lunedì 15 novembre 2010

Lui per molti ha salvato il mondo dalla terza guerra mondiale

james blunt (foto Getty)
I ben informati sanno già che prima di diventare uno tra i cantanti più apprezzati del panorama musicale internazionale James Blunt è stato un soldato delle forze armate britanniche, quello che invece fino a poche ore fa nessuno ancora sapeva è che spetta proprio al cantante il merito di aver impedito lo scoppio della terza guerra mondiale, o almeno è questo che lui stesso ha lasciato intendere nel corso di un'intervista rilasciata al Sunday Times.
L'episodio raccontato da Blunt risale a giugno del 1999, quando si trovava al comando di un'unità di parà e commandos britannici a Pristina, in Kossovo, e il generale Wesley Clark, comandante delle forze Nato, gli ordinò di attaccare circa 200 soldati russi al fine di riuscire a prendere possesso dell'aeroporto della città.
Nonostante fosse consapevole che se avesse disobbedito a quell'ordine sarebbe potuto finire davanti alla corte marziale, il cantante di "You're Beautiful" si rese conto che un'azione del genere avrebbe potuto avere gravissime conseguenze, per questo decise di non eseguire l'ordine. A salvarlo da eventuali conseguenze fu un contro ordine arrivato da parte del suo superiore, il generale Mike Jackson, il quale gli vietò categoricamente di attaccare, aggiungendo: "Non voglio che i miei soldati abbiano la responsabilità di scatenare la terza guerra mondiale".
Forse attribuire a James Blunt il merito di non aver fatto scoppiare la terza guerra mondiale è un'esagerazione, certo è che durante l'intervista il cantante ha spiegato che non avrebbe attaccato i soldati all'interno dell'aeroporto anche nel caso in cui non fosse arrivato il contro ordine. "Ci sono cose che fai e che sai essere giuste, e altre che invece senti essere sbagliate. Io credo che in questo caso bisogna opporsi".

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