venerdì 3 dicembre 2010

Una nuova forma di vita scoperta da....

Mono Lake (foto Getty)
Ieri alle 18.00 ora italiana la NASA ha annunciato il ritrovamento di una nuova forma di vita fondata su una biochimica che fino a oggi era stata solo ipotizzata. La scoperta è destinata a rivoluzionare il concetto stesso di vita così come la conosciamo oggi.
L'astrobiologa Felisa Wolfe-Simon e i suoi colleghi hanno ritrovato nelle acque del Mono Lake, un lago salino della California, un microrganismo capace di svilupparsi e riprodursi utilizzando come elemento base l’arsenico al posto del fosforo. Lo potete vedere nella foto qui accanto.
La notizia è destinata a far riscrivere i libri di biologia: il fosforo è uno degli elementi chimici che compone l’ossatura di DNA e RNA (scopri i loro segreti qui), le strutture genetiche indispensabili alla vita. Fino a oggi era considerato, insieme a carbonio, idrogeno, ossigeno, zolfo e nitrati, uno degli elementi indispensabili per tutte le cellule viventi. Anche la cellula sintetica realizzata qualche mese fa da Craig Venter ha una biochimica fondata su queste sostanze.
Il batterio, del ceppo GFAJ-1, non si limita a respirare arsenico come altri organismi estremofili noti, ma lo utilizza per costruire parti di se stesso e per riprodursi. Secondo i ricercatori il veleno viene utilizzato per sintetizzare gli elementi costitutivi di nuove cellule di GFAJ-1. Non solo: molecole di arsenico sono state trovate nel DNA del microrganismo al posto del fosforo.
"Il concetto di vita si è ampliato," dichiara durante la conferenza stampa Ed Weiler, dirigente dell’ente spaziale americano, "dato che i nostri sforzi sono finalizzati alla ricerca di tracce di vita nel Sistema Solare, ora dobbiamo pensare in modo diverso e considerare la vita come non siamo abituati a fare".
La notizia ha suscitato meraviglia in tutta la comunità scientifica internazionale. E non mancano gli scettici: Steve Benner, un chimico della Foundation for Applied Molecular Evolution di Gainsville (Florida) ha dichiarato ai media di non essere convinto della validità dei risultati dello studio "Per analizzare il DNA avrebbero dovuto metterlo a bagno in un gel a base di acqua, che avrebbe rapidamente dissolto ogni molecola di arsenico". E anche Robert Shapiro della New York Univeristy, uno dei massimi esperti mondiali su DNA e origini della vita, si mostra scettico: "Molti esperti sono concordi nel ritenere che questi microrganismi non siano poi così strani” ha spiegato al Wall Street Journal, “sono solo dei cugini di forme di vita ben note [gli organismi estremofili, ndr], con abitudini singolari."

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