
Mal di testa, nausea, senso di stordimento e gran sete sono i sintomi più comuni del dopo sbornia. Ma cosa succede al nostro organismo quando eccediamo con gli alcoolici?
Una delle conseguenze più evidenti è la disidratazione: l'etanolo infatti inibisce il rilascio della vasopressina, un ormone con proprietà antidiuretiche. Il nostro corpo produce più urina del normale e si disidrata più facilmente. Il mal di testa, la bocca secca e il senso di sonnolenza che si provano dopo una gran bevuta sono alcuni tra gli effetti di questa eccessiva eliminazione di liquidi.
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Ma ancora più pericolosi possono essere le conseguenze della degradazione dell'etanolo da parte dell' dall'enzima alcol deidrogenasi prodotto dal fegato. Qui l'alcool viene convertito in acetaldeide, una sostanza leggermente tossica che contribuisce alla sensazione di stordimento post sbronza. Solitamente l'acetaldeide viene trasformata in acido acetico, ma in alcune persone questo processo avviene in modo incompleto. Il rischio? Secondo alcuni studi l'acetaldeide è cancerogena, può modificare il DNA cellulare e causare uno sviluppo anormale dei muscoli quando si lega alle proteine.
Ma perchè alcune persone reggono l'alcool meglio di altre o si ubriacano in tempi diversi? Dipende dalla genetica.
Alcuni gruppi asiatici hanno una mutazione che li rende velocissimi nel convertire l'etanolo in acetaldeide, ma molto lenti nella conversione dell'acetaldeide in acido acetico. Il risultato? Gli effetti dell'alcool si fanno sentire non appena inziano a bere e durano a lungo.
In generale l'alcool riduce la capacità del fegato di produrre glucosio (indispensabile ai muscoli e all'attività cerebrale) e di rimuovere l'acetaldeide e altre sostanze topssiche dal flusso sanguigno.
L'etanolo ha effetti devastanti anche sul sistema nervoso centrale: un cosumo eccessivo può portare a tachicardia e problemi respiratori. Irrita lo stomaco e le mucose intestinali e può provocare mal di pancia, vomito e diarrea.
E se tutto questo non vi basta sappiate che l'alcool può interferire con il ritmo sonno veglia, può dilatare i vasi sanguigni e scatenare feroci mal di testa.
La soluzione? Bere con molta moderazione, soprattutto prima di mettersi al volante. E poi intervallare gli alcolici con liquidi analcolici: in questo modo si attenua il problema della disidratazione e si dà modo al fegato di metabolizzare l'etanolo.
E' bene non bere a stomaco vuoto, ma per non costringere stomaco e fegato a un superlavoro è meglio predligere cibi ricchi di amido e poveri di grassi.
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