giovedì 25 novembre 2010

L'oroscopo prende sempre più piede nella nostra vita

fotolia
A chi non è mai capitato di dare un'occhiata al proprio oroscopo mentre si reca al lavoro, o di meravigliarsi di come quel Capricorno che conosce sia veramente così testardo o quello Scorpione così vendicativo?
Gli italiani sono un popolo di santi, poeti e anche un po' di creduloni, e le previsioni astrologiche nel Belpaese hanno sempre avuto buona fortuna. Tanto da regalare successo e notorietà agli astrologi televisivi, quelli cioè che spiegano quotidianamente (o quasi) ai telespettatori le sorti delle loro prossime ore, della settimana che li aspetta o addirittura dell'anno in arrivo. Uno di questi è Paolo Fox, vero Reuccio incontrastato delle Stelle: oggi però la sua influenza potrebbe essere abbattuta dagli strali della Chiesa cattolica.
Proprio così: il presidente dell'associazione telespettatori cattolici 'Aiart', Luca Borgomeo, si è rivolto ai vertici Rai chiedendo di evitare la messa in onda in prima serata dello 'Speciale Oroscopo' di Rai2, appuntamento fisso già da qualche anno di Michele Guardì.
"È inopportuno che il servizio pubblico dedichi trasmissioni agli oroscopi. Il rischio è che si sfrutti la superstizione, la credulità o la paura, in particolare delle categorie di utenti psicologicamente più vulnerabili" ha dichiarato Borgomeo, che si è anche appellato alla delibera Agcom del 2005 contro le televendite di maghi e astrologi.
Questo accadeva lo scorso anno, e il direttore Liofreddi promise che avrebbe tenuto in considerazione questi ‘consigli': quest'anno dunque, anticipa 'TvBlog', lo Speciale Oroscopo di Rai2 verrà trasmesso in seconda serata, nonostante gli ottimi ascolti realizzati (3.910.000 telespettatori e il 16,65% a dicembre 2008 e 3.202.000 con il 13,80% il dicembre scorso).

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