giovedì 2 dicembre 2010

I sogni giusti richiedono letti giusti

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Lo usiamo per dormire, guardare la Tv, ascoltare musica, leggere, fare l’amore e tante altre cose ( anche molto strane…). Ci trascorriamo l’equivalente di 25 anni. Capito perché il letto è uno dei nostri compagni più fedeli nella vita? Con tutto questo tempo passato da sdraiati, il rischio di assumere posizione scorrette è molto alto. Ecco perché diventa fondamentale poter disporre di un letto comodo in tutte le sue componenti: materasso, cuscino e rete. Già, ma come regolarsi per scegliere quelli più adatti alla salute e al benessere?

Il materasso migliore
Se il materasso non è adatto a noi, la colonna vertebrale ne può risentire. Per orientarsi tra modelli in lana, lattice, a molle, in poliuretano, l’unica soluzione è provarli, perché l’elasticità è diversa a seconda delle caratteristiche fisiche: dunque, chi è minuto deve cercare un materasso morbido in lattice naturale; ai più robusti serve invece un modello più sostenuto, a molle o in schiuma di poliuretano. Al momento dell’acquisto, quindi, fate così: da sdraiati, inserite la mano al di sotto dei reni. Se passa con difficoltà, il materasso è troppo morbido e non farebbe riposare la schiena in modo corretto; se scivola con eccessiva facilità, è troppo rigido e costringe a posizioni innaturali. L’ideale? Tra i reni e il materasso c’è solo lo spazio giusto per una mano. Regola generale: meglio quelli non troppo rigidi né troppo molli.

Il cuscino ideale
Il cuscino migliore deve essere né troppo basso né troppo alto: in tutti e due i casi provoca l’irrigidimento del collo. Il cuscino perfetto deve sostenere la testa mantenendo un naturale allineamento con i vari segmenti della spina dorsale. Tra i diversi tipi disponibili (in lattice, in schiuma viscoelastica, in fibra anallergica, lana o piume), la preferenza è questione di gusti, comodità ed esigenze del momento. Però c’è un mito da sfatare: per proteggere la zona cervicale, mai rinunciare al cuscino. Infine, ricordate che Il cuscino andrebbe sostituito in media dopo 5 anni di uso continuo. E poi, meglio averne uno per l’estate, leggero e traspirante, e uno invernale.

Meglio il letto con le doghe
La rete, ma meglio ancora le doghe flessibili permettono di sfruttare al massimo le potenzialità del materasso. Se non ci sono problemi particolari, meglio evitare un piano duro come la tavola: fa perdere elasticità e l’indispensabile aerazione al materasso. Il legno resta la scelta più ecologica.

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