martedì 9 novembre 2010

Balotelli segna ma il suo carattere non migliora...


Balotelli (foto Getty)
Mario Balotelli è sempre Mario Balotelli. Può giocare in Italia o in Inghilterra, agli ordini di José Mourinho oppure catechizzato da Roberto Mancini, ma il risultato è sempre lo stesso: un talento incredibile che riesce a essere mortificato solo da sé stesso.
Perché Cesare Prandelli, infagottato sulle tribune di Hawthorns, ha visto tutto e il contrario di tutto nella sfida tra West Bromwich Albion e Manchester City, un match incredibilmente italiano che ha registrato il successo dei Citizens di Mancini ai danni della squadra guidata da Roberto Di Matteo.
Inutile dire che il match-winner è stato proprio Balotelli, semplicemente splendido nel primo tempo: al 20’ è suo l’1-0 da due passi sull’assist di Tevez, mentre pochi minuti dopo SuperMario completa la sua prima doppietta inglese con un gran diagonale rasoterra dopo un controllo volante di tacco.
Il problema è che c’è anche il Balotelli del secondo tempo: prima un’ammonizione per proteste e poi ecco il cartellino rosso per un calcetto di reazione rifilato a Mulumbu che lo stava trattenendo al limite dell’area (nella foto la sequenza del fallo, ndr).
- 0Il telecronista della BBC commenta così: “Questo pomeriggio abbiamo visto il bello, il brutto e il cattivo del 21enne italiano: due gol splendidi nel primo tempo, ma poi un giallo e un rosso in una ripresa in cui ha perso la testa”. Dovranno abituarsi…
Intanto, la solita ingenuità costa a Balotelli la presenza nell’attesissimo derby di mercoledì sera al City of Manchester contro lo United di Sir Alex Ferguson (squalifica di 3 giornate, il City ha già presentatio l'appello, ndr)

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