
La prima impressione è determinante nei rapporti interpersonali e il colore utilizzato è strettamente legato all'immagine che ciascuno vuole e riesce a dare di sé, come sottolineano gli studi sulla psicologia del colore, che hanno permesso di individuare le quattro personalità dominanti (il deciso, l'espressivo, il simpatico e il razionale), cui corrispondono altrettante palette cromatiche.
Per il deciso, niente nero ma le calde sfumature calde del beige; per l'espressivo, invece, via libera a nuance fredde ed eleganti come blu e grigio chiaro; il rosso in tutte le sue varianti è perfetto per il simpaticone, mentre il razionale preferisce tonalità assolute come il bianco e il nero.
Ovviamente, nelle situazioni lavorative, è fondamentale indossare colori che corrispondano ai valori rappresentati o all'impressione che si vuole dare: ad esempio un dirigente sarà poco credibile se indossa abiti giallo canarino proprio come se un animatore indossasse un completo gessato. Anche per i politici è indispensabile scegliere i capi giusti, soprottutto in periodo di campagna elettorale, per risultare più affidabili e sinceri: Angela Merkel, ad esempio, ha ringiovanito il suo look con linee più morbide e tonalità chiare e leggere, mentre la first lady americana Michelle Obama sottolinea la sua intelligenza vivace e la personalità prorompente sfoggiando colori forti e decisi.
Quasi tutti i personaggi pubblici, comunque, evitano il nero che, contrariamente alle abitudini comuni, incute una certa diffidenza nell'interlocutore e contribuisce a mantenere le distanze; situazione, questa, non ideale nel caso si debbano stringere alleanze e accordi economici.
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