
La luce è linfa vitale. Non è solo un modo di dire, anzi ci sono ragioni biologiche molto importanti che spiegano alcuni comportamenti: la voglia di uscire e magari di incontrare l’amore durante la bella stagione e il desiderio di chiudersi in casa e buttare la chiave nei mesi invernali. La diminuzione di luce, che si verifica soprattutto con il cambio di ora, aumenta la produzione di melatonina, che influenza alcuni ormoni e tende a impigrire il nostro corpo. Inoltre, diminuisce la serotonina, stimolando il bisogno di dolci.
Secondo la Cleveland Clinic (USA) esiste un disturbo che si chiama depressione invernale e colpisce dal 10% al 20% della popolazione. Negli Stati Uniti, gli americani del Nord sono vittime della depressione stagionale (chiamata anche SAD, seasonal affective desorder) il 5% in più di quelli del Sud, ma la stessa cosa vale anche per gli europei, infatti, nei paesi nordici c’è un tasso di suicidi più elevato.
Quali sono i sintomi? Prima di tutto un aumento di peso, causato dalla voglia di dolci e un maggiore appetito. Poi si tende a dormire di più, magari anche al pomeriggio quando se ne ha la possibilità, e si fa più fatica a mantenere la concentrazione. Anche la voglia di socializzare va in letargo e ciò comporta un maggior nervosismo e il bisogno di isolarsi. Cala, inoltre, il desiderio sessuale. Esistono però dei metodi per combattere questo tipo di depressione, anche se alla base di tutto ci deve essere uno sforzo (personale) per evitare di lasciarsi andare alla pigrizia:
1. Uscire spesso. Un buon metodo è stare all’aria aperta appena ne avete l’occasione. Fate delle lunghe passeggiate. Durante la giornata si ha poco tempo, ma evitare di prendere i mezzi pubblici o scendere una fermata prima e fare l’ultimo pezzo a piedi è già qualcosa. Questo perché la luce naturale, anche se mediata dalle nuvole, aiuta moltissimo a ristabilire i bioritmi del corpo.
2. Cambiare le lampadine. I medici la chiamano anche light therapy e consiste nell’utilizzare lampade speciali in grado di riprodurre la luce solare. Ne esistono di tutti i tipi, grandi e piccole, affinché possiate metterle nei punti più strategici, come la scrivania. Ci sono anche solo le lampadine, che riproducono lo spettro della luce con i colori dell’arcobaleno. Inoltre, in casa evitate di tenere le tapparelle abbassate o di usare tende scure che non lasciano filtrare la luminosità esterna.
3. Non indossare gli occhiali da sole. È una moda tipica degli italiani, abbiamo sempre gli occhiali da sole con noi e li mettiamo in qualsiasi occasione, anche ai funerali per coprire le lacrime. In inverno, quando il sole non è forte, è meglio evitare di indossarli perché questo limita la quantità di luce che, attraverso gli occhi, stimola la ghiandola pineale.
4. Fare sport. È importante fare esercizio fisico in modo regolare per alleviare stress e ansia e soprattutto, secondo la Mayo Clinic, combattere i disordini stagionali. Si consigliano sedute di fitness da 30 minuti, tre volte alla settimana. E, magari, sostituire la camminata sul tapis roulant con una passeggiata all’aperto, il cosiddetto fitwalking.
5. Aiutarsi con la dieta e gli integratori. Un’alimentazione sana, con frutta e verdura di stagione, aiuta a sentirsi più in forma. È importante fare il pieno di cibi ricchi di vitamina D, per sopperire al calo di luce e mantenere forti le ossa, e di vitamina B che invece contribuisce a combattere lo stress. Fatevi consigliare dal medico, in caso di carenze, un buon integratore vitaminico.
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