sabato 20 novembre 2010

La simulazione del terremoto

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Entrare nell'occhio di un uragano, scoprire i segreti della combustione, osservare come si forma un aneurisma dentro al cervello o prevedere le conseguenze di un terremoto: oggi è possibile grazie alle simulazioni realizzate con i supercomputer, macchine estremamente potenti capaci di processare in pochi secondi enormi moli di dati. Ecco cosa fanno.
Al Max Planck Institute di Garching, in Germania, i ricercatori stanno utilizzando le supersimulazioni per scoprire come è fatto il nucleo di una supernova e cosa succede quando esplode: la sua osservazione diretta è impossibile a causa della luce accecante che lo circonda ma grazie ad alcuni supercomputer gli astrofisici sono riusciti a ricostruire le dinamiche di questi corpi celesti. L'immagine qui accanto raffigura proprio la vampata di plasma un secondo dopo l'esplosione della supernova digitale.

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