sabato 4 dicembre 2010

Il rimedio giusto per rianimare un hard disk rotto

hard disk (foto Yahoo!)
Non ti rendi conto dell'importanza dei tuoi dati finché non li perdi. Magari è colpa tua perché li hai cancellati per sbaglio, o del disco fisso che inizia a perdere colpi, comunque prima di gettare la spugna vale la pena fare qualche tentativo per cercare di “riportarli in vita”. Tentare non costa nulla nel vero senso della parola.
“Anche se il sistema operativo non vede più i file sono ancora sul disco fisso”
Backup regolari - Una premessa è d'obbligo. Non esistono soluzioni, gratuite o a pagamento, che ti assicurano al 100% il recupero dei dati persi e, in secondo luogo è sempre meglio prevenire che curare, ossia fare dei backup regolari dei tuoi file più importanti ti evita perdite di tempo e spesso anche di soldi. Immagina solo se il disco ti pianta in asso quando stai per finire un lavoro importante o gli hai affidato le foto di un'intera vita. Gli imprevisti, però, purtroppo succedono.
Che sbadato!! - Se si esclude un danno fisico rilevante, come quando si rompe la testina del disco, sia nel caso di cancellazione accidentale dei dati sia in presenza di settori danneggiati, puoi intervenire con strumenti software appositi. Quando cancelli dei dati dal computer finiscono nel cestino e puoi recuperarli in ogni momento. Quando però decidi di svuotarlo spariscono dalla circolazione. In realtà, anche se il sistema operativo non li “vede” più, le informazioni sono ancora sul disco fisso, almeno finché non vengono sovrascritti da altri file.
Incrocia le dita - Le soluzioni software gratuite per tentare il recupero non mancano come Recuva, sviluppato dallo stesso produttore di CCleaner. Si tratta di un programma molto intuitivo, adatto anche ai meno esperti, che mette a disposizione delle procedure guidate per rientrare in possesso delle informazioni. Recuva consente, tra l'altro, anche di recuperare immagini o altri tipi di file eliminati per errore da lettori Mp3 e schede di memoria.
Disco moribondo - Se il problema invece è a livello hardware, ossia sul disco sono presenti dei settori danneggiati, anche Windows ti offre degli strumenti per salvare la situazione in extremis. La presenza di settori danneggiati non solo rallenta il disco fisso, ma impedisce la lettura, scrittura e il salvataggio dei file. La prima mossa è selezionare l'unità che dà problemi e scegliere dal menu a tendina che si apre con un clic sul pulsante destro la voce Proprietà. Nella scheda Strumenti trovi “Esegui ScanDisk”che ti propone due opzioni: “Correggi automaticamente gli errori del fle system” e “Cerca i settori danneggiati e tenta il ripristino. Ricorda che i settori danneggiati sono il primo campanello d'allarme che ti avverte che è arrivato il momento di cambiare hard disk.

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