pazzini nel finale chiude definitivamente i conti in una gara che sarà ricordata anche per polemiche e proteste sia dei salentini, sia del pubblico per un presunto rigore non concesso da Gava.

Nessun commento:

Posta un commento