
In futuro la pelle potra' essere 'stampata' direttamente su ustioni e ferite per farle guarire prima. Il dispositivo che lo permettera', una vera e propria stampante che usa come inchiostro cellule umane, e' stato realizzato dal Wake Forest Institute for Regenerative Medicine in collaborazione con l'esercito Usa, ed e' stato presentato all'American College of Surgeons Clinical Congress di Washington.
Il sistema ha due iniettori, uno dei quali caricato con cellule della pelle mischiate con fibrinogeno, un coagulante, e collagene, il principale componente del tessuto connettivo nelle cicatrici. Il secondo invece spruzza trombina, un altro fattore coagulante del sangue. Una volta spruzzati insieme gli elementi formano la fibrina, la terza proteina coinvolta nella cicatrizzazione. Utilizzato sui topi il sistema ha permesso la guarigione di ustioni gravi in tre settimane, meta' del tempo rispetto alle cavie non trattate. Ora i ricercatori passeranno a animali piu' grandi e con la pelle piu' simile a quella umana, come i maiali, con l'obiettivo di realizzare un dispositivo portatile adatto ai campi di battaglia e alle altre situazioni di emergenza.
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