(ANSA) - ROMA, 4 NOV - Un maresciallo dei carabinieri ha ucciso la figlia, di 13 anni, sparandole un colpo di pistola e poi si e' tolto la vita con la stessa arma. La tragedia e' avvenuta nell'abitazione del militare a Subiaco, vicino a Roma. Il maresciallo prima di togliersi la vita ha ferito anche l'altra figlia di 15 anni, le cui condizioni non sarebbero gravi. La causa del gesto, sul quale indaga il nucleo investigativo dei carabinieri di Frascati, sarebbe un litigio sull'uso di Facebook. Secondo le prime ricostruzioni, ieri sera c'era stata una violenta lite tra il maresciallo. Il militare, in particolare, ieri avrebbe sostenuto un'animata discussione al telefono con una delle due ragazzine, discussione che poi sarebbe continuata anche oggi. Al momento del raptus del militare, nell'appartamento di via XX settembre a Subiaco, c'era anche un terzo figlio mentre la moglie del maresciallo dei carabinieri, una insegnante, era fuori casa. La ragazzina ferita si trova ora all'ospedale di Subiaco con due colpi d'arma da fuoco che l'hanno raggiunta al torace e ad una gamba. La sorella, invece, e' morta sul colpo dopo essere stata ferita alla testa. Anche il maresciallo e' morto all'istante dopo essersi sparato, sempre con la pistola d'ordinanza, alla testa. Un militare 'irreprensibile', un uomo tranquillo che non aveva mai dato segni di squilibrio: cosi' viene descritto l'uomo, che aveva 40 anni e da un anno prestava servizio al nucleo operativo della compagnia di Subiaco. Per diversi anni era stato al centro reclutamento nazionale dell'Arma. Il maresciallo oggi aveva lavorato nel suo ufficio fino al tardo pomeriggiovenerdì 5 novembre 2010
Carabiniere uccide la figlia e si suicida
(ANSA) - ROMA, 4 NOV - Un maresciallo dei carabinieri ha ucciso la figlia, di 13 anni, sparandole un colpo di pistola e poi si e' tolto la vita con la stessa arma. La tragedia e' avvenuta nell'abitazione del militare a Subiaco, vicino a Roma. Il maresciallo prima di togliersi la vita ha ferito anche l'altra figlia di 15 anni, le cui condizioni non sarebbero gravi. La causa del gesto, sul quale indaga il nucleo investigativo dei carabinieri di Frascati, sarebbe un litigio sull'uso di Facebook. Secondo le prime ricostruzioni, ieri sera c'era stata una violenta lite tra il maresciallo. Il militare, in particolare, ieri avrebbe sostenuto un'animata discussione al telefono con una delle due ragazzine, discussione che poi sarebbe continuata anche oggi. Al momento del raptus del militare, nell'appartamento di via XX settembre a Subiaco, c'era anche un terzo figlio mentre la moglie del maresciallo dei carabinieri, una insegnante, era fuori casa. La ragazzina ferita si trova ora all'ospedale di Subiaco con due colpi d'arma da fuoco che l'hanno raggiunta al torace e ad una gamba. La sorella, invece, e' morta sul colpo dopo essere stata ferita alla testa. Anche il maresciallo e' morto all'istante dopo essersi sparato, sempre con la pistola d'ordinanza, alla testa. Un militare 'irreprensibile', un uomo tranquillo che non aveva mai dato segni di squilibrio: cosi' viene descritto l'uomo, che aveva 40 anni e da un anno prestava servizio al nucleo operativo della compagnia di Subiaco. Per diversi anni era stato al centro reclutamento nazionale dell'Arma. Il maresciallo oggi aveva lavorato nel suo ufficio fino al tardo pomeriggio
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