
Prepararsi a rispondere a questa domanda è fondamentale per accaparrarsi il posto. È la vostra occasione per prendere in mano le redini della discussione. E non volete farvi cogliere impreparati. Potreste infatti apparire indifferenti, o peggio ancora, ottusi. D'altro canto, iniziare a fare domande a raffica trasforma il dialogo in un terzo grado dando l'impressione di essere confusionari oppure troppo aggressivi.
"Fare una domanda vi permette di sembrare un leader e di dimostrare che siete perfettamente in grado di condurre un colloquio", spiega Cynthia Shapiro, consulente per la carriera che lavora a Woodland Hills (California) e autrice del libro What Does Somebody Have To Do To Get A Job Around Here?.
"Le domande dovrebbero riguardare l'organizzazione e non la vostra eventuale posizione", spiega Louise Garver, che per 23 anni ha lavorato come formatrice per Broad Brook (Connecticut) e che ha creato la Career Directions, LLC. "Per la nuova azienda è fondamentale capire in che modo potete apportare valore aggiunto al team e alla società".
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Di seguito riportiamo le cinque domande più importanti da porre durante un colloquio, più una sesta la cui opportunità è piuttosto dibattuta, per consentirvi di dare la giusta impressione e per ottenere il posto.
1. Come descriverebbe il candidato ideale per questa posizione?
Questa domanda spinge il selezionatore a immaginarvi già come parte dell'azienda oppure lo invita a descrivere semplicemente la mansione, spiega Shapiro. In psicologia questo fenomeno viene chiamato "transfert" e in pratica si attua tramite una sorta di gioco di ruolo. "Sono felice che la vostra società stia cercando una persona in grado di utilizzare bene Excel. Quando lavoravo nel mio vecchio ufficio ero in grado di... ". Cogliete al volo questa opportunità per descrivere in che modo potreste svolgere i compiti che il selezionatore ha appena sottolineato. Parlate delle vostre precedenti esperienze e dei risultati ottenuti.
Continuando con questo tipo di domande (ad esempio: "Quali sono le tre qualità principali che richiedete per questa posizione?"), sarete in grado di ottenere informazioni importanti. Cercate di ricordare i punti fondamentali (potrebbe anche essere utile prendere appunti su un foglio per tenere le mani occupate) per modellare poi le vostre risposte per la parte finale del colloquio o per gli incontri successivi.
2. In che modo questa posizione supporterà la vostra azienda?
Apparentemente questa domanda non è legata al candidato, cosa che il selezionatore apprezzerà tantissimo. Probabilmente, infatti, avrete già appena elencato le vostre esperienze lavorative e la vostra formazione. Adesso invece di continuare a parlare di voi, spostate l'attenzione su un altro aspetto: come posso esservi utile. "In poche parole state rassicurando l'interlocutore dicendogli che sarete in grado di dare il vostro contributo all'azienda", continua Shapiro. "Solo questo semplice vi permetterà di superare tutti gli altri eventuali candidati".
3. Come si colloca questa posizione nei piani di sviluppo aziendali a lungo termine?
Questa domanda apre le porte a una discussione sul vostro ruolo rispetto alla strategia della società. Garver spiega che è appropriato in questa fase chiedere perché è stata creata questa posizione e perché stanno ricercando una persona, domandando ad esempio: "Il collega che svolgeva questo compito si è dimesso o è stato promosso?". Potrete inoltre chiedere le difficoltà specifiche e gli obiettivi da raggiungere e la vision dell'azienda per i prossimi sei mesi, il prossimo anno e i prossimi cinque anni.
Se non vi piace porre domande dirette, potete farlo anche mascherandole come affermazioni, ad esempio "Mi piacerebbe sapere...", continua Garver.
4. Per questa posizione cosa significa svolgere il proprio lavoro con successo?
Questa domanda sottolinea agli occhi del selezionatore e dell'azienda la vostra determinazione a ottenere risultati, spiega Shapiro. Un'altra utile indicazione: molte organizzazioni non utilizzano dei sistemi di valutazione delle prestazioni dei dipendenti, quindi potreste cogliere di sorpresa il vostro interlocutore.
Questa domanda non solo rivela il tipo di superiore con il quale dovrete collaborare, se ha un ruolo importante nell'organizzazione o meno, ma vi permette anche di avere ulteriori indicazioni sulle procedure e sulla cultura aziendale. "Durante i colloqui dovete indossare il cappello di Sherlock Holmes ed essere un osservatore silenzioso", chiarisce Shapiro. "In questo modo capirete il ruolo che svolge il vostro interlocutore e per quale tipo di società potreste lavorare".
5. Cosa posso fare per la vostra organizzazione per essere ricontattato?
La vostra intenzione è conoscere in che modo forzare il processo di selezione a vostro favore. In poche parole state dicendo: "Come posso aiutarvi". Più dati otterrete sulla persona o sul team che prenderà la decisione e sulle tempistiche, maggiore influenza avrete in termini di contatto successivo. "Quello che le aziende ricercano è una persona motivata che intende davvero lavorare per loro e che sia realmente interessata al risultato del colloquio", chiarisce Garver.
Quale potrebbe essere la fascia retributiva per questa posizione?
Certo, questa è un'informazione che tutti vorrebbero avere. Ma non tutti gli esperti sono d'accordo sulla possibilità di fare domande su questo aspetto e altri elementi quali benefit, l'eventuale assicurazione sanitaria, le ferie, il piano pensionistico e i rimborsi previsti.
"Questa è la mia carriera e la mia vita. È importante quindi parlare di denaro", afferma Debra Benton di Benton Management Resources di Ft. Collin (Colorado), portavoce e formatrice con 30 anni di esperienza lavorativa con colossi come Verizon, Campbell's Soup e USDA. "I soldi sono un argomento importante. Ma non solo l'unica mia motivazione, ecco perché parlo di fascia retributiva. Anche in questo caso mostrerete il vostro carattere: determinati e sicuri nel porre le domande".
Altri esperti invece consigliano di non parlare di questo argomento prima che venga presentata un'offerta scritta. "Non chiedete mai informazioni sulla retribuzione e sugli altri benefit", afferma Garver. "Non ponete mai domande relative ai vostri bisogni personali".
Perché? Non avete una forza contrattuale sufficiente fino a quando non sarete assunti. "Parlare di retribuzione troppo presto dimostra che per voi è molto importante", Shapiro. Ma allora cosa fare se è proprio il selezionatore ad affrontare immediatamente l'argomento prima di presentarvi una proposta formale? Dite semplicemente che valuterete la proposta. "Se vi fanno un'offerta, significa che siete il candidato giusto. Quindi siate pronti a negoziare, per dimostrare che siete una persona seriamente interessata al posto".
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