
Lavorava come sicario per uno dei più pericolosi cartelli di narcotrafficanti messicanti, il Beltran Leyva, prima di essere arrestato. Pur avendo soltanto 12 anni, ha già una serie di omicidi alle spalle, e un tariffario da 3mila dollari di compenso a operazione. Continua a leggere questa notizia
"Se non riuscivo a trovare la persona che mi avevano indicato di uccidere - ha raccontato il ragazzo - mi accontentavo di fare fuori qualcuno di innocente, un lavoratore, un passante". Il suo soprannome era el Ponchis.
"Sono ragazzi che non riescono a rendersi conto di quello che fanno", ha commentato il procuratore generale di Città del Messico Pedro Luis Benitez, che ha aggiunto: "A quell'età non sanno nemmeno distinguere il gioco dalla realtà, per questo è così facile usarli come killer".
Nessun commento:
Posta un commento